Exode 32:2-8
2
Aaronne rispose loro: »Staccate gli anelli d’oro che sono agli orecchi delle vostre mogli, dei vostri figli e delle vostre figlie e portatemeli«.
3
Così tutto i popolo staccò gli anelli d’oro che avevano ai loro orecchi e li portò ad Aaronne,
4
il quale li prese dalle loro mani e, dopo averlo modellato con il cesello, ne fece un vitello di metallo fuso. Allora essi dissero: »O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto!«.
5
Quando Aaronne vide questo, eresse un altare davanti ad esso e fece un bando che diceva: »Domani sarà festa in onore dell’Eterno!«.
6
l’indomani essi si alzarono presto, offrirono olocausti e recarono dei sacrifici di ringraziamento; il popolo si adagiò per mangiare e bere, poi si alzò per divertirsi.
7
l’Eterno disse allora a Mosè: »Va’, scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dal paese d’Egitto, si è corrotto;
8
si sono presto sviati dalla strada che io avevo loro ordinato di seguire; si sono fatti un vitello di metallo fuso, si sono prostrati davanti ad esso, gi hanno offerto sacrifici e hanno detto: »O Israele, questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto««.
Exode 32:17-20
17
Or Giosuè, udendo il clamore del popolo che gridava, disse a Mosè: »C’è un rumore di guerra nell’accampamento«.
18
Ma egli rispose: »Questo non né un grido di vittoria, né un grido di sconfitta; il clamore che io odo è di gente che canta«.
19
Come fu vicino all’accampamento, vide il vitello e le danze; allora l’ira di Mosè si accese ed egli gettò dalle mani le tavole e le spezzò ai piedi del monte.
20
Poi prese il vitello che essi avevano fatto, lo bruciò col fuoco e lo ridusse in polvere; e sparse la polvere sull’acqua e la fece bere ai figli d’Israele.
Deutéronome 9:12-18
12
poi l’Eterno mi disse: »Levati, scendi in fretta di qui, perché il tuo popolo che hai fatto uscire dall’Egitto si è corrotto; presto deviato dalla via che io avevo loro ordinato di seguire e si son fatti una immagine di metallo fuso«.
13
L’Eterno mi parlò ancora, dicendo: »Io l’ho visto questo popolo; ecco, è un popolo dal collo duro;
14
lascia che li distrugga e cancelli il loro nome di sotto i cieli, e farò di te una nazione piú potente e piú grande di loro".
15
Così mi voltai e scesi dal monte, mentre il monte ardeva col fuoco; e le due tavole del patto erano nelle mie mani.
16
Guardai, ed ecco che avevate peccato contro l’Eterno, il vostro DIO, e vi eravate fatto un vitello di metallo fuso. Avevate ben presto lasciata la via che l’Eterno vi aveva ordinato di seguire.
17
Allora afferrai le due tavole, le scagliai dalle mie mani e le spezzai sotto i vostri occhi.
18
Poi mi gettai davanti all’Eterno, come la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti; non mangiai pane né bevvi acqua, a motivo di tutti i vostri peccati che avevate commesso, facendo ciò che è male agli occhi dell’Eterno, per provocarlo ad ira.
Néhémie 9:18
neppure quando si fecero un vitello di metallo fuso e dissero: »Questo è il tuo dio che ti ha fatto uscire dall’Egitto!«, fecero cosí una cosa blasfema.
Psaumes 106:19-21
19
Fecero un vitello in Horeb e adorarono un’immagine di metallo fuso,
20
e mutarono la loro gloria con l’immagine di un bue che mangia l’erba.
21
Dimenticarono DIO, loro Salvatore, che aveva fatto cose grandi in Egitto,
Esaïe 2:8
Il loro paese è pieno di idoli; si prostrano davanti all’opera delle loro stesse mani, davanti a ciò che le loro dita hanno fatto.
Esaïe 2:9
Perciò l’uomo comune è umiliato e l’uomo eminente è abbassato, ma tu non li perdoni.
Esaïe 44:9-20
9
Quelli che fabbricano immagini scolpite sono tutti vanità; le loro cose piú preziose non giovano a nulla; i loro propri testimoni non vedono né comprendono, per cui saranno coperti di vergogna.
10
Chi fabbrica un dio o fonde un’immagine scolpita senza averne alcun vantaggio?
11
Ecco tutti i compagni di tale persona saranno confusi; gli artigiani stessi non sono che uomini. Si radunino tutti, si presentino. Saranno spaventati e svergognati insieme.
12
Il fabbro con le tenaglie lavora il ferro sulle braci, gli dà la forma col martello e lo rifinisce col suo braccio vigoroso soffre la fame e la sua forza viene meno non beve acqua e si stanca.
13
Il falegname stende il regolo, disegna l’idolo con la matita, lo lavora con lo scalpello, lo misura col compasso e ne fa una figura umana, una bella forma di uomo, perché rimanga in una casa.
14
Egli taglia per sé dei cedri, prende un cipresso o una quercia che lascia crescere vigorosi fra gli alberi della foresta; egli pianta un frassino che la pioggia fa crescere.
15
Questo serve all’uomo per bruciare; egli ne prende una parte per riscaldarsi e accende il fuoco per cuocere il pane; ne fa pure un dio e l’adora, ne fa un’immagine scolpita, davanti alla quale si prostra.
16
Ne brucia la metà nel fuoco, con l’altra metà prepara la carne, ne cuoce l’arrosto e si sazia. Si riscalda pure e dice: »Ah, mi riscaldo, mi godo il fuoco«.
17
Con il resto di esso fabbrica un dio, la sua immagine scolpita, gli si prostra davanti, lo adora, lo prega e gli dice: »Salvami, perché tu sei il mio dio«.
18
Non sanno e non comprendono nulla, perché hanno impiastrato i loro occhi affinché non vedano, e i loro cuori perché non comprendano.
19
Nessuno rientra in se stesso né ha conoscenza e intendimento per dire: »Ne ho bruciato una parte nel fuoco, sí, sulle sue braci ho fatto cuocere il pane, ho arrostito la carne e l’ho mangiata. Farò col resto un’abominazione e mi prostrerò davanti a un pezzo di legno?«.
20
Un tale si pasce di cenere, il suo cuore sedotto lo travia. Egli non può liberare la sua anima e dire: »Ciò che tengo nella mia destra non è forse una menzogna?«.
Osée 9:1
Non rallegrarti, o Israele, per esultare come gli altri popoli, perché ti sei prostituito, allontanandoti dal tuo DIO; hai amato il salario della prostituta su tutte le aie di grano.
Osée 9:10
»Io trovai Israele come uve nel deserto, vidi i vostri padri come i fichi primaticci su un fico al suo inizio. Ma giunti a Baal-peor, Si votarono all’ignominia e divennero spregevoli come ciò che amavano.
Habaquq 2:18-20
18
A che giova l’immagine scolpita quando il suo artefice l’ha scolpita, o un’immagine fusa che insegna la menzogna, perché l’artefice si confidi nel suo lavoro, fabbricando idoli muti?.
19
Guai a chi dice al legno: »Svegliati!«, o alla pietra muta: »Lèvati!«. Potrebbe essa insegnare qualcosa? Ecco, è ricoperta d’oro e d’argento, ma in essa non c’è alcun soffio di vita.
20
Ma l’Eterno è nel suo tempio santo; tutta la terra faccia silenzio davanti a lui.