Deutéronome 28:3-14
3
Sarai benedetto nelle città e sarai benedetto nella campagna.
4
Benedetto sarà il frutto del tuo grembo, il frutto del tuo suolo e il frutto del tuo bestiame, i parti delle tue vacche e il frutto delle tue pecore.
5
Benedetti saranno il tuo paniere e la tua madia.
6
Sarai benedetto quando entri e benedetto quando esci.
7
L’Eterno farà si che i tuoi nemici, che si levano contro di te, siano sconfitti davanti a te; usciranno contro di te per una via, ma fuggiranno davanti a te per sette vie.
8
L’Eterno ordinerà alla benedizione di esser sopra di te nei tuoi granai e in tutto ciò a cui metterai mano; e ti benedirà nel paese che l’Eterno, il tuo DIO, ti dà.
9
L’Eterno ti stabilirà per essere per lui un popolo santo, come ti ha giurato, se osservi i comandamenti dell’Eterno, il tuo DIO, e se cammini nelle sue vie;
10
così tutti i popoli della terra vedranno che su di te è invocato il nome dell’Eterno e ti temeranno.
11
L’Eterno, il tuo DIO, ti colmerà di beni, nel frutto del tuo grembo, nel frutto del tuo bestiame e nel frutto del tuo suolo nel paese che l’Eterno giurò ai tuoi padri di darti.
12
L’Eterno aprirà per te il suo buon tesoro, il cielo, per dare alla tua terra la pioggia a suo tempo e per benedire tutta l’opera delle tue mani; tu presterai a molte nazioni, ma non prenderai nulla in prestito.
13
L’Eterno ti farà essere la testa e non la coda, e sarai sempre in alto e mai in basso, se ubbidisci ai comandamenti dell’Eterno, il tuo DIO, che oggi ti prescrivo perché li osservi e li metta in pratica.
14
Così non devierai né a destra né a sinistra da alcuna delle parole che oggi vi comando, per seguire altri dèi, per servirli.
Proverbes 3:33
La maledizione dell’Eterno è nella casa dell’empio, ma egli benedice la dimora dei giusti.
Esaïe 24:6-12
6
Perciò una maledizione ha divorato la terra e i suoi abitanti sono desolati; perciò gli abitanti della terra sono arsi e pochi sono gli uomini rimasti.
7
Il mosto è in lutto, la vite langue, tutti quelli lieti di cuore sospirano.
8
L’allegria dei tamburelli è cessata, il chiasso dei gaudenti è finito, la gioia dell’arpa è cessata.
9
Non si beve piú vino con canti, la bevanda inebriante è amara per i suoi bevitori.
10
La città della confusione è distrutta ogni casa è serrata, perché nessuno vi entri.
11
Per le strade si lamentano, perché non c’è vino, ogni gioia si è offuscata l’allegrezza è scomparsa dalla terra.
12
Nella città non rimane che desolazione, e la porta è fatta a pezzi e distrutta.
Esaïe 43:28
Perciò ho reso contaminati i capi del santuario, ho votato Giacobbe allo sterminio e Israele agli obbrobri«.
Jérémie 9:11
»Io ridurrò Gerusalemme un cumulo di rovine e un rifugio di sciacalli, farò delle città di Giuda una desolazione senza abitanti«.
Jérémie 26:6
io renderò questo tempio come Sciloh, e renderò questa città una maledizione per tutte le nazioni della terra«.
Jérémie 44:22
L’Eterno non l’ha piú potuto sopportare, a motivo della malvagità delle vostre azioni e a motivo delle abominazioni che avete commesso. Perciò il vostro paese è divenuto una desolazione un oggetto di stupore, una maledizione e senza alcun abitante, come è ancora oggi.
Lamentations 1:1
Come mai siede solitaria la città che era gremita di popolo? La grande fra le nazioni è divenuta come una vedova: la principessa fra le province è stata sottoposta a tributo.
Lamentations 2:11-22
11
I miei occhi si consumano per il piangere, le mie viscere fremono, il mio fegato si spande in terra per la distruzione della figlia del mio popolo, per il venir meno dei bambini e dei lattanti nelle piazze della città.
12
Essi chiedevano alle loro madri: »Dov’è il grano e il vino?«, mentre venivano meno come feriti a morte nelle piazze della città e rendevano l’anima nel grembo delle loro madri.
