Or io dico: Camminate secondo lo Spirito e non adempirete i desideri della carne,

Or voglio dire questo, che ciascuno di voi dice: »Io sono di Paolo«, »io di Apollo«, »io di Cefa« ed »io di Cristo«.

Ma questo vi dico, fratelli, che il tempo è ormai abbreviato; cosí d’ora in avanti anche quelli che hanno moglie, siano come se non l’avessero;

Che dico dunque? Che l’idolo sia qualche cosa? O che ciò che è sacrificato agli idoli sia qualche cosa?

Or questo dico: Chi semina scarsamente mieterà altresí scarsamente; e chi semina generosamente mieterà altresí abbondantemente.

Questo dunque attesto nel Signore, che non camminiate piú come camminano ancora gli altri gentili, nella vanità della loro mente,

Or questo dico, affinché nessuno vi inganni con parole convincenti,

In quel giorno l’Eterno fece un patto con Abramo dicendo: »Io do alla tua discendenza questo paese, dal torrente d’Egitto al grande fiume, il fiume Eufrate:

E stabilirò il mio patto fra me e te, e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno, impegnandomi ad essere il DIO tuo e della tua discendenza dopo di te.

E a te, e alla tua discendenza dopo di te, darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in proprietà per sempre; e sarò il loro DIO«.

Ma DIO rispose: »No, ma Sara tua moglie ti partorirà un figlio, e tu lo chiamerai Isacco; e io stabilirò il mio patto con lui, come un patto eterno con la sua discendenza dopo di lui.

»Benedetto sia il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e compiuto la redenzione per il suo popolo;

come egli aveva dichiarato per bocca dei suoi santi profeti fin dai tempi antichi, perché fossimo salvati

per usare misericordia verso i nostri padri e ricordarsi del suo santo patto,

per concederci che, liberati dalle mani dei nostri nemici, lo potessimo servire senza paura,

E tu, o piccolo bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo, perché tu andrai davanti alla faccia del Signore a preparare le sue vie,

grazie alle viscere di misericordia de nostro Dio, per cui l’aurora dall’alto ci visiterà,

Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosé, ma la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesú Cristo.

Abrahamo, vostro padre, giubilò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e se ne rallegrò«.

Gesú disse loro: »In verità, in verità io vi dico: Prima che Abrahamo fosse nato, io sono«.

Lui ha Dio preordinato per far l’espiazione mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare cosí la sua giustizia per il perdono dei peccati, che sono stati precedentemente commessi durante il tempo della pazienza di Dio,

Poiché tutte le promesse di Dio hanno in lui il »sí« e »l’amen«, alla gloria di Dio per mezzo di noi.

Tutti costoro sono morti nella fede, senza aver ricevuto le cose promesse ma, vedutele da lontano, essi ne furono persuasi e le accolsero con gioia, confessando di essere forestieri e pellegrini sulla terra.

Per fede Abrahamo, messo alla prova, offrí Isacco e colui che aveva ricevuto le promesse offrí il suo unigenito

perché Abrahamo riteneva che Dio era potente da risuscitarlo anche dai morti; per cui lo riebbe come per una specie di risurrezione.

cercando di conoscere il tempo e le circostanze che erano indicate dallo Spirito di Cristo che era in loro, e che attestava anticipatamente delle sofferenze che sarebbero toccate a Cristo e delle glorie che le avrebbero seguite.

A loro fu rivelato che, non per se stessi ma per noi, amministravano quelle cose che ora vi sono state annunziate da coloro che vi hanno predicato l’evangelo, mediante lo Spirito Santo mandato dal cielo; cose nelle quali gli angeli desiderano riguardare addentro.

preconosciuto prima della fondazione del mondo, ma manifestato negli ultimi tempi per voi,

Allora l’Eterno disse ad Abramo: »Sappi per certo che i tuoi discendenti dimoreranno come stranieri in un paese che non sarà loro, e vi saranno schiavi e saranno oppressi per quattrocento anni.

Or il tempo che i figli d’Israele trascorsero in Egitto fu di quattrocentotrent’anni.

Alla fine dei quattrocentotrent’anni, proprio in quel giorno, avvenne che tutte le schiere dell’Eterno uscirono dal paese dell’Egitto.

E Dio parlò cosí: che la sua progenie dimorerebbe come forestiera in paese straniero, e che là sarebbe tenuta in schiavitú e maltrattata quattrocento anni.

Fratelli, io parlo alla maniera degli uomini: se un patto è ratificato, benché sia patto d’uomo, nessuno l’annulla o vi aggiunge qualche cosa.

Vorresti proprio annullare il mio giudizio, condannare me per giustificare te stesso?

Poiché l’Eterno degli eserciti ha deciso questo e chi potrà annullarlo? La sua mano è stesa e chi potrà fargliela ritirare?«.

Il vostro patto con la morte sarà annullato e la vostra alleanza con lo Sceol non reggerà; quando l’inondante flagello passerà, voi sarete da esso calpestati.

Si ha cosí l’annullamento del comandamento precedente, a motivo della sua debolezza e inutilità,

La legge è dunque contraria alle promesse di Dio? Cosí non sia; perché se fosse stata data una legge capace di dare la vita, allora veramente la giustizia sarebbe venuta dalla legge.

Dio non è un uomo, perché possa mentire, né un figlio d’uomo, perché possa pentirsi. Quando ha detto una cosa, non la farà? O quando ha dichiarato una cosa, non la compirà?

Infatti la promessa di essere erede del mondo non fu fatta ad Abrahamo e alla sua progenie mediante la legge, ma attraverso la giustizia della fede.

Poiché se sono eredi quelli che sono della legge, la fede è resa vana e la promessa è annullata,

Quando Dio infatti fece la promessa ad Abrahamo, siccome non poteva giurare per nessuno maggiore, giurò per se stesso,

E cosí, Abrahamo, avendo aspettato con pazienza, ottenne la promessa.

Cosí Dio, volendo dimostrare agli eredi della promessa piú chiaramente l’immutabilità del suo consiglio, intervenne con un giuramento

Voi, che cercate di essere giustificati mediante la legge, vi siete separati da Cristo; siete scaduti dalla grazia.

Ma se il marito, il giorno che viene a saperlo le si oppone, egli annullerà il voto che ella ha fatto e l’obbligazione contratta sconsideratamente con le proprie labbra; e l’Eterno la perdonerà.

L’Eterno fa fallire il piano delle nazioni e annulla i disegni dei popoli.

Che dire allora? Se alcuni sono stati increduli, la loro incredulità annullerà forse la fedeltà di Dio?

Cristo infatti non mi ha mandato a battezzare, ma ad evangelizzare, non però con sapienza di parola, affinché la croce di Cristo non sia resa vana.