Actes 17:2
E Paolo, secondo il suo solito, entrò da loro e per tre sabati presentò loro argomenti tratti dalle Scritture,
Actes 17:3
dichiarando e dimostrando loro, che era necessario che il Cristo soffrisse e risuscitasse dai morti, e dicendo: »Questo Gesú che vi annunzio è il Cristo«.
Actes 26:22
Ma, per l’aiuto ottenuto da Dio fino a questo giorno ho continuato a testimoniare a piccoli e grandi, non dicendo nient’altro se non ciò che i profeti e Mosé dissero che doveva avvenire,
Actes 26:23
cioè: che il Cristo avrebbe sofferto e che, essendo il primo a risuscitare dai morti, avrebbe annunziato la luce al popolo e ai gentili«.
Actes 28:23
Avendogli fissato un giorno, vennero in gran numero da lui nel suo alloggio; ed egli, da mattina a sera, esponeva e testimoniava loro del regno di Dio e, tramite la legge di Mosé e i profeti, cercava di persuaderli sulle cose che riguardano Gesú.
Luc 24:26
Non doveva il Cristo soffrire tali cose, e cosí entrare nella sua gloria?«.
Luc 24:27
E cominciando da Mosé e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano.
Luc 24:44
Poi disse loro: »Queste sono le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: che si dovevano adempiere tutte le cose scritte a mio riguardo nella legge di Mosé, nei profeti e nei salmi«.
1 Corinthiens 15:3
Infatti vi ho prima di tutto trasmesso ciò che ho anch’io ricevuto, e cioè che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture,
1 Corinthiens 15:4
che fu sepolto e risuscitò a il terzo giorno secondo le Scritture,
1 Pierre 1:10
Intorno a questa salvezza ricercarono e investigarono i profeti che profetizzarono della grazia destinata a voi,
1 Pierre 1:11
cercando di conoscere il tempo e le circostanze che erano indicate dallo Spirito di Cristo che era in loro, e che attestava anticipatamente delle sofferenze che sarebbero toccate a Cristo e delle glorie che le avrebbero seguite.
Apocalypse 19:10
Allora io caddi ai suoi piedi per adorarlo. Ma egli mi disse: »Guardati dal farlo, io sono un conservo tuo e dei tuoi fratelli che hanno la testimonianza di Gesú. Adora Dio! Perché la testimonianza di Gesú è lo spirito della profezia«
Génèse 3:15
E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei; esso ti schiaccerà il capo, e tu ferirai il suo calcagno«.
Psaumes 22:1-30
1
Al maestro del coro. Sul motivo: »La cerva dell’aurora«. Salmo di Davide Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Perché sei cosí lontano e non vieni a liberarmi, dando ascolto alle parole del mio gemito?
2
O DIO mio, io grido di giorno, ma tu non rispondi, e anche di notte non sto in silenzio.
3
Eppure tu sei il Santo, che dimori nelle lodi d’Israele.
4
I nostri padri hanno confidato in te hanno confidato in te e tu li hai liberati.
5
Gridarono a te e furono liberati, confidarono in te e non furono delusi.
6
Ma io sono un verme e non un uomo; il vituperio degli uomini e disprezzato dal popolo.
7
Tutti quelli che mi vedono si fanno beffe di me, allungano il labbro e scuotono il capo,
8
dicendo: »Egli si è affidato all’Eterno; lo liberi dunque, lo soccorra, poiché lo gradisce«.
9
Certo. tu sei colui che mi hai tratto fuori dal grembo materno mi hai fatto avere fiducia in te da quando riposavo sulle mammelle di mia madre.
10
Io fui abbandonato a te fin dalla mia nascita; tu sei il mio Dio fin dal grembo di mia madre.
11
Non allontanarti da me perché l’angoscia è vicina, e non c’è nessuno che mi aiuti.
12
Grandi tori mi hanno circondato, potenti tori di Bashan mi hanno attorniato;
13
essi aprono la loro gola contro di me come un leone rapace e ruggente.
14
Sono versato come acqua, e tutte le mie ossa sono slogate il mio cuore è come cera che si scioglie in mezzo alle mie viscere.
15
Il mio vigore si è inaridito come un coccio d’argilla e la mia lingua è attaccata al mio palato; tu mi hai posto nella polvere della morte.
16
Poiché cani mi hanno circondato; uno stuolo di malfattori mi ha attorniato; mi hanno forato le mani e i piedi.
17
posso contare tutte le mie ossa; essi mi guardano e mi osservano.
