In quel momento ella cadde ai suoi piedi e spirò. E i giovani, entrati, la trovarono morta, la portarono via e la seppellirono accanto a suo marito.

»Allontanatevi da questa assemblea e io li consumerò in un attimo«. Ed essi si prostrarono con la faccia a terra.

Appena egli disse loro: »Io sono«, essi indietreggiarono e caddero a terra.

Vedi dunque la bontà e la severità di Dio: la severità su quelli che sono caduti, e la bontà verso di te, se pure perseveri nella bontà, altrimenti anche tu sarai reciso.

Che cosa infatti ti rende diverso? Che cosa hai tu che non l’abbia ricevuto? E se l’hai ricevuto, perché ti glori come se non l’avessi ricevuto?

Allora l’Eterno DIO chiamò l’uomo e gli disse: »Dove sei?«.

e le disse: »Agar, serva di Sarai, da dove vieni e dove vai?«. Ella rispose: »Me ne fuggo dalla presenza della mia padrona Sarai«.

Ma l’Angelo dell’Eterno lo chiamò dal cielo e disse: »Abrahamo, Abrahamo!«. Egli rispose: »Eccomi«.

Or l’Eterno vide che egli si era spostato per vedere, e DIO lo chiamò di mezzo al roveto e disse: »Mosè, Mosè!«. Egli rispose: »Eccomi«.

Ma Gesú, rispondendo, le disse: »Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti inquieti per molte cose

Gesú le disse: »Maria!«. Ed ella allora, voltandosi, gli disse: »Rabboni!« che significa: Maestro.

Dopo che ebbero mangiato, Gesú disse a Simon Pietro: »Simone di Giona mi ami tu piú di costoro?«. Gli rispose »Certo Signore, tu lo sai che io ti amo«. Gesú gli disse: »Pasci i miei agnelli«.

Ed io caddi a terra e udii una voce che mi diceva: »Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?«.

Io risposi: »Chi sei, Signore?« Egli mi disse: »Io sono Gesú il Nazareno, che tu perseguiti«.

Essendo noi tutti caduti a terra, udii una voce che mi parlava e mi disse in lingua ebraica: »Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Ti è duro recalcitrare contro i pungoli«.

Io dissi: »Chi sei tu, Signore?«. Egli disse: »Io sono Gesú, che tu perseguiti.

In ogni loro afflizione egli fu afflitto, e l’Angelo della sua presenza li salvò; nel suo amore e nella sua compassione li redense, li sollevò e li portò tutti i giorni del passato.

Poiché cosí dice l’Eterno degli eserciti: »La sua gloria mi ha mandato alle nazioni che vi hanno depredato, perché chi tocca voi tocca la pupilla del suo occhio.

E il Re, rispondendo, dirà loro: »in verità vi dico: tutte le volte che l’avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me«.

Allora egli risponderà loro dicendo: »in verità vi dico: tutte le volte che non l’avete fatto a uno di questi minimi, non l’avete fatto neppure a me

E questi andranno nelle pene eterne e i giusti nella vita eterna«,

Come infatti il corpo è uno, ma ha molte membra, e tutte le membra di quell’unico corpo, pur essendo molte, formano un solo corpo, cosí è anche Cristo.

poiché noi siamo membra del suo corpo, della sua carne e delle sue ossa.