Per questa ragione vi ho mandato Timoteo, che è mio figlio diletto e fedele nel Signore, che vi ricorderà quali sono le mie vie in Cristo e come insegno dappertutto in ogni chiesa.

Mandati allora in Macedonia due dei suoi collaboratori, cioè Timoteo ed Erasto, egli si trattenne ancora qualche tempo in Asia.

Nessuno dunque lo disprezzi, ma fatelo proseguire in pace per venire da me, perché lo aspetto con i fratelli.

affinché vi comportiate onestamente verso quelli di fuori e non abbiate bisogno di nulla.

Perciò, fratelli miei carissimi, state saldi, irremovibili, abbondando del continuo nell’opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.

Timoteo, mio compagno d’opera, Lucio, Giasone e Sosipatro, miei parenti, vi salutano.

Ora, essendo suoi collaboratori, vi esortiamo a non ricevere invano la grazia di Dio,

Ora spero nel Signore Gesú di mandarvi presto Timoteo, affinché anch’io sia incoraggiato nel conoscere le vostre condizioni,

Tutti infatti cercano i loro propri interessi e non le cose di Cristo Gesú.

e mandammo Timoteo, nostro fratello e ministro di Dio, e nostro compagno d’opera nell’evangelo di Cristo, per confermarvi e confortarvi nella vostra fede,