18
Spartiscono fra loro le mie vesti e tirano a sorte la mia tunica.
19
Ma tu, o Eterno, non allontanarti; tu che sei la mia forza, affrettati a soccorrermi.
20
Libera la mia vita dalla spada, l’unica mia vita dalla zampa del cane.
21
Salvami dalla gola del leone e dalle corna dei bufali. Tu mi hai risposto.
22
annunzierò il tuo nome ai miei fratelli; ti loderò in mezzo all’assemblea.
23
O voi che temete l’Eterno, lodatelo; e voi tutti, discendenti di Giacobbe glorificatelo; e voi tutti o stirpe d’Israele, temetelo.
24
Perché egli non ha disprezzato né sdegnato l’afflizione dell’afflitto, e non gli ha nascosto la sua faccia; ma quando ha gridato a lui, lo ha esaudito.
25
Il motivo della mia lode nella grande assemblea sei tu; io adempirò i miei voti in presenza di quelli che ti temono.
26
I bisognosi mangeranno e saranno saziati; quelli che cercano l’Eterno lo loderanno; il vostro cuore vivrà in eterno.
27
Tutte le estremità della terra si ricorderanno dell’Eterno e si convertiranno a lui, e tutte le famiglie delle nazioni adoreranno davanti a te.
28
Poiché all’Eterno appartiene il regno, ed egli signoreggia sulle nazioni.
29
Tutti i ricchi della terra mangeranno e adoreranno, tutti quelli che scendono nella polvere e che non possono mantenersi in vita s’inchineranno davanti a lui.
30
Una posterità lo servirà, si parlerà del Signore alla futura generazione.
Psaumes 69:1-36
1
Al maestro del coro. Su »I gigli«. Di Davide. Salvami, o DIO, perché le acque sono giunte fino alla gola.
2
Sono affondato in un profondo pantano e non trovo alcun punto d’Appoggio; sono giunto in acque profonde, e la corrente mi travolge.
3
Sono stanco di gridare, la mia gola è riarsa; i miei occhi si consumano nell’attesa del mio DIO.
4
Quelli che mi odiano senza motivo sono piú numerosi dei capelli del mio capo; sono potenti quelli che vorrebbero distruggermi e che mi sono nemici ingiustamente; sono costretto a restituire ciò che non ho rubato.
5
O DIO, tu conosci la mia follia e le mie colpe non ti sono nascoste.
6
Non siano confusi per causa mia quelli che sperano in te, o Signore, Eterno degli eserciti; non siano svergognati per causa mia quelli che ti cercano, o DIO d’Israele.
7
Per amor tuo io soffro vituperio, e la vergogna mi copre la faccia.
8
sono diventato un estraneo per i miei fratelli e un forestiero per i figli di mia madre.
9
Poiché lo zelo della tua casa mi ha divorato, e gli oltraggi di chi ti oltraggia sono caduti su di me.
10
Ho pianto affliggendo l’anima mia col digiuno, ma ciò mi è stato motivo d’infamia.
11
Ho pure indossato come vestito un sacco, ma sono divenuto per loro un oggetto di scherno.
12
Quelli che siedono alla porta parlano di me, e sono divenuto la canzone degli ubriaconi.
13
Ma quanto a me, o Signore, la mia preghiera s’indirizza a te, o Eterno, nel tempo accettevole; per la tua grande misericordia rispondimi, o DIO, nella certezza della tua salvezza.
14
Tirami fuori dal pantano, perché non vi affondi, e fa’ che sia liberato da quelli che mi odiano e dalle acque profonde.
15
Non mi sommerga la corrente delle acque, non m’inghiottisca l’abisso e non chiuda il pozzo la sua bocca su di me.
16
Rispondimi, o Eterno, perché preziosa è la tua benignità; nelle tue grandi compassioni volgiti a me.
17
Non nascondere il tuo volto dal tuo servo, perché sono nell’angoscia; affrettati a rispondermi.
18
Avvicinati a me e riscattami; liberami a motivo dei miei nemici.
19
Tu conosci la mia infamia, la mia vergogna e il mio disonore; i miei nemici sono tutti davanti a te.
20
L’oltraggio mi ha rotto il cuore e sono tutto dolente; ho aspettato chi mi confortasse, ma invano; ho atteso chi mi consolasse, ma non ci fu alcuno.
21
Mi hanno invece dato fiele per cibo, e per dissetarmi mi hanno dato da bere dell’aceto
22
Sia la loro mensa un laccio davanti a loro, e la loro prosperità una trappola.
