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Inoltre, poiché ho riposto il mio amore sulla casa del mio DIO, oltre a tutto ciò che ho preparato per la casa del santuario, dono per la casa del mio DIO il mio personale tesoro doro e dargento:
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tremila talenti doro, delloro di Ofir, e settemila talenti dargento raffinato per rivestire le pareti del santuario,
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loro per le cose doro, largento per le cose dargento e per tutti i lavori da eseguirsi a mano da abili artigiani. Chi è oggi disposto a riempire la sua mano per consacrarla allEterno?«.
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Allora i capi delle case paterne i capi delle tribú dIsraele, i capi delle migliaia e delle centinaia e gli amministratori degli affari del re fecero delle offerte volontarie,
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e diedero per il lavoro della casa di DIO cinquemila talenti doro, diecimila darici, doro, diecimila talenti dargento, diciottomila talenti di bronzo e centomila talenti di ferro.
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Chiunque possedeva pietre preziose, le consegnò nelle mani di Jehiel, il Gherhonita, perché fossero riposte nel tesoro della casa dellEterno.
9
Il popolo si rallegrò delle loro offerte volontarie, perché avevano fatto quelle offerte allEterno con tutto il cuore; anche il re Davide si rallegrò grandemente.
10
Cosí Davide benedisse lEterno davanti a tutta lassemblea e disse: »Benedetto sei tu, o Eterno, DIO di Israele, nostro padre, per tutta leternità.
11
Tua, o Eterno è la grandezza, la potenza, la gloria, lo splendore, la maestà, perché tutto ciò che è in cielo e sulla terra è tuo. Tuo, o Eterno, è il regno, e tu ti innalzi sovrano sopra ogni cosa.
12
Da te vengono la ricchezza e la gloria; tu domini su tutto; nella tua mano, sono la forza e la potenza, e tu hai il potere di rendere grande e di dare forza a tutti.
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Ora dunque, o DIO nostro, noi ti ringraziamo e celebriamo il tuo nome glorioso.
14
Ma chi sono io e chi è il mio popolo, che siamo in grado di offrirti tutto questo spontaneamente? Tutte le cose infatti vengono da te, e noi ti abbiamo semplicemente dato ciò che abbiamo ricevuto dalla tua mano.
15
Poiché noi siamo stranieri e pellegrini davanti a te come furono i nostri padri. I nostri giorni sulla terra sono come unombra e non cè speranza.
16
O Eterno, DIO nostro, tutta questa abbondanza di cose che abbiamo preparato per costruire un tempio a te, al tuo santo nome, viene dalla tua mano, è tutto tuo.
17
lo so o mio DIO, che tu provi il cuore e ti compiaci della rettitudine. Perciò nella rettitudine del mio cuore ti ho offerto spontaneamente tutte queste cose, e ora vedo con gioia il tuo popolo, che è qui presente fare le sue offerte spontaneamente.
18
O Eterno DIO di Abrahamo, di Isacco e di Israele, nostri padri, mantieni sempre queste disposizioni e pensieri nel cuore del tuo popolo e dirigi i loro cuori verso di te;