13
Come potrò esortarti? A che cosa ti rassomiglierò, o figlia di Gerusalemme? Che cosa paragonerò a te per consolarti, o vergine figlia di Gerusalemme? Poiché la tua rovina è grande come il mare; chi potrà guarirti?
14
I tuoi profeti hanno avuto per te visioni false e insensate; non hanno messo a nudo la tua iniquità, per allontanare da te la cattività; essi hanno proferito per te profezie false e ingannevoli.
15
Tutti i passanti battono le mani contro di te; fischiano e scuotono la testa contro la figlia di Gerusalemme: »E’ questa la città che chiamavano »la bellezza perfetta« »la gioia di tutta la terra«?«.
16
Tutti i tuoi nemici spalancano la bocca contro di te; fischiano e digrignano i denti, dicono: »L’abbiamo inghiottita! Sí, questo è il giorno che aspettavamo; siamo arrivati a vederlo«.
17
L’Eterno ha compiuto ciò che aveva ideato; ha adempiuto la parola che aveva decretato dai giorni antichi. Ha distrutto senza alcuna pietà, ha fatto in modo che il nemico si rallegrasse su di te, ha esaltato la potenza dei tuoi avversari.
18
Il loro cuore grida al Signore: »O mura della figlia di Sion, fate scorrere come un torrente, le lacrime giorno e notte. Non datevi pace, non abbiano riposo le pupille dei vostri occhi.
19
Alzatevi, gridate nella notte, all’inizio di ogni vigilia. Effondete come acqua il vostro cuore davanti alla faccia del Signore. Alzate le mani verso di lui per la vita dei vostri bambini, che vengono meno per la fame all’imbocco di tutte le strade«.
20
»Guarda, o Eterno, e considera. Chi hai trattato in questo modo? Dovevano le donne mangiare il frutto del loro grembo i bambini che accarezzavano? Dovevano il sacerdote e il profeta essere massacrati nel santuario del Signore?
21
Fanciulli e vecchi giacciono a terra per le strade; le mie vergini e i miei giovani sono caduti di spada; tu li hai uccisi nel giorno della tua ira, li hai massacrati senza pietà,
22
Tu hai convocato come ad un giorno di festa i terrori che mi circondano da ogni lato. Nel giorno dell’ira dell’Eterno non c’è stato né fuggiasco né superstite. Quelli che avevo allattato e allevato li ha sterminati il mio nemico«.
Lamentations 4:1-13
1
Come si è annerito l’oro, si è alterato l’oro migliore! Le pietre del santuario sono sparse all’imbocco di tutte le strade.
2
I preziosi figli di Sion valutati come oro fino, come mai sono ritenuti quali vasi di argilla, lavoro delle mani di vasaio?
3
Perfino gli sciacalli porgono le mammelle per allattare i loro piccoli, ma la figlia del mio popolo è divenuta crudele come gli struzzi del deserto.
4
La lingua del lattante si attacca al suo palato per la sete; i bambini domandano pane ma non c’è chi ne dia loro.
5
Quelli che mangiavano cibi squisiti languono per le strade; quelli che erano allevati nella porpora abbracciano il letamaio.
6
La punizione dell’iniquità della figlia del mio popolo è maggiore della punizione del peccato di Sodoma, che fu distrutta in un attimo, senza che mano d’uomo le venisse contro.
7
I suoi principi erano piú splendenti della neve, piú bianchi del latte, avevano il corpo piú rosso dei coralli, il loro volto era come uno zaffiro.
8
Ora il loro aspetto è piú nero dell’oscurità; non si riconoscono piú nelle strade; la loro pelle aderisce alle loro ossa, si è seccata, è divenuta come un legno.
9
Gli uccisi di spada stanno meglio di quelli che muoiono di fame, perché questi deperiscono estenuati per mancanza dei prodotti del campo.
10
Le mani delle donne pietose hanno fatto cuocere i loro stessi bambini, son serviti loro di cibo, nella rovina della figlia del mio popolo.
11
L’Eterno ha esaurito il suo furore, ha riversato la sua ira ardente, ha acceso in Sion un fuoco, che ha divorato le sue fondamenta.
12
I re della terra e tutti gli abitanti del mondo non avrebbero mai creduto che l’avversario e il nemico sarebbero entrati nelle porte di Gerusalemme.
