Esdras 4:13
Ora sia reso noto al re che se questa città viene riedificata e le sue mura terminate, essi non pagheranno piú alcun tributo, imposta o pedaggio, e il tesoro del re ne soffrirà.
Esdras 4:20
A Gerusalemme ci sono stati re potenti che hanno dominato su tutto il paese oltre il Fiume, e ai quali si pagavano tributi, imposte e pedaggi.
Esdras 6:8
Inoltre emetto un ordine riguardo a ciò che dovete fare per questi anziani dei Giudei nella ricostruzione di questa casa di Dio: a questi uomini siano pagate le intere spese delle entrate del re provenienti dalle tasse raccolte oltre il Fiume, affinché i lavori non siano interrotti.
Néhémie 5:4
Altri ancora dicevano: »Abbiamo preso denaro in prestito per pagare il tributo del re sui nostri campi e sulle nostre vigne.
Matthieu 17:24-27
24
Quando giunsero a Capernaum, gli esattori di didramme si accostarono a Pietro e dissero: »Il vostro maestro, non paga le didramme?«.
25
Egli disse: »Sí«. Quando fu entrato in casa, Gesú lo prevenne dicendo: »Che ti pare Simone? Da chi prendono i re della terra i tributi, o le tasse? Dai propri figli o dagli estranei?«.
26
Pietro gli disse: »Dagli estranei«. Gesú disse: »I figli dunque sono esenti.
27
Tuttavia per non scandalizzarli, va’al mare, getta l’amo e prendi il primo pesce che verrà su; aprigli la bocca e vi troverai uno statere, prendilo e dallo loro per te e per me«.
Matthieu 22:17-21
17
Dicci dunque: Che te ne pare? è lecito o no pagare il tributo a Cesare?«.
18
Ma Gesú, conoscendo la loro malizia, disse: »Perché mi tentate, ipocriti?
19
Mostratemi la moneta del tributo«. Allora essi gli presentarono un denaro.
20
Ed egli disse loro: »Di chi è questa immagine e questa iscrizione?«.
21
Essi gli dissero: »Di Cesare«. Allora egli disse loro: »Rendete dunque a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio«.
Marc 12:14-17
14
Ed essi, giunti, gli dissero: »Maestro, noi sappiamo che tu sei verace e non hai riguardi per nessuno, perché non badi all’apparenza delle persone, ma insegni la via di Dio secondo verità. è lecito o no pagare il tributo a Cesare? Dobbiamo pagarlo o no?«.
15
Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: »Perché mi tentate? Portatemi un denaro perché lo veda«.
16
Essi glielo portarono. Ed egli disse loro: »Di chi è questa immagine e questa iscrizione?«. Essi gli dissero: »Di Cesare«.
17
Allora Gesú rispose e disse loro: »Rendete a Cesare ciò che è di Cesare, e a Dio ciò che è di Dio«. Ed essi si meravigliarono di lui.
Luc 20:21-26
21
Costoro lo interrogarono, dicendo: »Maestro, noi sappiamo che tu parli e insegni rettamente e che non usi alcuna parzialità ma insegni la via di Dio in verità.
22
Ci è lecito pagare il tributo a Cesare o no?«.
23
Ma egli, accortosi della loro malizia, disse loro: »Perché mi tentate?
24
Mostratemi un denaro: di chi è l’immagine e l’iscrizione che porta?«. Ed essi, rispondendo, dissero: »Di Cesare«.
25
Allora egli disse loro: »Rendete dunque a Cesare ciò che è di Cesare, e a Dio ciò che è di Dio«.
26
E cosí non poterono coglierlo in fallo nel suo discorso davanti al popolo e, meravigliati della sua risposta, tacquero.
Luc 23:2
E cominciarono ad accusarlo, dicendo: »Noi abbiamo sorpreso costui che sovvertiva la nazione e proibiva di dare i tributi a Cesare, affermando di essere un re, il Cristo«.
Romains 12:8
e colui che esorta, attenda all’esortare; colui che distribuisce, lo faccia con semplicità; colui che presiede, presieda con diligenza; colui che fa opere di pietà le faccia con gioia.
Exode 18:13-27
13
Or avvenne che, il giorno seguente, Mosè si assise per giudicare il popolo; e il popolo stette intorno a Mosè dal mattino fino alla sera.
14
Quando il suocero di Mosè vide tutto ciò che egli faceva per il popolo, disse: »Che è questo che tu fai col popolo? Perché siedi solo, e tutto il popolo ti sta attorno dal mattino fino alla sera?«.
15
Mosè rispose a suo suocero: »Perché il popolo viene da me per consultare DIO.
16
Quando essi hanno un problema, vengono da me, e io giudico fra l’uno e l’altro e faccio loro conoscere gli statuti di DIO e le sue leggi«.
