E gioirai davanti all’Eterno, il tuo DIO, tu, tuo figlio e tua figlia, il tuo servo e la tua serva, il Levita che è entro le tue porte, e lo straniero, l’orfano e la vedova che sono in mezzo a te, nel luogo che l’Eterno, il tuo DIO, ha scelto per farvi dimorare il suo nome.

Ma la persona che, essendo impura, mangia della carne del sacrificio di ringraziamento che appartiene all’Eterno, sarà sterminata dal suo popolo.

L’Eterno disse ancora a Mosè, »Parla ai sacerdoti, i figli di Aaronne, e di’ loro: Nessun sacerdote si contaminerà per un morto in mezzo al suo popolo,

Non si avvicinerà ad alcun cadavere; non si contaminerà neppure per suo padre o per sua madre.

Non faranno piú libazioni di vino all’Eterno e i loro sacrifici non gli saranno graditi Saranno per loro come un cibo di lutto; chiunque ne mangerà sarà contaminato, perché il loro pane sarà per sostenere la loro vita, non entrerà nella casa dell’Eterno.

Voi fate anche quest’altra cosa: coprite l’altare, dell’Eterno di lacrime, di pianto e di lamenti, perché non riguarda piú con favore la vostra offerta e non la riceve piú con piacere dalle vostre mani.

Essi servirono anche Baal-Peor e mangiarono i sacrifici dei morti.

Gemi in silenzio, non fare il lutto per i morti, cingiti il capo col turbante, mettiti i sandali ai piedi, non coprirti la barba e non mangiare il pane delle persone in lutto«.