Gesú le disse: »Non toccarmi, perché non sono ancora salito al Padre mio; ma va dai miei fratelli e di loro che io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio vostro«.
Tua, o Eterno è la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, perché tutto ciò che è in cielo e sulla terra è tuo. Tuo, o Eterno, è il regno, e tu ti innalzi sovrano sopra ogni cosa.
Egli disse: »Fratelli e padri, ascoltate. Il Dio della gloria apparve ad Abrahamo, nostro padre, mentre egli era in Mesopotamia, prima che abitasse in Carran.
dicendo: »Amen! La benedizione, la gloria, la sapienza, il ringraziamento, lonore, la potenza e la forza appartengono al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen!«.
Lo Spirito dellEterno riposerà su lui: spirito di sapienza e dintelligenza, spirito di consiglio e di potenza, spirito di conoscenza e di timore dellEterno.
Cè un uomo nel tuo regno, in cui è lo spirito degli dèi santi; e al tempo di tuo padre si trovò in lui luce, intendimento e sapienza simile alla sapienza degli dèi; il re Nebukadnetsar, tuo padre, tuo padre il re, lo stabilí capo dei maghi degli astrologi, dei Caldei e degli indovini.
Ma ora, fratelli, se venissi a voi parlando in lingue, che vi gioverei se non vi parlassi per mezzo di rivelazione, o di conoscenza, o di profezia, o di insegnamento?
Perciò anche noi, dal giorno in cui abbiamo sentito questo, non cessiamo di pregare per voi e di chiedere che siate ripieni della conoscenza della sua volontà, in ogni sapienza ed intelligenza spirituale,
Ma la sapienza che viene dallalto prima di tutto è pura, poi pacifica, mite, docile, piena di misericordia e di frutti buoni, senza parzialità e senza ipocrisia.
che non fu fatto conoscere nelle altre età ai figli degli uomini, come ora è stato rivelato ai santi apostoli e ai suoi profeti per mezzo dello Spirito,
Ma cè un Dio nel cielo che rivela i segreti, ed egli ha fatto conoscere al re Nebukadnetsar ciò che avverrà negli ultimi giorni. Questo è stato il tuo sogno e le visioni della tua mente sul tuo letto.
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O re, i pensieri che ti sono venuti sul tuo letto riguardano ciò che deve avvenire dora in poi; e colui che rivela i segreti ti ha fatto conoscere ciò che avverrà.
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Ma quanto a me, questo segreto mi è stato rivelato non perché io abbia maggiore sapienza di tutti gli altri viventi, ma perché linterpretazione sia fatta conoscere al re, e tu possa conoscere i pensieri del tuo cuore.
Nel terzo anno di Ciro, re di Persia, una parola fu rivelata a Daniele, che si chiamava Beltshatsar. La parola è verace e il conflitto lungo. Egli comprese la parola ed ebbe intendimento della visione.
In quel tempo Gesú prese a dire: »Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai savi e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli fanciulli.
E Gesú, rispondendo, gli disse: »Tu sei beato, o Simone, figlio di Giona, perché né la carne né il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli.
Ma chi si gloria si glori di questo: di aver senno e di conoscere me, che sono lEterno, che esercita la benignità, il diritto e la giustizia sulla terra; poiché mi compiaccio in queste cose«, dice lEterno.
Darò loro un cuore per conoscere me che sono lEterno; essi saranno il mio popolo e io sarò il loro DIO, perché ritorneranno a me con tutto il loro cuore.
Non insegneranno piú ciascuno il proprio vicino né ciascuno il proprio fratello, dicendo: Conoscete lEterno! perché tutti mi conosceranno, dal piú piccolo al piú grande«, dice lEterno. »Poiché io perdonerò la loro iniquità e non mi ricorderò più del loro peccato«.
Ogni cosa mi è stata data in mano dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre; e nessuno conosce il Padre, se non il Figlio e colui al quale il Figlio avrà voluto rivelarlo.
Ma voi non lavete conosciuto, io però lo conosco e se dicessi di non conoscerlo, sarei un bugiardo come voi; ma io lo conosco e osservo la sua parola.
affinché i loro cuori siano consolati, essendo essi uniti insieme nellamore, ed ottengano tutte le ricchezze della piena certezza dintelligenza per la conoscenza del mistero di Dio e Padre e di Cristo,
Poiché la sua divina potenza ci ha donato tutte le cose che appartengono alla vita e alla pietà, per mezzo della conoscenza di colui che ci ha chiamati mediante la sua gloria e virtú,