Vegliate dunque, perché non sapete a che ora il vostro Signore verrà.

Perciò anche voi siate pronti, perché nell’ora che non pensate, il Figlio dell’uomo verrà«.

Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno, né l’ora in cui il Figlio dell’uomo verrà«.

Vegliate e pregate, per non cadere in tentazione, poiché lo spirito è pronto ma la carne è debole«.

State attenti, vegliate e pregate, perché non sapete quando sarà quel momento.

Vegliate dunque, perché non sapete quando il padrone di casa verrà; se di sera, a mezzanotte, al cantar del gallo o al mattino;

Ora, ciò che dico a voi, lo dico a tutti: Vegliate!«.

Quindi, tornato indietro, trovò i discepoli che dormivano e disse a Pietro: »Simone, dormi? Non hai avuto la forza di vegliare una sola ora?

Vegliate e pregate per non entrare in tentazione, certo lo spirito è pronto, ma la carne è debole«.

»I vostri lombi siano cinti e le vostre lampade accese.

Beati quei servi che il padrone troverà vigilanti quando egli verrà. In verità vi dico che egli si cingerà e li farà mettere a tavola, ed egli stesso si metterà a servirli.

Or sappiate questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe forzare la casa.

Vegliate dunque, pregando in ogni tempo, affinché siate ritenuti degni di scampare a tutte queste cose che stanno per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo«.

pregando in ogni tempo con ogni sorta di preghiera e di supplica nello Spirito, vegliando a questo scopo con ogni perseveranza e preghiera per tutti i santi,

Perseverate nella preghiera, vegliando in essa con ringraziamento.

Perciò non dormiamo come gli altri, ma vegliamo e siamo sobri.

Ma tu sii vigilante in ogni cosa, sopporta le sofferenze, fa’ l’opera di evangelista e adempi interamente il tuo ministero.

Or la fine di tutte le cose è vicina; siate dunque sobri e vigilanti per dedicarvi alle preghiere,

Siate sobri, vegliate, perché il vostro avversario, il diavolo, va attorno come un leone ruggente cercando chi possa divorare.

Sii vigilante e rafferma il resto delle cose che stanno per morire, perché non ho trovato le tue opere compiute davanti al mio Dio.

Ricordati dunque quanto hai ricevuto e udito; serbalo e ravvediti. Se tu non vegli, io verrò su di te come un ladro, e non saprai a quale ora verrò su di te.

»Ecco, io vengo come un ladro; beato chi veglia e custodisce le sue vesti per non andare nudo e non lasciar cosí vedere la sua vergogna«.

Ora, fratelli, vi dichiaro l’evangelo che vi ho annunziato, e che voi avete ricevuto e nel quale state saldi,

e mediante il quale siete salvati, se ritenete fermamente quella parola che vi ho annunziato, a meno che non abbiate creduto invano.

Perciò, fratelli miei carissimi, state saldi, irremovibili, abbondando del continuo nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.

Non già che dominiamo sulla vostra fede, ma siamo collaboratori della vostra gioia, perché voi state saldi per fede.

State dunque saldi nella libertà con la quale Cristo ci ha liberati, e non siate di nuovo ridotti sotto il giogo della schiavitú.

Soltanto, comportatevi in modo degno dell’evangelo di Cristo, affinché, sia che venga e vi veda, o che sia assente, oda nei vostri riguardi che state fermi in uno stesso spirito, combattendo insieme con un medesimo animo per la fede dell’evangelo,

Perciò, fratelli miei cari e desideratissimi, gioia e corona mia, state fermi in questa maniera nel Signore, o carissimi.

se pure perseverate nella fede, essendo fondati e fermi senza essere smossi dalla speranza dell’evangelo che voi avete udito e che è stato predicato ad ogni creatura che è sotto il cielo e di cui io Paolo, sono divenuto ministro.

Epafra, che è dei vostri ed è servo di Cristo, vi saluta; egli combatte sempre per voi nelle preghiere, affinché stiate fermi, perfetti e compiuti in tutta la volontà di Dio.

perché ora veramente viviamo, se voi state fermi nel Signore.

Perciò, fratelli, state saldi e ritenete gli insegnamenti che avete imparato tramite la parola o la nostra epistola.

Ora, chiunque compete nelle gare si auto-controlla in ogni cosa; e quei tali fanno ciò per ricevere una corona corruttibile, ma noi dobbiamo farlo per riceverne una incorruttibile.

anzi disciplino il mio corpo e lo riduco in servitù perché, dopo aver predicato agli altri, non sia io stesso riprovato.