13
Ma questo è avvenuto per i peccati dei suoi profeti e per le iniquità dei suoi sacerdoti, che hanno versato in mezzo ad essa il sangue dei giusti.
Malachie 2:2
Se non date ascolto, se non vi mettete in cuore di dar gloria al mio nome« dice l’Eterno degli eserciti, »manderò su di voi la maledizione e maledirò le vostre benedizioni; sí, le ho già maledette, perché non vi mettete questo in cuore.
Malachie 4:6
Egli farà ritornare il cuore dei padri ai figli e il cuore dei figli ai padri, affinché non venga a colpire il paese di completo sterminio.
Deutéronome 28:55
da non dare ad alcuno di loro la carne dei suoi figli, che egli mangerà, perché non gli sarà rimasto piú nulla nell’assedio e nell’avversità a cui ti ridurranno i tuoi nemici in tutte le tue città.
Génèse 3:17
Poi disse ad Adamo: »Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero circa il quale io ti avevo comandato dicendo: »Non ne mangiare«, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con fatica tutti i giorni della tua vita.
Génèse 3:18
Esso ti produrrà spine e triboli, e tu mangerai l’erba dei campi;
Génèse 4:11
E ora tu sei piú maledetto della terra che ha aperto la sua bocca per ricevere il sangue di tuo fratello dalla tua mano.
Génèse 4:12
Quando coltiverai il suolo, esso non ti darà piú i suoi prodotti, e tu sarai vagabondo e fuggiasco sulla terra«.
Génèse 5:29
e gli pose nome Noè, dicendo: Questi ci consolerà del nostro lavoro e della fatica delle nostre mani, a motivo del suolo che l’Eterno ha maledetto«.
Génèse 8:21
E l’Eterno sentì un odore soave; così l’Eterno disse in cuor suo: »Io non maledirò piú la terra a motivo dell’uomo, perché i disegni del cuore dell’uomo sono malvagi fin dalla sua fanciullezza; e non colpirò più ogni cosa vivente, come ho fatto.
Génèse 8:22
Finché la terra durerà, semina e raccolta, freddo e caldo, estate e inverno, giorno e notte non cesseranno mai«.
1 Rois 17:1
Elia, il Tishbita, uno degli abitanti di Galaad disse ad Achab: »Com’è vero che vive l’Eterno, il DIO d’Israele, alla cui presenza io sto, non ci sarà né rugiada né pioggia in questi anni, se non alla mia parola«.
1 Rois 17:5
Così egli partí e fece secondo la parola dell’Eterno: andò e si stabilí presso il torrente Kerith, che si trova a est del Giordano.
1 Rois 17:12
Ella rispose: »Com’è vero che vive l’Eterno, il tuo DIO pane non ne ho, ma solo una manciata di farina in un vaso e un po’ di olio in un orcio; ed ora sto raccogliendo due pezzi di legna, per andare a prepararla per me e per mio figlio; la mangeremo e poi moriremo«.
Jérémie 14:2-5
2
»Giuda è in lutto e le porte delle sue città languiscono, fanno cordoglio per il paese e il grido di Gerusalemme sale al cielo.
3
I nobili fra loro mandano i loro giovani a cercare acqua; essi vanno alle cisterne, ma non trovano acqua e ritornano con i loro vasi vuoti; sono pieni di vergogna e di confusione, e si coprono il capo.
4
Il suolo è pieno di crepe, perché non c’è stata pioggia nel paese; gli agricoltori sono pieni di vergogna e si coprono il capo
5
Perfino la cerva partorisce nei campi ma abbandona i suoi cerbiatti, perché non c’è erba.
Jérémie 14:18-5
Lamentations 5:10
La nostra pelle si è riscaldata come un forno per l’ardore della fame.
Joël 1:4
L’avanzo lasciato dal bruco l’ha mangiato la cavalletta, l’avanzo lasciato dalla cavalletta l’ha mangiato la larva della cavalletta, l’avanzo lasciato dalla larva l’ha mangiato la locusta.
Joël 1:8-18
8
Piangi come una vergine cinta di sacco per lo sposo della sua giovinezza.
9
Dalla casa dell’Eterno sono scomparse offerte di cibo e la libazione; i sacerdoti, i ministri dell’Eterno, fanno cordoglio.
