Ora l’Eterno vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che tutti i disegni dei pensieri del loro cuore non erano altro che male in ogni tempo.

E l’Eterno sentì un odore soave; così l’Eterno disse in cuor suo: »Io non maledirò piú la terra a motivo dell’uomo, perché i disegni del cuore dell’uomo sono malvagi fin dalla sua fanciullezza; e non colpirò più ogni cosa vivente, come ho fatto.

Chi può trarre una cosa pura da una impura? Nessuno.

»Che cos’è l’uomo da ritenersi puro, e il nato di donna per essere giusto?

quanto meno un essere abominevole e corrotto, l’uomo, che beve l’iniquità come acqua!

Come può dunque l’uomo essere giusto davanti a Dio, o come può essere puro un nato di donna?

Ecco, io sono stato formato nell’iniquità e mia madre mi ha concepito nel, peccato.

Siamo tutti come una cosa impura, e tutte le nostre opere di giustizia sono come un abito sporco; avvizziamo tutti come una foglia, e le nostre iniquità ci portano via come il vento.

Poiché dal cuore provengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, maldicenze.

Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, procedono pensieri malvagi, adultéri, fornicazioni, omicidi,

Tutte queste cose malvagie escono dal di dentro dell’uomo e lo contaminano«.

Se voi dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni ai vostri figli, quanto piú il vostro Padre celeste donerà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono«.

Egli ha vivificato anche voi, che eravate morti nei falli e nei peccati,

fra i quali anche noi tutti un tempo vivemmo nelle concupiscenze della nostra carne, adempiendo i desideri della carne e della mente, ed eravamo per natura figli d’ira, come anche gli altri.

anche quando eravamo morti nei falli, ci ha vivificati con Cristo (voi siete salvati per grazia),

Anche noi infatti un tempo eravamo insensati, ribelli, erranti, schiavi di varie concupiscenze e voluttà, vivendo nella cattiveria e nell’invidia, odiosi e odiandoci gli uni gli altri.

per vivere il tempo che resta nella carne non piú nelle passioni degli uomini, ma secondo la volontà di Dio.

Infatti, mentre eravamo nella carne, le passioni peccaminose che erano mosse dalla legge operavano nelle nostre membra, portando frutti per la morte,

Io rendo grazie a Dio per mezzo di Gesú Cristo, nostro Signore. Io stesso dunque con la mente servo la legge di Dio, ma con la carne la legge del peccato.

Infatti ciò che era impossibile alla legge, in quanto era senza forza a motivo della carne, Dio, mandando il proprio Figlio in carne simile a quella del peccato e a motivo del peccato, ha condannato il peccato nella carne,

Infatti coloro che sono secondo la carne volgono la mente alle cose della carne, ma coloro che sono secondo lo Spirito alle cose dello Spirito.

Per questo la mente controllata dalla carne è inimicizia contro Dio, perché non è sottomessa alla legge di Dio e neppure può esserlo.

Se lo Spirito di Dio abita in voi, non siete piú nella carne ma nello Spirito. Ma se uno non ha lo Spirito di Cristo, non appartiene a lui.

E se lo Spirito di colui che ha risuscitato Gesú dai morti abita in voi, colui che risuscitò Cristo dai morti vivificherà anche i vostri corpi mortali mediante il suo Spirito che abita in voi.

perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se per mezzo dello Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete.

Ma siate rivestiti del Signor Gesú Cristo e non abbiate cura della carne per soddisfarne le sue concupiscenze.

Ciò che è nato dalla carne è carne; ma ciò che è nato dallo Spirito è spirito.

Ora le opere della carne sono manifeste e sono: adulterio, fornicazione impurità, dissolutezza,

invidie, omicidi, ubriachezze, ghiottonerie e cose simili a queste, circa le quali vi prevengo, come vi ho già detto prima, che coloro che fanno tali cose non erediteranno il regno di Dio,

Giacché non capisco quel che faccio, perché non faccio quello che vorrei, ma faccio quello che odio.

Infatti il bene che io voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio.

Io rendo grazie a Dio per mezzo di Gesú Cristo, nostro Signore. Io stesso dunque con la mente servo la legge di Dio, ma con la carne la legge del peccato.

Oh, che le mie vie siano ferme nell’osservanza dei tuoi statuti.

Correrò nella via dei tuoi comandamenti, perché tu mi allargherai il cuore.

Ecco, io desidero ardentemente i tuoi comandamenti; vivificami nella tua giustizia.

Allontanatevi, o malvagi, perché io voglio osservare i comandamenti del mio DIO.

Rafforzami e sarò salvato, e avrò sempre i tuoi statuti davanti agli occhi.

la carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; e queste cose sono opposte l’una all’altra, cosicché voi non fate quel che vorreste.

poiché Dio è colui che opera in voi il volere e l’operare, per il suo beneplacito.

Non che io abbia già ottenuto il premio, o sia già arrivato al compimento, ma proseguo per poter afferrare il premio, poiché anch’io sono stato afferrato da Gesú Cristo.