»Beati coloro le cui iniquità sono perdonate e i cui peccati sono coperti.

Beato l’uomo a cui il Signore non imputerà il peccato«.

Giustificati dunque per fede abbiamo pace presso Dio per mezzo di Gesú Cristo, nostro Signore,

Quindi non sono piú io ad agire, ma è il peccato che abita in me.

Ora, se faccio ciò che non voglio, non sono piú io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me.

Nessun’arma fabbricata contro di te avrà successo, e ogni lingua che si alzerà in giudizio contro di te, la condannerai. Questa è l’eredità dei servi dell’Eterno, e la loro giustizia viene da me«, dice l’Eterno.

Chi crede in lui non è condannato ma chi non crede è già condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.

Ora il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno amato le tenebre piú che la luce, perché le loro opere erano malvagie.

In verità, in verità vi dico: Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna, e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.

Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo diventato maledizione per noi (poiché sta scritto: »Maledetto chiunque è appeso al legno«),

Salutate Andronico e Giunia, miei parenti e compagni di prigione, i quali sono segnalati fra gli apostoli, e anche sono stati in Cristo prima di me.

In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e che voi siete in me ed Io in voi.

Dimorate in me e io dimorerò in voi; come il tralcio non può da sé portare frutto se non dimora nella vite, cosí neanche voi, se non dimorate in me.

Ora grazie a lui voi siete in Cristo Gesú, il quale da Dio è stato fatto per noi sapienza, giustizia, santificazione e redenzione,

Perché, come tutti muoiono in Adamo, cosí tutti saranno vivificati in Cristo.

Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco, tutte le cose sono diventate nuove.

Io conosco un uomo in Cristo che, quattordici anni fa (se con il corpo o fuori del corpo non lo so, Dio lo sa), fu rapito fino al terzo cielo.

Non c’è né Giudeo né Greco, non c’è né schiavo né libero, non c’è né maschio né femmina, perché tutti siete uno in Cristo Gesú.

e per essere trovato in lui, avendo non già la mia giustizia che deriva dalla legge, ma quella che deriva dalla fede di Cristo: giustizia che proviene da Dio mediante la fede,

affinche la giustizia della legge si adempia in noi che non camminiamo secondo la carne, ma secondo lo Spirito.

Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli di Dio.

Or io dico: Camminate secondo lo Spirito e non adempirete i desideri della carne,

Se viviamo per lo Spirito, camminiamo altresí per lo Spirito,

Infatti la grazia salvifica di Dio è apparsa a tutti gli uomini,

aspettando la beata speranza e l’apparizione della gloria del grande Dio e Salvatore nostro, Gesú Cristo,