Allora essi si affrettarono a prendere ciascuno il proprio mantello e a stenderlo sotto di lui sugli stessi gradini; poi suonarono la tromba e dissero: »Jehu è re!«.
Ma egli, fatto loro cenno con la mano di tacere, raccontò loro come il Signore lo aveva fatto uscire dalla prigione. Poi disse: »Riferite queste cose a Giacomo e ai fratelli«. Poi uscí e si recò in un altro luogo.
Allora fu fatto uscire dalla folla Alessandro, spinto avanti dai Giudei. E Alessandro, fatto cenno con la mano, voleva parlare in sua difesa al popolo.
Or in quei giorni, moltiplicandosi il numero dei discepoli, sorse un mormorio da parte degli Ellenisti contro gli Ebrei, perché le loro vedove veni vano trascurate nel servizio di assistenza quotidiana.
Essendo noi tutti caduti a terra, udii una voce che mi parlava e mi disse in lingua ebraica: »Saulo, Saulo, perché mi perseguiti? Ti è duro recalcitrare contro i pungoli«.
Cosí molti dei Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesú fu crocifisso era vicino alla città, e quella era scritta in ebraico, in greco e in latino.