Actes 7:58
e, cacciatolo fuori dalla città, lo lapidarono. E i testimoni deposero le loro vesti ai piedi di un giovane, chiamato Saulo.
Actes 9:1-13
1
Saulo intanto, spirando ancora minacce e strage contro i discepoli del Signore, si recò dal sommo sacerdote,
2
e gli chiese lettere per le sinagoghe di Damasco affinché, se avesse trovato alcun seguace della Via, uomini o donne, li potesse condurre legati a Gerusalemme.
3
Or avvenne che, mentre era in cammino e si avvicinava a Damasco, all’improvviso una luce dal cielo gli folgorò d’intorno.
4
E, caduto a terra, udí una voce che gli diceva: »Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?«.
5
Ed egli disse: »Chi sei, Signore?«. E il Signore disse. »Io sono Gesú, che tu perseguiti; ti è duro recalcitrare contro i pungoli«.
6
Allora egli, tutto tremante e spaventato, disse: »Signore, che vuoi ch’io faccia?«. E il Signore: »Alzati ed entra nella città, e ti sarà detto ciò che devi fare«.
7
Or gli uomini che viaggiavano con lui si fermarono attoniti, perché udivano il suono della voce, ma non vedevano alcuno.
8
Poi Saulo si alzò da terra ma, aperti gli occhi, non vedeva alcuno; allora prendendolo per mano, lo condussero in Damasco.
9
E rimase tre giorni senza vedere, nei quali né mangiò né bevve.
10
Or a Damasco vi era un discepolo di nome Anania, al quale il Signore disse in visione: »Anania!«. Ed egli rispose: »Eccomi, Signore!«.
11
E il Signore a lui: »Alzati e recati nella strada detta Diritta, e cerca in casa di Giuda un uomo di Tarso di nome Saulo, che sta pregando;
12
egli ha visto in visione un uomo, di nome Anania, entrare e imporgli le mani perché ricuperi la vista«.
13
Allora Anania rispose: »Signore, io ho sentito molti parlare di quest’uomo di quanto male ha fatto ai tuoi santi in Gerusalemme.
Actes 9:21-13
Actes 22:3
»In verità io sono un Giudeo, nato in Tarso di Cilicia e allevato in questa città ai piedi di Gamaliele, educato nella rigorosa osservanza della legge dei padri, pieno di zelo di Dio, come oggi lo siete voi tutti;
Actes 22:4
io ho perseguitato fino alla morte questa Via, legando e mettendo in prigione uomini e donne,
Actes 26:9-11
9
Io stesso ritenni essere mio dovere far molte cose contro il nome di Gesú il Nazareno.
10
E questo è ciò che feci in Gerusalemme, avendone ricevuto l’autorità dai capi dei sacerdoti, rinchiusi nelle prigioni molti santi e, quando erano messi a morte, io davo il mio assenso.
11
E spesse volte, andando da una sinagoga all’altra, li costrinsi a bestemmiare e, grandemente infuriato contro di loro, li perseguitai fin nelle città straniere.
1 Corinthiens 15:9
Io infatti sono il minimo degli apostoli e non sono neppure degno di essere chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio.
Galates 1:13
Avete infatti udito quale fu un tempo la mia condotta nel giudaismo, come perseguitavo con grande ferocia la chiesa di Dio e la devastavo,
Philippiens 3:6
quanto allo zelo, persecutore della chiesa; quanto alla giustizia che è nella legge, irreprensibile,
1 Timothée 1:13
che prima ero un bestemmiatore, un persecutore ed un violento; ma mi è stata fatta misericordia, perché lo feci ignorantemente nella mia incredulità;