Or essi, vista la franchezza di Pietro e di Giovanni e avendo capito che erano uomini illetterati e senza istruzione, si meravigliavano e riconoscevano che erano stati con Gesú.

Ora gli apostoli che erano a Gerusalemme, quando seppero che la Samaria aveva ricevuta la parola di Dio, mandarono loro Pietro e Giovanni.

Sei giorni dopo Gesú prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello, e li condusse sopra un alto monte, in disparte;

E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo, cominciò a provare tristezza e grande angoscia.

Or uno dei discepoli, quello che Gesú amava, era appoggiato sul petto di Gesú.

E quel discepolo, chinatosi sul petto di Gesú, gli chiese: »Signore, chi è?«.

Allora andò di corsa da Simon Pietro e dall’altro discepolo che Gesú amava e disse loro: »Hanno tolto il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’abbiano posto«.

Correvano tutti e due insieme, ma l’altro discepolo corse avanti piú in fretta di Pietro e arrivò primo al sepolcro.

Arrivò anche Simon Pietro che lo seguiva, entrò nel sepolcro e vide i panni di lino che giacevano per terra,

Allora entrò anche l’altro discepolo che era giunto per primo al sepolcro, vide e credette.

Allora il discepolo che Gesú amava disse a Pietro: »E il Signore«. Simon Pietro, udito che era il Signore, si cinse con la veste (perché era nudo) e si gettò in mare.

In verità, in verità ti dico che, quando eri giovane, ti cingevi da te e andavi dove volevi, ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani e un altro ti cingerà e ti condurrà là dove tu non vorresti«.

Or Pietro voltatosi, vide che li seguiva il discepolo che Gesú amava, quello che durante la cena si era anche posato sul petto di Gesú e aveva chiesto: »Signore, chi è colui che ti tradisce?«.

Gesú gli rispose: »Se voglio che lui rimanga finché io venga, che te ne importa? Tu seguimi!«.

avendo conosciuto la grazia che mi era stata data, Giacomo, Cefa e Giovanni, che sono reputati colonne, diedero a me e a Barnaba la mano di associazione, affinché noi andassimo fra i gentili, ed essi fra i circoncisi.

E perseveravano con una sola mente tutti i giorni nel tempio e rompendo il pane di casa in casa, prendevano il cibo insieme con gioia e semplicità di cuore,

Ma sopraggiunse uno che riferí loro dicendo: »Ecco, quegli uomini che metteste in prigione sono nel tempio e stanno ammaestrando il popolo«.

E stavano continuamente nel tempio, lodando e benedicendo Dio. Amen!

Egli vide chiaramente in visione, verso l’ora nona del giorno, un angelo di Dio che entrò da lui e gli disse: »Cornelio!«.

E Cornelio rispose: »Quattro giorni fa avevo digiunato fino a quest’ora, e all’ora nona pregavo in casa mia, quand’ecco un uomo si presentò davanti a me in veste risplendente,

Uno degli agnelli l’offrirai al mattino e l’altro l’offrirai sull’imbrunire.

Un agnello lo offrirai al mattino, mentre l’altro agnello lo offrirai sull’imbrunire;

All’ora in cui si offriva l’oblazione, il profeta Elia si avvicinò e disse: »O Eterno DIO di Abrahamo d’Isacco e d’Israele, fa’ che oggi si sappia che tu sei DIO in Israele, che io sono tuo servo e che ho fatto tutte queste cose per tuo comando.

La sera, la mattina e a mezzogiorno mi lamenterò e gemerò, ed egli udrà la mia voce.

Quando Daniele seppe che il documento era stato firmato, entrò in casa sua. Quindi nella sua camera superiore, con le sue finestre aperte verso Gerusalemme, tre volte al giorno si inginocchiava, pregava e rendeva grazie al suo Dio, come era solito fare prima.

sí, mentre stavo ancora parlando in preghiera, quell’uomo Gabriele, che avevo visto in visione all’inizio, mandato con rapido volo, mi raggiunse verso l’ora dell’oblazione della sera.

Intanto l’intera folla del popolo stava fuori in preghiera, nell’ora dell’incenso.

Era circa l’ora sesta, e si fece buio su tutto il paese fino all’ora nona.

E Gesú, gridando con gran voce, disse: »Padre, nelle tue mani rimetto il mio spirito«. E detto questo, rese lo spirito.