17
Ma il suocero di Mosè gli disse: »Ciò che tu fai non va bene.
18
Finirai senz’altro per esaurirti, tu e questo popolo che è con te, perché il compito è troppo arduo. Non puoi farcela da solo.
19
Ora ascoltami; io ti darò un consiglio e DIO sia con te: Rappresenta tu il popolo davanti a DIO e porta a DIO i loro problemi.
20
Insegna loro gli statuti e le leggi e mostra loro la via per la quale devono camminare e ciò che devono fare.
21
Ma scegli fra tutto il popolo degli uomini capaci che temano DIO, degli uomini fidati, che detestino il guadagno ingiusto, e stabiliscili sul popolo come capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di diecine.
22
lascia che siano loro a giudicare il popolo in ogni tempo; essi riporteranno a te ogni problema di grande importanza, ma ogni piccolo problema lo decideranno loro. Così sarà piú facile per te, ed essi porteranno il peso con te.
23
Se tu fai questo, e così DIO ti ordina, potrai durare; e anche tutto questo popolo arriverà felicemente al luogo loro destinato«.
24
Mosè diede ascolto alla voce del suo suocero, e fece tutto ciò che egli aveva detto.
25
Così Mosè scelse fra tutto Israele degli uomini capaci e li stabilì capi del popolo: capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine e capi di diecine.
26
Così essi giudicavano il popolo in ogni tempo; le cause difficili le portavano a Mosè, ma ogni piccolo problema lo decidevano loro.
27
Poi Mosè congedò suo suocero, il quale se ne tornò al suo paese.
Deutéronome 1:9-17
9
»In quel tempo io vi parlai e vi dissi: »Io non posso da solo portare il peso di tutti voi.
10
L’Eterno, il vostro DIO, vi ha moltiplicati, ed eccovi oggi numerosi come le stelle del cielo.
11
L’Eterno, il DIO dei vostri padri, vi renda mille volte ancor piú numerosi, e vi benedica come vi ha promesso!
12
Ma come posso io, da solo, portare il vostro carico, il vostro peso e le vostre liti?
13
Scegliete dalle vostre tribú degli uomini saggi e dotati di discernimento e di esperienza, e io li costituirò vostri capi".
14
E voi mi rispondeste, dicendo: »La cosa che tu proponi di fare è buona«.
15
Allora presi i capi delle vostre tribú, uomini saggi e dotati di esperienza e li costituii vostri capi, capi di migliaia, capi di centinaia, capi di cinquantine, capi di decine, e ufficiali delle vostre tribú.
16
In quel tempo diedi quest’ordine ai vostri giudici dicendo: »Ascoltate le dispute tra i vostri fratelli e giudicate con giustizia tra un uomo e suo fratello o il forestiero che sta con lui.
17
Nei vostri giudizi non avrete riguardi personali; darete ascolto al piccolo e al grande; non temerete alcun uomo, perché il giudizio appartiene a DIO; il caso che è troppo difficile per voi lo recherete a me, e io lo ascolterò".
1 Samuel 7:16
Ogni anno egli faceva il giro di Bethel, di Ghilgal e di Mitspah ed esercitava l’ufficio di giudice d’Israele in tutti questi luoghi.
1 Samuel 7:17
Poi ritornava a Ramah, perché là era la sua casa. Là giudicava Israele e là edificò un altare all’Eterno.
2 Samuel 8:5
Quando i Siri di Damasco vennero per soccorrere Hadadezer, re di Tsobah, Davide ne uccise ventiduemila.
1 Chroniques 18:14
Cosí Davide regnò su tutto Israele, pronunciando giudizi e amministrando la giustizia a tutto il suo popolo.
Job 29:7-17
7
Quando uscivo verso la porta della città e rizzavo il mio seggio in piazza,
8
i giovani, al vedermi, si tiravano in disparte, i vecchi si alzavano e rimanevano in piedi;
9
i principi smettevano di parlare e si mettevano la mano alla bocca;
10
la voce dei capi si smorzava e la loro lingua si attaccava al palato.
11
L’orecchio che mi udiva, mi proclamava beato, e l’occhio che mi vedeva, mi rendeva testimonianza,
12
perché liberavo il povero che gridava in cerca di aiuto, e l’orfano che non aveva alcuno che l’aiutasse.
13
La benedizione del morente scendeva su di me e facevo esultare il cuore della vedova.
14
Avevo indossato la giustizia ed essa mi rivestiva; la mia equità mi faceva da mantello e turbante.
15
Ero occhi per il cieco e piedi per lo zoppo;
16
ero un padre per i poveri e investigavo il caso che non conoscevo.
17
Spezzavo le mascelle del malvagio e strappavo dai suoi denti la preda.