Che cosa diremo dunque in merito a ciò, che il nostro padre Abrahamo ha ottenuto secondo la carne?

e fosse il padre dei veri circoncisi, di quelli cioè che non solo sono circoncisi ma che seguono anche le orme della fede del nostro padre Abrahamo, che egli ebbe mentre era incirconciso.

Infatti desidererei essere io stesso anatema e separato da Cristo per i miei fratelli, miei parenti secondo la carne,

dei quali sono i padri e dai quali proviene secondo la carne il Cristo che è sopra tutte le cose Dio, benedetto in eterno. Amen.

E neppure perché sono progenie di Abrahamo sono tutti figli; ma: »In Isacco ti sarà nominata una progenie«.

Poiché molti si vantano secondo la carne, anch’io mi vanterò.

Ora, se qualcuno vi riduce in servitú, se qualcuno vi divora, se qualcuno vi deruba, se qualcuno s’innalza, se qualcuno vi percuote in faccia, voi lo sopportate.

Sono essi Ebrei? Lo sono anch’io. Sono essi Israeliti? Lo sono anch’io. Sono essi progenie di Abrahamo? Lo sono anch’io.

E su tutti quelli che cammineranno secondo questa regola sia pace e misericordia, e cosí pure sull’Israele di Dio.

Perciò ricordatevi che un tempo voi gentili di nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi, perché tali sono stati fatti nella carne per mano d’uomo,

eravate in quel tempo senza Cristo, estranei dalla cittadinanza d’Israele e estranei ai patti della promessa, non avendo speranza ed essendo senza Dio nel mondo.

I veri circoncisi infatti siamo noi che serviamo Dio nello Spirito e ci gloriamo in Cristo Gesú senza confidarci nella carne,

sono stato circonciso l’ottavo giorno, sono della nazione d’Israele, della tribú di Beniamino, Ebreo di Ebrei quanto alla legge, fariseo,

Non sapete voi che quelli che fanno il servizio sacro mangiano delle cose del tempio, e quelli che servono all’altare hanno parte dei beni dell’altare?

Di questo sacrificio di ringraziamento presenterà, come sacrificio fatto col fuoco all’Eterno, il grasso che copre gli intestini e tutto il grasso che aderisce agli intestini,

Quindi i figli di Aaronne lo faranno fumare sull’altare sopra l’olocausto, che è sulla legna posta sul fuoco. E’ un sacrificio fatto col fuoco di odore soave all’Eterno.

Questa è la legge del sacrificio di ringraziamento, che si porterà all’Eterno.

Assieme alle focacce di pane senza lievito, come sua offerta presenterà, col sacrificio di rendimento di grazie, il suo sacrificio di ringraziamento.

La carne del sacrificio di rendimento di grazie presentato in ringraziamento sarà mangiata il giorno stesso in cui è offerta; non se ne lascerà nulla fino al mattino.

Ma quel che resta della carne del sacrificio sarà bruciato col fuoco il terzo giorno.

Ed ecco come si comportavano questi sacerdoti con il popolo: quando qualcuno offriva un sacrificio, il servo del sacerdote veniva, mentre la carne cuoceva con in mano un forchettone a tre punte

Anche prima che avessero fatto bruciare il grasso, il servo del sacerdote veniva e diceva a colui che faceva il sacrificio: »Dammi della carne da arrostire per il sacerdote, perché egli non accetterà da te carne cotta, ma cruda«.

Esse risposero loro, dicendo: »Sì, eccolo, è poco più avanti di voi, affrettatevi. Oggi stesso è venuto in città, perché oggi il popolo ha un sacrificio sull’alto luogo.

Come entrerete in città, lo troverete certamente prima che salga all’alto luogo a mangiare. Il popolo non mangerà finché egli non sia giunto, perché è lui che deve benedire il sacrificio; dopo di ciò gli invitati mangeranno. Or dunque salite, perché ora lo troverete«.