perché in lui siete stati arricchiti in ogni cosa, in ogni dono di parola e in ogni conoscenza,

Or io, fratelli, non ho potuto parlare a voi come a uomini spirituali, ma vi ho parlato come a dei carnali, come a bambini in Cristo.

Vi ho dato da bere del latte, e non vi ho dato del cibo solido, perché non eravate in grado di assimilarlo, anzi non lo siete neppure ora, perché siete ancora carnali.

Il vostro vanto non è buono. Non sapete che un po’ di lievito fa fermentare tutta la pasta?

C’è chi si comporta come un ricco, ma non ha nulla, c’è invece chi si comporta come un povero, ma ha molti beni.

Chi si vanta falsamente di aver fatto un dono è come nuvole e vento senza pioggia.

Guai a quelli che sono saggi ai loro occhi e intelligenti davanti a loro stessi!

Egli ha operato potentemente col suo braccio; ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;

ha ricolmato di beni gli affamati e ha rimandato i ricchi a mani vuote.

Guai a voi che siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi che ora ridete perché farete cordoglio e piangerete.

Infatti, per la grazia che mi è stata data, dico a ciascuno che si trovi fra voi di non avere alcun concetto piú alto di quello che conviene avere, ma di avere un concetto sobrio, secondo la misura della fede che Dio ha distribuito a ciascuno.

Abbiate gli stessi pensieri gli uni verso gli altri; non aspirate alle cose alte, ma attenetevi alle umili; non siate savi da voi stessi.

Se infatti qualcuno pensa di essere qualche cosa, non essendo nulla, inganna se stesso.

Poiché tu dici: Io sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di nulla e non sai invece di essere disgraziato, miserabile, povero, cieco e nudo.

Or alcuni si sono gonfiati, come se non dovessi piú venire da voi

Infatti io so che dopo la mia partenza, entreranno in mezzo a voi dei lupi rapaci, i quali non risparmieranno il gregge,

e che tra voi stessi sorgeranno degli uomini che proporranno cose perverse per trascinarsi dietro i discepoli.

Soltanto, comportatevi in modo degno dell’evangelo di Cristo, affinché, sia che venga e vi veda, o che sia assente, oda nei vostri riguardi che state fermi in uno stesso spirito, combattendo insieme con un medesimo animo per la fede dell’evangelo,

Perciò, miei cari, come mi avete sempre ubbidito non solo quando ero presente, ma molto piú ora che sono assente, compite la vostra salvezza con timore e tremore,

Ma Mosè gli rispose: »Sei forse geloso per me? Oh, fossero tutti profeti nel popolo dell’Eterno e volesse l’Eterno mettere il suo Spirito su di loro!«.

Paolo disse: »Volesse Dio che in poco o molto tempo non solo tu, ma anche tutti quelli che oggi mi ascoltano, diventaste tali, quale sono io, all’infuori di queste catene«.

Oh, quanto desidererei pure che voi sopportaste con me un po’ di follia! Ma infatti voi mi sopportate.

Poiché là sono posti i troni per il giudizio, i troni della casa di Davide.

Ci sia pace entro le tue mura e prosperità nei tuoi palazzi.

Per amore della casa dell’Eterno, il nostro DIO, io cercherò il tuo bene.

Il profeta Geremia disse: »Amen! Cosí faccia l’Eterno! L’Eterno mandi ad effetto ciò che hai profetizzato, facendo tornare da Babilonia in questo luogo gli arredi della casa dell’Eterno e tutti quelli che sono stati portati in cattività!

Rallegratevi con quelli che sono allegri, piangete con quelli che piangono.

Ora noi ci rallegriamo quando siamo deboli, e voi siete forti; e noi preghiamo anche per questo: per il vostro perfezionamento.

Qual è infatti la nostra speranza, o gioia, o corona di gloria? Non siete proprio voi, davanti al Signor nostro Gesú Cristo alla sua venuta?

Voi siete infatti la nostra gloria e gioia.

Ma ora che Timoteo da voi è ritornato a noi e ci ha riferito buone notizie della vostra fede e amore, e che voi conservate sempre un buon ricordo di noi e desiderate grandemente vederci, come anche noi desideriamo vedere voi,

perché ora veramente viviamo, se voi state fermi nel Signore.

Questa parola è fedele, perché se siamo morti con lui, con lui pure vivremo;

se perseveriamo, regneremo pure con lui; se lo rinneghiamo, egli pure ci rinnegherà.

e ci hai fatti re e sacerdoti per il nostro Dio, e regneremo sulla terra«.