Jabets invocò il DIO d’Israele, dicendo: »Oh, se tu mi benedicessi e allargassi i miei confini e la tua mano fosse con me e mi preservassi dal male sí che io non abbia a soffrire!«. E DIO gli concesse ciò che aveva chiesto.

Ogni luogo che la pianta del vostro piede calcherà, sarà vostro; i vostri confini si estenderanno dal deserto fino al Libano, e dal fiume, il fiume Eufrate, fino al mare occidentale.

Se poi l’Eterno, il tuo DIO, allarga i tuoi confini, come giurò ai tuoi padri e ti dà tutto il paese che promise di dare ai tuoi padri,

In quel giorno l’Eterno fece un patto con Abramo dicendo: »Io do alla tua discendenza questo paese, dal torrente d’Egitto al grande fiume, il fiume Eufrate:

gli Hittei, i Perezei, i Refei,

e la tua discendenza sarà come la polvere della terra, e tu ti estenderai a ovest e a est a nord e a sud; e tutte le famiglie della terra saranno benedette in te e nella tua discendenza.

E fisserò i tuoi confini dal Mar Rosso al mare dei Filistei e dal deserto fino al Fiume; poiché io darò nelle tue mani gli abitanti del paese e tu li scaccerai davanti a te

Poiché io scaccerò nazioni davanti a te e allargherò i tuoi confini, e nessuno desidererà il tuo paese, quando salirai tre volte all’anno, per comparire davanti all’Eterno, il tuo DIO.

Ma, ogni volta che lo desideri, potrai uccidere animali e mangiarne la care in tutte le città, secondo la benedizione che l’Eterno ti avrà concesso; ne potranno mangiare tanto l’impuro che il puro come si fa della carne di gazzella e di cervo;

Certamente te ne sei andato, perché desideravi ardentemente di ritornare alla casa di tuo padre; ma perché hai rubato i miei dei?«.

E la marmaglia eterogenea che era tra il popolo, fu presa da grande bramosia; e anche i figli d’Israele ripresero a piagnucolare e a dire: Chi ci darà carne da mangiare?

ma per un mese intero, finché vi esca dalle narici e vi faccia nausea, poiché avete rigettato l’Eterno che è in mezzo a voi e avete pianto davanti a lui, dicendo: »Perché mai siamo usciti dall’Egitto?««.

Così quel luogo fu chiamato Kibro-th-Hattaavah perché là seppellirono la gente che si era lasciata prendere dalla concupiscenza.

Il re Davide desiderava andare da Absalom, perché Davide si era ormai consolato della morte di Amnon.

Davide ebbe un grande desiderio e disse: »Oh, se qualcuno mi desse da bere l’acqua del pozzo di Betlemme, che è vicino alla porta«.

Salmo di Davide, quando era nel deserto di Giuda. O DIO tu sei il mio DIO, io ti cerco al mattino; l’anima mia è assetata di te a te anela la mia carne in terra arida e riarsa, senz’acqua.

L’anima mia anela e si strugge per i cortili dell’Eterno; il mio cuore e la mia carne mandano grida di gioia al DIO vivente.

Poiché egli ha saziato l’anima assetata e ha ricolmato di beni l’anima affamata.

L’anima mia si consuma per il desiderio dei tuoi decreti in ogni tempo.

Ecco, io desidero ardentemente i tuoi comandamenti; vivificami nella tua giustizia.

desidero ardentemente la tua salvezza, o Eterno, e la tua legge è la mia gioia.

E con le loro preghiere per voi vi dimostrano singolare affezione per l’eccellente grazia di Dio sopra di voi.

Dio infatti mi è testimone, come io vi ami tutti con affetto sviscerato in Gesú Cristo.

poiché egli desiderava molto vedervi tutti, ed era angosciato perché avevate udito che era stato ammalato.