23
Si offuschino i loro occhi, cosí che non vedano piú, e fa’ che i loro lombi vacillino continuamente.
24
Riversa su di loro la tua ira e li raggiunga l’ardore del tuo sdegno.
25
La loro dimora divenga una desolazione, e piú nessuno abiti nelle loro tende,
26
perché perseguitano colui che tu hai percosso, e parlano con piacere del dolore di coloro che tu hai ferito.
27
Aggiungi questa colpa alla loro colpa, e non giungano mai ad aver parte della tua giustizia.
28
Siano cancellati dal libro della vita e non siano iscritti fra i giusti.
29
Ora io sono afflitto e addolorato; la tua salvezza, o DIO, mi levi in alto.
30
Io celebrerò il nome di DIO con un canto, e lo magnificherò con le lodi.
31
E ciò sarà gradito all’Eterno piú di un bue o di un torello che abbia corna e unghie.
32
Gli umili vedranno e si rallegreranno; e per voi che cercate DIO, si ravvivi il vostro cuore.
33
Poiché l’Eterno esaudisce i bisognosi e non disprezza i suoi prigionieri.
34
Lo lodino i cieli e la terra, i mari e tutto ciò che si muove in essi.
35
Poiché DIO salverà Sion e riedificherà le città di Giuda, allora essi vi abiteranno e la possederanno.
36
E la discendenza dei suoi servi ne avrà l’eredità, e quelli che amano il suo nome vi prenderanno dimora.
Esaïe 50:6
Ho presentato il mio dorso a chi mi percuoteva e le mie guance a chi mi strappava la barba, non ho nascosto il mio volto all’ignominia e agli sputi.
Esaïe 53:1-12
1
Chi ha creduto alla nostra predicazione e a chi è stato rivelato il braccio dell’Eterno?
2
Egli è venuto su davanti a lui come un ramoscello, come una radice da un arido suolo. Non aveva figura né bellezza da attirare i nostri sguardi, né apparenza da farcelo desiderare.
3
Disprezzato e rigettato dagli uomini, uomo dei dolori, conoscitore della sofferenza, simile a uno davanti al quale ci si nasconde la faccia, era disprezzato, e noi non ne facemmo stima alcuna.
4
Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da DIO ed umiliato.
5
Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è caduto su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti.
6
Noi tutti come pecore eravamo erranti, ognuno di noi seguiva la propria via, e l’Eterno ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.
7
Maltrattato e umiliato, non aperse bocca. Come un agnello condotto al macello, come pecora muta davanti ai suoi tosatori non aperse bocca.
8
Fu portato via dall’oppressione e dal giudizio; e della sua generazione chi riflettè che era strappato dalla terra dei viventi e colpito per le trasgressioni del mio popolo?
9
Gli avevano assegnato la sepoltura con gli empi, ma alla sua morte fu posto col ricco, perché non aveva commesso alcuna violenza e non c’era stato alcun inganno nella sua bocca,
10
Ma piacque all’Eterno di percuoterlo, di farlo soffrire. Offrendo la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una progenie, prolungherà i suoi giorni, e la volontà dell’Eterno prospererà nelle sue mani.
11
Egli vedrà il frutto del travaglio della sua anima e ne sarà soddisfatto; per la sua conoscenza, il giusto, il mio servo renderà giusti molti, perché si caricherà delle loro iniquità.
12
Perciò gli darò la sua parte fra i grandi, ed egli dividerà il bottino con i potenti, perché ha versato la sua vita fino a morire ed è stato annoverato fra i malfattori; egli ha portato il peccato di molti e ha interceduto per i trasgressori.
Daniel 9:26
Dopo le sessantadue settimane il Messia sarà messo a morte e nessuno sarà per lui. E il popolo di un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà con un’inondazione, e fino al termine della guerra sono decretate devastazioni.
Zacharie 12:10
»Riverserò sulla casa di Davide e sugli abitanti di Gerusalemme lo Spirito di grazia e di supplicazione; ed essi guarderanno a me, a colui che hanno trafitto faranno quindi cordoglio per lui, come si fa cordoglio per un figlio unico, e saranno grandemente addolorati per lui, come si è grandemente addolorati per un primogenito
Zacharie 13:7
»Dèstati, o spada, contro il mio pastore e contro l’uomo che è mio compagno«, dice l’Eterno degli eserciti. »Colpisci il pastore e siano disperse le pecore; poi volgerò la mia mano contro i piccoli.