2 Corinthiens 7:6
Ma Dio, che consola gli afflitti, ci ha consolati con la venuta di Tito,
2 Corinthiens 7:7
e non solo con la sua venuta, ma anche con la consolazione da lui ricevuta tra di voi; egli ci ha riferito della vostra grande affezione, del vostro pianto e del vostro zelo per me, per cui mi sono ancor piú rallegrato,
2 Corinthiens 7:10
La tristezza secondo Dio infatti produce ravvedimento a salvezza, che non ha rimpianto; ma la tristezza del mondo produce la morte.
Ecclesiaste 7:3
La tristezza è preferibile al riso, perché davanti a un volto triste, il cuore diventa migliore.
Jérémie 31:18-20
18
Ho ripetutamente udito Efraim lamentarsi: »Tu mi hai castigato e io sono stato castigato come un torello non domato; fammi ritornare e io ritornerò, perché tu sei l’Eterno, il mio DIO.
19
Dopo essermi sviato, mi sono pentito; dopo aver riconosciuto il mio stato, mi sono battuto l’anca. Mi sono vergognato e ho provato confusione perché porto l’obbrobrio della mia giovinezza".
20
E’ dunque Efraim un figlio caro per me, un figlio delle mie delizie? Infatti, anche dopo aver parlato contro di lui, lo ricordo ancora vivamente. Perciò le mie viscere si commuovono per lui, e avrò certamente compassione di lui«, dice l’Eterno.
Zacharie 12:10
»Riverserò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo Spirito di grazia e di supplicazione; ed essi guarderanno a me, a colui che hanno trafitto faranno quindi cordoglio per lui, come si fa cordoglio per un figlio unico, e saranno grandemente addolorati per lui, come si è grandemente addolorati per un primogenito
Luc 15:7
Io vi dico che allo stesso modo vi sarà in cielo piú gioia per un solo peccatore che si ravvede, che per novantanove giusti che non hanno bisogno di ravvedimento.
Luc 15:10
Allo stesso modo vi dico, vi sarà gioia presso gli angeli di Dio per un solo peccatore che si ravvede«.
Luc 15:17-24
17
Allora, rientrato in sé, disse: »Quanti lavoratori salariati di mio padre hanno pane in abbondanza, io invece muoio di fame!
18
Mi leverò e andrò da mio padre, e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e davanti a te
19
non sono piú degno di essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi lavoratori salariati
20
Egli dunque si levò e andò da suo padre. Ma mentre era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione; corse, gli si gettò al collo e lo baciò.
21
E il figlio gli disse: »Padre, ho peccato contro il cielo e davanti a te e non sono piú degno di essere chiamato tuo figlio«.
22
Ma il padre disse ai suoi servi: »Portate qui la veste piú bella e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei sandali ai piedi.
23
Portate fuori il vitello ingrassato e ammazzatelo; mangiamo e rallegriamoci,
24
perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato". E si misero a fare grande festa.
Luc 15:32-24
Actes 20:21
dichiarando solennemente ai Giudei e ai Greci la necessità della conversione a Dio e della fede nel Signor nostro Gesú Cristo.
2 Corinthiens 7:10
La tristezza secondo Dio infatti produce ravvedimento a salvezza, che non ha rimpianto; ma la tristezza del mondo produce la morte.
2 Corinthiens 7:11
Infatti, ecco quanta premura ha prodotto in voi l’essere stati rattristati secondo Dio, anzi quale scuse, quale sdegno, quale timore, quale grande affezione quale zelo, quale soddisfazione! In ogni maniera voi avete dimostrato che siete puri in quest’affare.
2 Corinthiens 1:12
Il nostro vanto infatti è questo: la testimonianza della nostra coscienza, che nel mondo e specialmente davanti a voi, ci siamo comportati con la semplicità e sincerità di Dio, non con sapienza carnale, ma con la grazia di Dio.
2 Corinthiens 2:16
per questi un odore di morte a morte, ma per quelli un odore di vita a vita. E chi è sufficiente a queste cose?
2 Corinthiens 10:8-10
8
E anche se mi vantassi un po’ di piú della nostra autorità, che il Signore ci ha dato per la vostra edificazione e non per la vostra distruzione, non ne sarei svergognato.
9
E non vorrei sembrare che io cerchi di spaventarvi con le mie lettere.
10
Perché, dice qualcuno: »ben le sue lettere sono dure e forti, ma la sua presenza fisica è debole, e la sua parola di poco conto«.
2 Corinthiens 13:8-10
8
Noi infatti non abbiamo alcuna forza contro la verità, ma solo per la verità.
9
Ora noi ci rallegriamo quando siamo deboli, e voi siete forti; e noi preghiamo anche per questo: per il vostro perfezionamento.
10
Perciò scrivo queste cose, essendo assente, affinché, quando sarò presente, non proceda rigidamente, secondo l’autorità che il Signore mi ha dato per l’edificazione e non per la distruzione.
Esaïe 6:9-11
9
Allora egli disse: »Va’ e di’ a questo popolo: Ascoltate pure, ma senza comprendere, guardate pure, ma senza discernere!
10
Rendi insensibile il cuore di questo popolo, indurisci i suoi orecchi e chiudi i suoi occhi, affinché non veda con i suoi occhi, né oda con i suoi orecchi né intenda con il suo cuore, e cosí si converta e sia guarito«.
11
Io dissi: »Fino a quando, Signore?«. Egli rispose: »Finché le città siano devastate e senza abitanti, le case siano senza alcun uomo e il paese sia devastato e desolato