Temo infatti che talora, quando verrò, non vi trovi come vorrei, e di essere anchio trovato da voi quale non mi vorreste, che talora non ci siano fra voi contese, gelosie, ire, risse, diffamazioni, insinuazioni, superbie, tumulti;
invidie, omicidi, ubriachezze, ghiottonerie e cose simili a queste, circa le quali vi prevengo, come vi ho già detto prima, che coloro che fanno tali cose non erediteranno il regno di Dio,
è gonfio e non conosce nulla, ma ha un interesse morboso in questioni e dispute di parole, da cui nascono invidia litigi, maldicenze, cattivi sospetti,
Ora, notando come essi sceglievano i primi posti a tavola, propose agli invitati questa parabola, dicendo:
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»Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché quel tale potrebbe aver invitato un altro piú importante di te,
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e chi ha invitato te e lui non venga a dirti: »Cedi il posto a questi«. E allora tu, pieno di vergogna, non vada ad occupare lultimo posto.
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Ma quando sei invitato, va a metterti allultimo posto affinché, venendo chi ti ha invitato, ti dica: »Amico, sali più su Allora ne avrai onore davanti a coloro che sono a tavola con te.
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Perché chiunque si innalza sarà abbassato e chi si abbassa sarà innalzato«.
Similmente voi, giovani, siate sottomessi agli anziani. Sí, sottomettetevi tutti gli uni agli altri e rivestitevi di umiltà, perché Dio resiste ai superbi, ma dà grazia agli umili.