Perciò, fratelli, cercate fra voi sette uomini, di cui si abbia buona testimonianza, ripieni di Spirito Santo e di sapienza, a cui noi affideremo questo compito.
Questa proposta piacque a tutti i discepoli. Ed elessero Stefano, uomo ripieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Procoro, Nicanore, Timone, Parmena e Nicola, un proselito, di Antiochia.
»O uomo pieno di ogni frode e di ogni malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia, non la smetterai tu di pervertire le diritte vie del Signore?
Io invece sono ripieno di forza dello Spirito dellEterno, di giustizia e potenza, per far conoscere a Giacobbe la sua trasgressione e a Israele il suo peccato.
e dissero: »Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesú, che è stato portato in cielo di mezzo a voi, ritornerà nella medesima maniera in cui lo avete visto andare in cielo«.
Dopo queste cose, io vidi, ed ecco, una porta aperta nel cielo, e la prima voce che avevo udito parlare con me come una tromba disse: »Sali quassú e ti mostrerò le cose che devono avvenire dopo queste«.
2
E subito fui rapito in spirito; ed ecco, un trono era posto nel cielo e sul trono stava uno seduto.
3
E colui che sedeva era nellaspetto simile a una pietra di diaspro e di sardio; e intorno al trono cera un arcobaleno che rassomigliava a uno smeraldo.
Al di sopra del firmamento che stava sopra le loro teste, cera la sembianza di un trono che sembrava come una pietra di zaffiro, e su questa specie di trono, in alto su di esso, stava una figura dalle sembianze di uomo.
27
Da ciò che sembravano i suoi lombi, in su vidi pure come il colore di bronzo incandescente che sembrava come fuoco tuttintorno dentro di esso; e da ciò che sembravano i suoi lombi in giú vidi qualcosa somigliante al fuoco e che emanava tuttintorno un grande splendore.
28
Come laspetto dellarcobaleno nella nuvola in un giorno di pioggia, cosí era laspetto di quello splendore che lo circondava. Questa era unapparizione dellimmagine della gloria dellEterno. Quando la vidi, caddi sulla mia faccia e udii la voce di uno che parlava.
Quindi la gloria dellEterno si alzò sopra il cherubino muovendo verso la soglia del tempio; allora il tempio fu ripieno della nuvola e il cortile fu ripieno dello splendore della gloria dellEterno.
perché il Dio che disse: »Splenda la luce fra le tenebre«, è lo stesso che ha fatto brillare il suo splendore nei nostri cuori per illuminarci nella conoscenza della gloria di Dio, che rifulge sul volto di Gesú Cristo.
Egli ricevette infatti da Dio Padre onore e gloria, quando dalla maestosa gloria gli fu rivolta questa voce: »Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto«.
Egli, che è lo splendore della sua gloria e limpronta della sua essenza e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver egli stesso compiuto lespiazione dei nostri peccati, si è posto a sedere alla destra della Maestà nellalto dei cieli,
Ora il punto essenziale delle cose che stiamo dicendo è questo: noi abbiamo un sommo sacerdote cosí grande, che si è posto a sedere alla destra del trono della Maestà nei cieli,