Fratelli, non siate bambini di senno, ma siate bambini in malizia e uomini compiuti in senno.

Siate forti e comportatevi da uomini, o Filistei, affinché non diventiate schiavi degli Ebrei, come essi sono stati schiavi vostri. Comportatevi da uomini e combattete!«.

Sii coraggioso e mostriamoci forti per il nostro popolo e per le città del nostro DIO; e l’Eterno faccia ciò che a lui piacerà«.

Sii coraggioso e mostriamoci forti per il nostro popolo e per le città del nostro DIO; e l’Eterno faccia ciò che a lui piacerà«.

Perciò prendete l’intera armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio e restare ritti in piedi dopo aver compiuto ogni cosa.

e avendo i piedi calzati con la prontezza dell’evangelo della pace,

Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio,

Combatti il buon combattimento della fede, afferra la vita eterna, alla quale sei stato chiamato e per cui hai fatto la buona confessione di fede davanti a molti testimoni.

Tu dunque sopporta sofferenze, come un buon soldato di Gesú Cristo.

Similmente, se uno compete nelle gare atletiche, riceve la corona unicamente se ha lottato secondo le regole.

Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho serbato la fede.

E che dirò di piú? Infatti mi mancherebbe il tempo se volessi raccontare di Gedeone, di Barak, di Sansone, di Iefte, di Davide, di Samuele e dei profeti,

spensero la forza del fuoco, scamparono al taglio della spada, trassero forza dalla debolezza, divennero forti in guerra, misero in fuga gli eserciti stranieri.

Sii forte e coraggioso, perché tu metterai questo popolo in possesso del paese che giurai ai loro padri di dare loro.

Solo sii forte e molto coraggioso, cercando di agire secondo tutta la legge che Mosè, mio servo, ti ha prescritto; non deviare da essa né a destra né a sinistra, affinché tu prosperi dovunque andrai.

Non te l’ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non aver paura e non sgomentarti, perché l’Eterno, il tuo DIO, è con te dovunque tu vada«

Chiunque si ribella ai tuoi ordini e non ubbidisce alle tue parole in tutto ciò che gli comandi, sarà messo a morte. Solo sii forte e coraggioso!«.

»Io sto per andare dove vanno tutti gli abitanti della terra; perciò sii forte e comportati da uomo!

Ora considera che l’Eterno ti ha scelto per costruire una casa come santuario, sii forte e mettiti al lavoro!«.

Spera fermamente nell’Eterno; sii forte, si rinfranchi il tuo cuore; spera fermamente nell’Eterno.

Dite a quelli che hanno il cuore smarrito: »Siate forti, non temete!«. Ecco il vostro DIO verrà con la vendetta e la retribuzione di DIO; verrà egli stesso a salvarvi.

e disse: »O uomo grandemente amato, non temere, pace a te, riprendi forza, sí, riprendi forza«. Quando mi ebbe parlato, io ripresi forza e dissi: »Parli pure il mio signore, perché mi hai dato forza«.

Con lusinghe corromperà coloro che agiscono empiamente contro il patto ma il popolo di quelli che conoscono il loro DIO mostrerà fermezza e agirà.

E ora sii forte, Zorobabel dice l’Eterno »Sii forte Giosuè, figlio di Jehotsadak il sommo sacerdote; sii forte, o popolo tutto del paese«, dice l’Eterno, »e mettetevi al lavoro, perché io sono con voi«, dice l’Eterno degli eserciti,

Cosí dice l’Eterno degli eserciti: »Le vostre mani siano forti, voi che udite in questi giorni queste parole dalla bocca dei profeti che c’erano al tempo in cui si gettavano le fondamenta della casa dell’Eterno, affinché si possa ricostruire il tempio.

E avverrà che, come foste una maledizione fra le nazioni, o casa di Giuda e casa d’Israele, cosí quando vi salverò sarete una benedizione. Non temete, le vostre mani siano forti!«.

Ma egli mi ha detto: »La mia grazia ti basta, perché la mia potenza è portata a compimento nella debolezza«. Perciò molto volentieri mi glorierò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me.

Perciò io mi diletto nelle debolezze, nelle ingiurie, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle avversità per amore di Cristo, perché quando io sono debole, allora sono forte.

Del resto, fratelli miei, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza.

Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica.

fortificati con ogni forza, secondo la sua gloriosa potenza, per ogni perseveranza e pazienza, con gioia,

rendendo grazie a Dio e Padre, che ci ha fatti degni di partecipare alla sorte dei santi nella luce.

Tu dunque, figlio mio, fortificati nella grazia che è in Cristo Gesú;