2 Corinthiens 1:16
e, passando da voi, andare in Macedonia, e poi di nuovo dalla Macedonia venire da voi e da voi essere accompagnato in Giudea.
2 Corinthiens 1:17
Facendo dunque questa decisione, ho io agito con leggerezza? O le cose che io decido, le decido io secondo la carne, di modo che vi sia in me allo stesso tempo il sí, sí, e il no, no?
2 Corinthiens 2:13
non ebbi alcuna requie nel mio spirito, per non avervi trovato Tito, mio fratello: perciò congedandomi da loro, me ne andai in Macedonia.
Actes 20:1
Dopo che fu cessato il tumulto, Paolo chiamò a sé i discepoli, li abbracciò e partí per andare in Macedonia.
1 Corinthiens 16:5
Or verrò da voi, dopo che sarò passato per la Macedonia, perché attraverserò la Macedonia.
2 Corinthiens 4:8-12
8
Noi siamo afflitti in ogni maniera, ma non ridotti agli estremi; perplessi, ma non disperati;
9
perseguitati, ma non abbandonati; abbattuti, ma non distrutti,
10
portando del continuo nel nostro corpo il morire del Signore Gesú, affinché anche la vita di Gesú si manifesti nel nostro corpo.
11
Noi che viviamo, infatti siamo del continuo esposti alla morte per Gesú, affinché anche la vita di Gesú si manifesti nella nostra carne mortale.
12
Cosicché in noi opera la morte, ma in voi la vita.
2 Corinthiens 11:23-30
23
Sono essi ministri di Cristo? Parlo da stolto, io lo sono più di loro; nelle fatiche molto di piú, nelle battiture grandemente di piú, molto piú nelle prigionie e spesso in pericolo di morte.
24
Dai Giudei ho ricevuto cinque volte quaranta sferzate meno una.
25
Tre volte sono stato battuto con le verghe, una volta sono stato lapidato tre volte ho fatto naufragio, ho trascorso un giorno e una notte sull’abisso.
26
Sono stato spesse volte in viaggio fra pericoli di fiumi, pericoli di ladroni, pericoli da parte dei miei connazionali, pericoli da parte dei gentili, pericoli in città, pericoli nel deserto, pericoli in mare, pericoli fra falsi fratelli,
27
nella fatica e nel travaglio, sovente nelle veglie, nella fame e nella sete, spesse volte in digiuni, nel freddo e nella nudità.
28
Oltre a queste cose esterne, ciò che mi assilla quotidianamente, è la sollecitudine per tutte le chiese.
29
Chi è debole, che non lo sia anch’io? Chi è scandalizzato, che io non arda?
30
Se è necessario vantarsi, io mi vanterò delle cose che riguardano la mia debolezza.
Génèse 8:9
Ma la colomba non trovò dove posare la pianta del suo piede, e tornò a lui nell’arca, perché c’erano ancora acque sulla superficie di tutta la terra; ed egli stese la mano, la prese e la trasse a sé nell’arca.
Esaïe 33:12
I popoli saranno come fornaci da calce, come rovi tagliati saranno bruciati nel fuoco.
Jérémie 8:18
Potessi trovare conforto nel mio dolore. Il mio cuore viene meno dentro di me.
Jérémie 45:3
Tu dici: Guai a me, perché l’Eterno aggiunge afflizione al mio dolore, io sono stanco di gemere e non trovo riposo
Matthieu 11:28-30
28
Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo.
29
Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime.
30
Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!«.
2 Corinthiens 4:8
Noi siamo afflitti in ogni maniera, ma non ridotti agli estremi; perplessi, ma non disperati;
Job 18:11
Terrori lo spaventano da ogni lato e lo incalzano ad ogni passo.
Jérémie 6:25
Non uscite nei campi, non camminate per la via, perché la spada del nemico e il terrore sono ovunque.
Jérémie 20:10
Udivo le calunnie di molti: »Terrore all’intorno! Denunciatelo e lo denuncieremo!«. Tutti quelli con i quali vivevo in pace aspettavano che io inciampassi e dicevano: »Forse si lascerà persuadere, cosí noi prevarremo contro di lui e ci vendicheremo di lui«.
Deutéronome 32:25
Di fuori li priverà dei figli la spada, di dentro il terrore, facendo perire insieme il giovane e la vergine, il lattante e l’uomo canuto.
1 Corinthiens 15:31
Io muoio ogni giorno per il vanto di voi, che ho in Cristo Gesú nostro Signore.
2 Corinthiens 2:3
E vi ho scritto in quel modo affinche, alla mia venuta, non avessi tristezza da coloro che dovrebbero rallegrarmi, avendo fiducia in voi tutti che la mia gioia è quella di voi tutti.
2 Corinthiens 2:9
perché vi ho anche scritto per questo, per sapere alla prova se siete ubbidienti in ogni cosa.
2 Corinthiens 11:29
Chi è debole, che non lo sia anch’io? Chi è scandalizzato, che io non arda?
2 Corinthiens 12:20
Temo infatti che talora, quando verrò, non vi trovi come vorrei, e di essere anch’io trovato da voi quale non mi vorreste, che talora non ci siano fra voi contese, gelosie, ire, risse, diffamazioni, insinuazioni, superbie, tumulti;
2 Corinthiens 12:21
e che, venendo di nuovo fra voi, il mio Dio non mi umilii davanti a voi, e io non pianga su molti di quelli che in precedenza hanno peccato, e non si sono ravveduti dell’impurità, della fornicazione e della dissolutezza che hanno commesso.
Galates 4:11
Io temo di essermi affaticato invano per voi.
Galates 4:19
Figli miei, che io partorisco di nuovo, finché Cristo sia formato in voi!
Galates 4:20
Desidererei ora essere presente fra voi e cambiare il tono della mia voce perché sono perplesso di voi.
1 Thessaloniciens 3:5
Per questa ragione, non potendo piú resistere, io pure mandai ad informarmi sulla vostra fede, che talora il tentatore non vi avesse tentati, e la nostra fatica non fosse riuscita vana.