Non desidererai la casa del tuo prossimo; non desidererai la moglie del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo bue, né il suo asino, né cosa alcuna che sia del tuo prossimo«.
Dopo queste cose avvenne che Naboth di Jezreel aveva in Jezreel una vigna vicina al palazzo di Achab re di Samaria.
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Cosí Achab parlò a Naboth e gli disse: »Dammi la tua vigna per farne un orto, perché si trova vicina alla mia casa. In cambio ti darò una vigna migliore o, se preferisci, ti darò lequivalente in denaro«.
3
Ma Naboth rispose ad Achab: »Mi guardi lEterno dal cederti leredità dei miei padri"!«.
4
Perciò Achab tornò a casa sua triste e adirato per la risposta che Naboth di Jezreel gli aveva dato: »Non ti cederò leredità dei miei padri!«. Si gettò sul suo letto, volse la faccia da un lato e non volle prendere cibo.
Desiderano grandemente campi e li prendono con la violenza, case e se le prendono cosí opprimono con frode luomo e la sua casa, lindividuo e la sua proprietà.
Che diremo dunque? Che la legge è peccato? Cosí non sia; anzi io non avrei conosciuto il peccato, se non mediante la legge; infatti io non avrei conosciuta la concupiscenza, se la legge non avesse detto: »Non concupire«.
Infatti questi comandamenti: »Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non dir falsa testimonianza, non desiderare«, e se vi è qualche altro comandamento, si riassumono tutti in questo: »Ama il tuo prossimo come te stesso«.
Ma coloro che vogliono arricchirsi cadono nella tentazione, nel laccio e in molte passioni insensate e nocive, che fanno sprofondare gli uomini nella rovina e nella distruzione.
Lavidità del denaro infatti è la radice di tutti i mali e, per averlo grandemente desiderato, alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti dolori.
Nel vostro comportamento non siate amanti del denaro e accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: »Io non ti lascerò e non ti abbandonerò«.