Infatti il Giudeo non è colui che appare tale all’esterno, e la circoncisione non è quella visibile nella carne;

ma Giudeo è colui che lo è interiormente, e la circoncisione è quella del cuore, nello spirito, e non nella lettera; e d’un tal Giudeo la lode non proviene dagli uomini, ma da Dio.

che sono Israeliti, dei quali sono l’adozione, la gloria, i patti, la promulgazione della legge, il servizio divino e le promesse;

Tuttavia non è che la parola di Dio sia caduta a terra, poiché non tutti quelli che sono d’Israele sono Israele.

Poiché l’Eterno ha scelto per sé Giacobbe, e Israele per suo particolare tesoro.

Ascoltate questo, o casa di Giacobbe, voi che siete chiamati col nome d’Israele, e che siete usciti dalle sorgenti di Giuda, voi che giurate per il nome dell’Eterno e menzionate il DIO d’Israele, ma non in verità e giustizia.

Poiché si fanno chiamare col nome della città santa e si appoggiano sul DIO d’Israele, il cui nome è l’Eterno degli eserciti:

E non pensate di dir fra voi stessi: »Noi abbiamo Abrahamo per padre« perché io vi dico che Dio può far sorgere dei figli di Abrahamo anche da queste pietre.

Or io vi dico, che molti verranno da levante e da ponente e sederanno a tavola con Abrahamo, con Isacco e con Giacobbe, nel regno dei cieli.

Ma i figli del regno saranno gettati nelle tenebre di fuori. Lí sarà il pianto e lo stridor di denti«,

Essi gli risposero: »Noi siamo progenie di Abrahamo e non siamo mai stati schiavi di nessuno; come puoi tu dire: »Diventerete liberi«?«.

Sono essi Ebrei? Lo sono anch’io. Sono essi Israeliti? Lo sono anch’io. Sono essi progenie di Abrahamo? Lo sono anch’io.

Noi, di nascita Giudei e non peccatori fra i gentili,

Perciò ricordatevi che un tempo voi gentili di nascita, chiamati incirconcisi da quelli che si dicono circoncisi, perché tali sono stati fatti nella carne per mano d’uomo,

I veri circoncisi infatti siamo noi che serviamo Dio nello Spirito e ci gloriamo in Cristo Gesú senza confidarci nella carne,

sono stato circonciso l’ottavo giorno, sono della nazione d’Israele, della tribú di Beniamino, Ebreo di Ebrei quanto alla legge, fariseo,

Ma le cose che mi erano guadagno, le ho ritenute una perdita per Cristo.

Io conosco le tue opere, la tua tribolazione, la tua povertà (tuttavia tu sei ricco) e la calunnia di coloro che si dicono Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana.

»E all’angelo, della chiesa in Sardi scrivi: queste cose dice colui che ha i sette Spiriti di Dio e le sette stelle. Io conosco le tue opere; tu hai la reputazione di vivere, ma sei morto.

Ecco, io ti consegno alcuni della sinagoga di Satana, che si dicono Giudei e non lo sono, ma mentono; ecco, li farò venire a prostrarsi ai tuoi piedi e conosceranno che io ti ho amato.

Tu che ti glori nella legge, disonori Dio trasgredendo la legge?

che sono Israeliti, dei quali sono l’adozione, la gloria, i patti, la promulgazione della legge, il servizio divino e le promesse;

Perché? Perché la cercava non mediante la fede ma mediante le opere della legge; essi infatti hanno urtato nella pietra d’inciampo.

Non ponete la vostra fiducia in parole ingannatrici, dicendo: »Questo è il tempio dell’Eterno, il tempio dell’Eterno, il tempio dell’Eterno!«

se non opprimete lo straniero, l’orfano e la vedova, se non spargete sangue innocente in questo luogo e non andate dietro ad altri dèi a vostro danno.

Ecco, voi mettete la vostra fiducia in parole ingannatrici che non giovano a nulla.

e poi venite a presentarvi davanti a me in questo tempio su cui è invocato il mio nome e dite: Siamo salvi! per poi compiere tutte queste abominazioni.

In quel giorno non avrai piú vergogna di tutte le tue azioni con le quali ti sei ribellata contro di me, perché allora farò allontanare dal tuo mezzo quelli che si rallegrano nella tua grandezza, e tu cesserai di inorgoglirti sul mio monte santo«.

Ed egli gli disse: »Hai risposto esattamente; fa’ questo e vivrai«

Non pensate che io vi accusi presso il Padre, c’è chi vi accusa, Mosé, nel quale avete riposto la vostra speranza;

Non vi ha Mosé dato la legge? Eppure nessuno di voi mette in pratica la legge. Perché cercate di uccidermi?«.

Essi perciò l’ingiuriarono e dissero: »Tu sei suo discepolo; ma noi siamo discepoli di Mosé.

Noi sappiamo che Dio ha parlato a Mosé, ma quanto a costui non sappiamo da dove venga«.

Nell’Eterno sarà giustificata e si glorierà tutta la progenie d’Israele.

Poiché si fanno chiamare col nome della città santa e si appoggiano sul DIO d’Israele, il cui nome è l’Eterno degli eserciti:

I suoi capi giudicano per un dono, i suoi sacerdoti insegnano per un salario, i suoi profeti compiono divinazioni per denaro; tuttavia si appoggiano all’Eterno e dicono: »Non è forse l’Eterno in mezzo a noi? Non ci verrà addosso alcuna sventura«.

Voi fate le opere del padre vostro«. Perciò essi gli dissero: »Noi non siamo nati da fornicazione; noi abbiamo un solo Padre: Dio«.