Ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai ritornato, conferma i tuoi fratelli«.

Dopo che ebbero mangiato, Gesú disse a Simon Pietro: »Simone di Giona mi ami tu piú di costoro?«. Gli rispose »Certo Signore, tu lo sai che io ti amo«. Gesú gli disse: »Pasci i miei agnelli«.

Gli chiese per la terza volta: »Simone di Giona, mi ami tu?«. Pietro si rattristò che per la terza volta gli avesse chiesto: »Mi ami tu?«, e gli rispose: »Signore, tu sai ogni cosa, tu sai che io ti amo«. Gesú gli disse: »Pasci le mie pecore.

Così le chiese in tutta la Giudea, la Galilea e la Samaria avevano pace ed erano edificate. E, camminando nel timore del Signore e nella consolazione dello Spirito Santo, moltiplicavano.

Quando egli giunse, vista la grazia di Dio, si rallegrò e esortava tutti a rimanere fedeli al Signore con fermo proponimento di cuore,

confermando gli animi dei discepoli e esortandoli a perseverare nella fede, e dicendo che attraverso molte afflizioni dobbiamo entrare nel regno di Dio.

E dopo aver designato per loro degli anziani in ciascuna chiesa, avendo pregato e digiunato, li raccomandarono al Signore nel quale avevano creduto.

Badate dunque a voi stessi e a tutto il gregge in mezzo al quale lo Spirito Santo vi ha costituiti vescovi, per pascere la chiesa di Dio, che egli ha acquistata col proprio sangue

Ora, fratelli miei, io stesso sono persuaso a vostro riguardo, che anche voi siete pieni di bontà, ripieni d’ogni conoscenza, capaci anche di ammonirvi gli uni gli altri.

Ma io so che, venendo da voi, verrò nella pienezza della benedizione dell’evangelo di Cristo.

Or a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per l’utilità comune.

Avendo dunque queste promesse, carissimi, purifichiamoci da ogni contaminazione di carne e di spirito. compiendo la nostra santificazione nel timore di Dio.

Questo so sicuramente, che rimarrò e dimorerò presso di voi tutti per il vostro avanzamento e per la gioia della vostra fede,

affinché il vostro vanto per me abbondi in Cristo Gesú, per la mia presenza di nuovo tra voi.

Non che io abbia già ottenuto il premio, o sia già arrivato al compimento, ma proseguo per poter afferrare il premio, poiché anch’io sono stato afferrato da Gesú Cristo.

proseguo il corso verso la méta verso il premio della suprema vocazione di Dio in Cristo Gesú.

Ma al punto in cui siamo arrivati, camminiamo secondo la stessa regola di condotta in pieno accordo.

Poiché molti, dei quali vi ho spesse volte parlato, e anche al presente ve lo dico piangendo, camminano da nemici della croce di Cristo,

che noi annunziamo, ammonendo e ammaestrando ogni uomo in ogni sapienza, per presentare ogni uomo perfetto in Cristo Gesú;

Perciò consolatevi gli uni gli altri ed edificatevi l’un l’altro, come già fate.

e di averli in somma stima nell’amore per la loro opera. Vivete in pace fra voi.

Perciò, lasciando l’insegnamento elementare su Cristo, tendiamo alla perfezione, senza porre di nuovo il fondamento del ravvedimento dalle opere morte e della fede in Dio,

Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano sulle anime vostre, come chi ha da renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando, perché ciò non vi sarebbe di alcun vantaggio.

Perché egli era stato annoverato tra noi e aveva avuto parte in questo ministero.

per ricevere la sorte di questo ministero e apostolato, dal quale Giuda si è sviato per andare al suo luogo«.

Ma io non ne tengo alcun conto e la mia propria vita non mi è cara, pur di terminare con gioia il mio corso e il ministero che ho ricevuto dal Signore Gesú, che è di testimoniare pienamente l’evangelo della grazia di Dio.

se di ministero, attendiamo al ministero; similmente il dottore attenda all’insegnamento;

A Cosí l’uomo ci consideri come ministri di Cristo e amministratori dei misteri di Dio.

Ma del resto dagli amministratori si richiede che ciascuno sia trovato fedele.

quanto piú glorioso sarà il ministero dello Spirito?

Perciò, avendo questo ministero per Ia misericordia che ci è stata fatta, non ci perdiamo d’animo.

Ora tutte le cose sono da Dio, che ci ha riconciliati a sé per mezzo di Gesú Cristo e ha dato a noi il ministero della riconciliazione,

Noi non diamo alcun motivo di scandalo in nessuna cosa, affinché non sia vituperato il ministero;

E dite ad Archippo: »Bada al ministero che hai ricevuto nel Signore, per adempierlo«.

E rendo grazie a Cristo nostro Signore, che mi fortifica, perché mi ha ritenuto degno di fiducia ponendo al suo servizio me,

Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, fa’ l’opera di evangelista e adempi interamente il tuo ministero.

Soltanto Luca è con me, prendi Marco e conducilo con te, perché mi è molto utile nel ministero.

Dal quale tutto il corpo ben connesso e unito insieme, mediante il contributo fornito da ogni giuntura e secondo il vigore di ogni singola parte, produce la crescita del corpo per l’edificazione di se stesso nell’amore.

Nessuna parola malvagia esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l’edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano.

Perseguiamo dunque le cose che contribuiscono alla pace e alla edificazione reciproca.

Ciascuno di noi compiaccia al prossimo nel bene, per l’edificazione,

Chi parla in altra lingua edifica se stesso, ma chi profetizza edifica la chiesa.

Io vorrei che tutti parlaste in lingue, ma molto piú che profetizzaste, perché chi profetizza è superiore a chi parla in lingue a meno che egli interpreti, affinché la chiesa ne riceva edificazione.

Cosí anche voi, poiché siete desiderosi di avere doni spirituali, cercate di abbondarne per l’edificazione della chiesa.

perché, se io prego in altra lingua, il mio spirito ben prega, ma la mia mente rimane infruttuosa.

Che conviene dunque fare, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi, chi un salmo, chi un insegnamento, chi parole in altra lingua, chi una rivelazione, chi un’interpretazione, si faccia ogni cosa per l’edificazione.

Pensate di nuovo che cerchiamo di giustificarci davanti a voi? Noi parliamo davanti a Dio, in Cristo, e tutto ciò, carissimi, per la vostra edificazione.

Perciò consolatevi gli uni gli altri ed edificatevi l’un l’altro, come già fate.

Vi è un unico corpo e un unico Spirito, come pure siete stati chiamati nell’unica speranza della vostra vocazione.

che è il suo corpo, il compimento di colui che compie ogni cosa in tutti.

Ora mi rallegro nelle mie sofferenze per voi, e a mia volta compio nella mia carne ciò che manca ancora alle afflizioni di Cristo per il suo corpo, che è la chiesa,