Bada che non vi sia alcun cattivo pensiero nel tuo cuore, che ti faccia dire: »Il settimo anno, l’anno di remissione, è vicino«, e il tuo occhio sia cattivo verso il tuo fratello bisognoso e tu non gli dia nulla; egli griderebbe contro di te all’Eterno e ci sarebbe del peccato in te.

Poiché i bisognosi non mancheranno mai nel paese, perciò io ti do questo comandamento e ti dico: »Apri generosamente la tua mano a tuo fratello, al tuo povero e al tuo bisognoso nel tuo paese«.

se ho mangiato da solo il mio tozzo di pane senza che ne mangiasse una parte l’orfano,

se ho visto alcuno perire per mancanza di vesti o un povero che non aveva di che coprirsi,

Allora la tua luce irromperà come l’aurora e la tua guarigione germoglierà prontamente, la tua giustizia ti precederà e la gloria dell’Eterno sarà la tua retroguardia.

se provvedi ai bisogni dell’affamato e sazi l’anima afflitta, allora la tua luce sorgerà nelle tenebre e la tua oscurità sarà come il mezzogiorno.

Anzi quando tu fai l’elemosina non sappia la tua sinistra quello che fa la destra.

e vide anche una povera vedova che vi gettava due spiccioli,

Tutti costoro infatti hanno gettato nelle offerte per la casa di Dio del loro superfluo, ma costei vi ha gettato nella sua povertà tutto quello che aveva per vivere«.

E vendevano i poderi e i beni e li distribuivano a tutti, secondo il bisogno di ciascuno.

Infatti non vi era alcun bisognoso fra di loro, perché tutti coloro che possedevano poderi o case li vendevano e portavano il ricavato delle cose vendute,

Allora i discepoli, ciascuno secondo le proprie possibilità, decisero di mandare una sovvenzione ai fratelli che abitavano in Giudea.

e cioè, che in mezzo a molte prove di afflizione, l’abbondanza della loro gioia e la loro estrema povertà hanno abbondato nelle ricchezze della loro liberalità.

pregandoci con molta insistenza di accettare il dono e di partecipare a questa sovvenzione per i santi.

Cosí abbiamo esortato Tito che, come ha iniziato quest’opera di grazia fra di voi, cosí la porti a compimento.

Non lo dico per darvi un comando, ma per la sollecitudine degli altri e per mettere alla prova la schiettezza del vostro amore.

Ciascuno metta al servizio degli altri il dono che ha ricevuto, come buoni amministratori della multiforme grazia di Dio.

Avrò cura di condurre una vita integra. Quando verrai a me? Camminerò con cuore integro dentro la mia casa.

ll cuore perverso si allontanerà da me; non voglio saperne del male.

I miei occhi saranno sui fedeli del paese e li terrò vicino a me; chi cammina con integrità sarà mio servo.

Ogni mattina annienterò tutti gli empi del paese, per estirpare dalla città dell’Eterno tutti gli operatori d’iniquità.

e di averli in somma stima nell’amore per la loro opera. Vivete in pace fra voi.