Romains 3:5
Ora se la nostra ingiustizia fa risaltare la giustizia di Dio, che diremo? Dio è ingiusto quando dà corso alla sua ira? (Io parlo da uomo).
Romains 6:15
Che dunque? Peccheremo noi, perché non siamo sotto la legge, ma sotto la grazia? Cosí non sia.
Romains 11:7
Che dunque? Israele non ha ottenuto quello che cercava, ma gli eletti l’hanno ottenuto, e gli altri sono stati induriti,
1 Corinthiens 10:19
Che dico dunque? Che l’idolo sia qualche cosa? O che ciò che è sacrificato agli idoli sia qualche cosa?
1 Corinthiens 14:15
Che si deve dunque fare? Pregherò con lo spirito, ma lo farò anche con la mente; canterò con lo spirito, ma canterò anche con la mente.
Philippiens 1:18
Che importa? Comunque sia, o per pretesto o sinceramente, Cristo è annunziato; e di questo mi rallegro, anzi me ne rallegrerò anche per l’avvenire.
Romains 3:22
cioè la giustizia di Dio mediante la fede in Gesú Cristo verso tutti e sopra tutti coloro che credono, perché non c’è distinzione;
Romains 3:23
poiché tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio,
Esaïe 65:5
che dice: »Sta’ per conto tuo, non avvicinarti, perché sono piú santo di te«. Queste cose sono per me un fumo nel naso, un fuoco che arde tutto il giorno.
Luc 7:39
Al vedere questo, il fariseo che lo aveva invitato disse fra sé: »Se costui fosse un profeta, saprebbe chi e quale genere di persona e la donna che lo tocca perché è una peccatrice«.
Luc 18:9-14
9
Disse ancora questa parabola per certuni che presumevano di essere giusti e disprezzavano gli altri.
10
»Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo e l’altro pubblicano
11
Il fariseo, stando in piedi, dentro di sé pregava cosí: »O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, rapaci, ingiusti, adulteri, e neppure come quel pubblicano.
12
Io digiuno due volte la settimana e pago la decima di tutto ciò che possiedo".
13
Il pubblicano invece, stando lontano, non ardiva neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: »O Dio, sii placato verso me peccatore«,
14
Io vi dico che questi, e non l’altro, ritornò a casa sua giustificato, perché chiunque si innalza sarà abbassato e chi si abbassa sarà innalzato«,
1 Corinthiens 4:7
Che cosa infatti ti rende diverso? Che cosa hai tu che non l’abbia ricevuto? E se l’hai ricevuto, perché ti glori come se non l’avessi ricevuto?
Romains 1:28-32
28
E siccome non ritennero opportuno conoscere Dio, Dio li ha abbandonati ad una mente perversa, da far cose sconvenienti,
29
essendo ripieni d’ogni ingiustizia fornicazione, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d’invidia, omicidio, contesa frode, malignità,
30
ingannatori, maldicenti, nemici di Dio, ingiuriosi, superbi, vanagloriosi ideatori di cose malvagie, disubbidienti, al genitori,
31
senza intendimento, senza affidamento, senza affetto naturale, implacabili, spietati.
32
Or essi, pur avendo riconosciuto il decreto di Dio secondo cui quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non solo le fanno, ma approvano anche coloro che le commettono.
Romains 2:1-16
1
Perciò, o uomo, chiunque tu sia che, giudichi, sei inescusabile perché in quel che giudichi l’altro, condanni te stesso, poiché tu che giudichi fai le medesime cose.
2
Or noi sappiamo che il giudizio di Dio è secondo verità su coloro che fanno tali cose.
3
E pensi forse, o uomo che giudichi coloro che fanno tali cose e tu pure le fai, di scampare al giudizio di Dio?
4
Ovvero disprezzi le ricchezze della sua benignità, della sua pazienza e longanimità, non conoscendo che la bontà di Dio ti spinge al ravvedimento?
5
Ma tu, per la tua durezza ed il cuore impenitente, ti accumuli un tesoro d’ira, per il giorno dell’ira e della manifestazione del giusto giudizio di Dio,
6
che renderà a ciascuno secondo le sue opere:
7
la vita eterna a coloro che cercano gloria, onore e immortalità, perseverando nelle opere di bene
8
a coloro invece che contendono e non ubbidiscono alla verità, ma ubbidiscono all’ingiustizia, spetta indignazione ed ira.
9
Tribolazione e angoscia spetta ad ogni anima d’uomo che fa il male del Giudeo prima e poi del Greco;
10
ma gloria, onore e pace a chiunque fa il bene, al Giudeo prima e poi al Greco.
11
Perché presso Dio non v’è parzialità.
12
Infatti tutti quelli che hanno peccato senza la legge, periranno pure senza la legge; e tutti quelli che hanno peccato sotto la legge, saranno giudicati secondo la legge,
13
perché non coloro che odono la legge sono giusti presso Dio, ma coloro che mettono in pratica la legge saranno giustificati.
14
Infatti quando i gentili, che non hanno la legge, fanno per natura le cose della legge, essi, non avendo legge, sono legge a se stessi;
15
questi dimostrano che l’opera della legge è scritta nei loro cuori per la testimonianza che rende la loro coscienza, e perché i loro pensieri si scusano o anche si accusano a vicenda,
16
nel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini per mezzo di Gesú Cristo, secondo il mio evangelo.
Galates 3:10
Ora tutti coloro che si fondano sulle opere della legge sono sotto la maledizione, perché sta scritto: »Maledetto chiunque non persevera in tutte le cose scritte nel libro della legge per praticarle«.
Galates 3:22
Ma la Scrittura ha rinchiuso ogni cosa sotto il peccato, affinché fosse data ai credenti la promessa mediante la fede di Gesú Cristo.