10
La campagna è devastata, il paese è in lutto perché il frumento è distrutto, il mosto è inaridito e l’olio è venuto meno.
11
Siate confusi, o agricoltori, gemete, o vignaioli, per il frumento e per l’orzo, perché il raccolto dei campi è perduto.
12
La vite è seccata, il fico è inaridito, il melograno, la palma, il melo e tutti gli alberi della campagna sono seccati; la gioia è venuta meno tra i figli degli uomini.
13
Cingetevi di sacco e fate cordoglio o sacerdoti gemete, ministri dell’altare. Venite, rimanete tutta la notte vestiti di sacco, o ministri del mio DIO perché l’offerta di cibo e la libazione sono scomparse dalla casa del vostro DIO.
14
Proclamate un digiuno, convocate una solenne assemblea. Radunate gli anziani e tutti gli abitanti del paese nella casa dell’Eterno, il vostro DIO e gridate all’Eterno.
15
Ahimè, per quel giorno! Poiché il giorno dell’Eterno è vicino; sí, verrà come una devastazione dall’Onnipotente.
16
Non è forse il cibo tolto via davanti ai nostri occhi, e la gioia e l’allegrezza dalla casa del nostro DIO?
17
I semi inaridiscono sotto le zolle, i magazzini sono ridotti a una desolazione, i granai cadono in rovina, perché il grano è seccato.
18
Come geme il bestiame! Le mandrie di bovini si aggirano senza meta, perchè non c’è pascolo per loro; soffrono persino le greggi di pecore.
Joël 2:3
Davanti a lui un fuoco divora e dietro a lui brucia una fiamma. Davanti a lui il paese è come il giardino dell’Eden; e dietro a lui è un deserto desolato; sí, nulla gli sfugge.
Amos 4:6-9
6
»Vi ho pure lasciato a denti asciutti in tutte le vostre città e senza pane in tutte le vostre dimore, ma non siete ritornati a me«, dice l’Eterno.
7
»Inoltre ho trattenuto da voi la pioggia a tre mesi dalla mietitura. Ho fatto piovere su una città, mentre non è piovuto su un’altra città. Su una parte di campo è piovuto, ma la parte su cui non è piovuto è seccata.
8
Cosí due o tre città vagavano verso un’altra città per bere acqua, senza potersi dissetare, ma voi non siete tornati a me«, dice l’Eterno.
9
»Vi ho colpito con il carbonchio e con la ruggine. Il bruco ha divorato i vostri numerosi giardini, le vostre vigne, i vostri fichi e i vostri ulivi, ma voi non siete tornati a me«, dice l’Eterno.
Aggée 1:9-11
9
»Vi aspettavate molto, ma in realtà c’è stato poco; quando poi l’avete portato a casa, io l’ho soffiato via. Perché?« dice l’Eterno degli eserciti, »a motivo del mio tempio che giace in rovina, mentre ognuno di voi corre alla propria casa.
10
Perciò sopra di voi il cielo ha trattenuto la rugiada e la terra ha ritenuto il suo prodotto.
11
E io ho chiamato la siccità sul paese, sui monti, sul grano, sul mosto, sull’olio e su tutto ciò che il suolo produce, sugli uomini, sul bestiame e su tutto il lavoro delle vostre mani«.
Aggée 2:16
Da quel tempo, quando uno veniva a un mucchio di venti misure ce n’erano solo dieci, quando uno veniva al tino per cavare dal tino cinquanta bati, ce n’erano solo venti.
Aggée 2:17
Io vi colpii con il carbonchio con la ruggine e con la grandine in ogni lavoro delle vostre mani, ma voi non tornaste a me«, dice l’Eterno.
Malachie 3:9-12
9
Voi siete colpiti di maledizione perché mi derubate, sí, tutta quanta la nazione.
10
Portate tutte le decime alla casa del tesoro, perché vi sia cibo nella mia casa, e poi mettetemi alla prova in questo«. dice l’Eterno degli eserciti, »se io non vi aprirò le cateratte del cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non avrete spazio sufficiente ove riporla.
11
Inoltre sgriderò per voi il divoratore, perché non distrugga piú il frutto del vostro suolo, e la vostra vite non mancherà di portar frutto per voi nella campagna«, dice l’Eterno degli eserciti.
12
»Tutte le nazioni vi proclameranno beati perché sarete un paese di delizie«, dice l’Eterno degli eserciti.