Per il resto dunque, fratelli, vi preghiamo ed esortiamo nel Signore Gesú che, come avete ricevuto da noi in quale modo vi conviene camminare per piacere a Dio, abbondiate molto piú in questo.

Perciò consolatevi gli uni gli altri ed edificatevi l’un l’altro, come già fate.

E, dopo aver attraversato quelle regioni e aver dato loro molte esortazioni, si recò in Grecia.

Or a tali ordiniamo, e li esortiamo nel Signor nostro Gesú Cristo, che mangino il loro pane lavorando quietamente.

Quelli poi che hanno padroni credenti non li disprezzino perché sono fratelli, ma li servano ancora meglio, perché coloro che ricevono il beneficio del loro servizio sono credenti e carissimi. Insegna queste cose ed esorta a praticarle.

predica la parola, insisti a tempo e fuor di tempo, riprendi, rimprovera, esorta con ogni pazienza e dottrina.

Esorta similmente i giovani ad essere moderati,

I servi siano sottomessi ai propri padroni, cercando di compiacerli in ogni cosa, di non contraddirli,

Insegna queste cose, esorta e riprendi con ogni autorità. Nessuno ti disprezzi,

Ora vi prego, fratelli, ritenete questa parola di esortazione, perché vi ho scritto brevemente.

poi lo farai comparire davanti al sacerdote Eleazar e davanti a tutta l’assemblea e gli darai gli ordini in loro presenza,

Ma da’ ordini a Giosuè, fortificalo e incoraggialo, perché lui passerà il Giordano alla testa di questo popolo e metterà Israele in possesso del paese che vedrai".

Poi l’Eterno disse a Mosè: »Ecco, il giorno della tua morte si avvicina; chiama Giosuè e presentatevi nella tenda di convegno perché gli possa dare i miei ordini«. Mosè e Giosuè dunque andarono a presentarsi alla tenda di convegno.

Questo dunque attesto nel Signore, che non camminiate piú come camminano ancora gli altri gentili, nella vanità della loro mente,

Raccomanda anche queste cose, affinché siano irreprensibili.

lo ti scongiuro davanti a Dio, al Signore Gesú Cristo e agli angeli eletti, che tu osservi queste cose senza pregiudizio, non facendo nulla con parzialità.

Ti supplico alla presenza di Dio che dà vita a tutte le cose e di Cristo Gesú che, testimoniando davanti a Ponzio Pilato, rese una buona testimonianza di fede,

Ordina ai ricchi di questo mondo di non essere orgogliosi, di non riporre la loro speranza nell’incertezza delle ricchezze, ma nel Dio vivente, il quale ci offre abbondantemente ogni cosa per goderne

Ti scongiuro dunque davanti a Dio e al Signore Gesú Cristo, che ha da giudicare i vivi e i morti, nella sua apparizione e nel suo regno:

Allora mandarono a dire a Giuseppe: »Tuo padre prima di morire diede quest’ordine dicendo:

"Così direte a Giuseppe: Deh, perdona ora ai tuoi fratelli il loro misfatto e il loro peccato, perché ti hanno fatto del male". Deh, perdona dunque ora il misfatto de servi del DIO di tuo padre!«. Giuseppe, quando gli parlarono così, pianse.

Ora, figlio mio, l’Eterno sia con te affinché tu prosperi e costruisca la casa dell’Eterno, il tuo DIO, come egli ha detto di te.

Allora prospererai, se avrai cura di mettere in pratica gli statuti e i decreti che l’Eterno prescrisse a Mosè per Israele. Sii forte e coraggioso, non temere e non sgomentarti.

Tu, Salomone figlio mio, riconosci il DIO di tuo padre e servilo con cuore integro e con animo volenteroso, perché l’Eterno investiga tutti i cuori e comprende tutti gli intenti dei pensieri. Se tu lo cerchi, egli si lascerà trovare da te; ma se lo abbandoni, egli ti rigetterà per sempre.

Davide disse quindi a suo figlio Salomone: »Sii forte e coraggioso e mettiti al lavoro, non temere e non sgomentarti, perché l’Eterno DIO il mio DIO, sarà con te. Egli non ti lascerà e non ti abbandonerà, finché non avrai terminato tutto il lavoro per il servizio della casa dell’Eterno.

Venite, figlioli, ascoltatemi; io vi insegnerò il timore dell’Eterno.

Figlio mio, se i peccatori ti vogliono sedurre, non acconsentire.

figlio mio, non incamminarti con loro, trattieni il tuo piede dal loro sentiero,

Figlio mio, se ricevi le mie parole e fai tesoro dei miei comandamenti,

Figlio mio, non dimenticare il mio insegnamento e il tuo cuore custodisca i miei comandamenti,

Ascoltate, o figli, l’ammaestramento di un padre, e fate attenzione a imparare il discernimento,

Quand’ero ancora fanciullo presso mio padre, tenero e caro agli occhi di mia madre,

Acquista sapienza, acquista intendimento; non dimenticare le parole della mia bocca e non allontanartene;

La sapienza è la cosa piú importante; perciò acquista la sapienza. A costo di tutto ciò che possiedi, acquista l’intelligenza.

Essa metterà sul tuo capo un ornamento di grazia, ti circonderà di una corona di gloria«.

Ti ho ammaestrato nella via della sapienza, ti ho guidato per i sentieri della rettitudine.

Figlio mio, fa’ attenzione alla mia sapienza, porgi l’orecchio al mio intendimento

affinché tu custodisca la riflessione e le tue labbra ritengano la conoscenza.

Figlio mio se ti sei fatto garante per il tuo vicino, se hai dato la mano come garanzia per un estraneo,

Figlio mio, custodisci le mie parole e conserva dentro di te i miei comandamenti.

Or dunque, figli miei, ascoltatemi, fate attenzione alle parole della mia bocca.

Parole del re Lemuel, il messaggio profetico con cui sua madre lo ammaestrò.

Non dare il tuo vigore alle donne né la tua vita a ciò che distrugge i re.

perché bevendo non dimentichino la legge e non distorcano il diritto di tutti gli afflitti.

Beva per dimenticare la sua povertà e non ricordarsi piú dei suoi guai.

Apri la tua bocca, giudica con giustizia e difendi la causa del misero e del bisognoso.

Non scrivo queste cose per farvi vergognare, ma vi ammonisco come miei cari figli.

Perché anche se aveste diecimila educatori in Cristo, non avreste però molti padri, poiché io vi ho generato in Cristo Gesú, mediante l’evangelo.