Perciò lo Sceol, ha dilatato le sue fauci e ha aperto in modo smisurato la sua bocca, e in esso scenderanno la sua gloria, la sua folla, il suo frastuono e chi in essa festeggia.
A Tahpanhes, il giorno si oscurerà quando là spezzerò i gioghi imposti dallEgitto; e in essa verrà meno lorgoglio della sua forza. Quanto a lei, una nuvola la coprirà e le sue figlie andranno in cattività.
Farò cadere la tua moltitudine con le spade di uomini potenti, tutti quanti i piú terribili fra le nazioni; essi distruggeranno lorgoglio dellEgitto e tutta la sua moltitudine sarà annientata.
Ridurrò il paese a una desolazione e a un deserto, lorgoglio della sua forza verrà meno e i monti dIsraele saranno cosí desolati che nessuno piú vi passerà.
il re prese a dire: »Non è questa la grande Babilonia, che io ho costruito come residenza reale con la forza della mia potenza e per la gloria della mia maestà?«.
Infatti, come si leva il sole col suo calore ardente e fa seccare lerba, e il suo fiore cade e la bellezza del suo aspetto perisce, cosí anche il ricco appassirà nelle sue imprese.
perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e lorgoglio della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo.