E Pietro, vedendo ciò, parlò al popolo dicendo: »Uomini d’Israele, perché vi meravigliate di questo? O perché fissate su di noi gli occhi come se per la nostra propria potenza o pietà avessimo fatto camminare costui?

Poi disse a quelli del sinedrio: »Uomini d’Israele, badate bene a ciò che state per fare a questi uomini.

Allora Paolo si alzò e, fatto cenno con la mano, disse: »Israeliti e voi che temete Dio, ascoltate.

gridando: »Uomini d’Israele, venite in aiuto! Costui è l’uomo che insegna a tutti e dappertutto una dottrina che è contro il popolo, contro la legge e contro questo luogo; oltre a ciò, ha pure condotto dei Greci nel tempio e ha contaminato questo santo luogo«.

Non temere, o verme di Giacobbe, o uomini d’Israele! Io ti aiuto dice l’Eterno; Il tuo Redentore è il Santo d’Israele.

sia noto a tutti voi e a tutto il popolo d’Israele che ciò è stato fatto nel nome di Gesú Cristo il Nazareno, che voi avete crocifisso e che Dio ha risuscitato dai morti; in virtú di lui compare davanti a voi quest’uomo completamente guarito.

Lo abbiamo infatti sentito dire che questo Gesú, il Nazareno, distruggerà questo luogo e muterà i riti che Mosé ci ha dato«.

Io risposi: »Chi sei, Signore?« Egli mi disse: »Io sono Gesú il Nazareno, che tu perseguiti«.

Noi abbiamo trovato che quest’uomo è una peste e suscita sedizioni fra tutti i Giudei che sono nel mondo, ed è capo della setta dei Nazareni.

Io stesso ritenni essere mio dovere far molte cose contro il nome di Gesú il Nazareno.

e, giunto là, abitò in una città detta Nazaret, affinché si adempisse quello che era stato detto dai profeti: »Egli sarà chiamato Nazareno«.

Filippo trovò Natanaele e gli disse: »Abbiamo trovato colui, del quale hanno scritto Mosé nella legge e i profeti: Gesú da Nazareth, il figlio di Giuseppe«.

Or Pilato fece anche un’iscrizione e la pose sulla croce, e vi era scritto: »GESU’ IL NAZARENO, IL RE DEI GIUDEI«.

Voi sapete ciò che è accaduto per tutta la Giudea, cominciando dalla Galilea, dopo il battesimo che Giovanni predicò:

Infatti il re, al quale parlo con franchezza, è ben informato su queste cose, poiché sono convinto che nessuna di queste cose gli sia sconosciuta, perché tutto questo non è stato fatto in segreto.

Or Giovanni, avendo in prigione sentito parlare delle opere del Cristo, mandò due dei suoi discepoli a dirgli:

E Gesú, rispondendo, disse loro: »Andate e riferite a Giovanni le cose che udite e vedete:

Beato è colui che non si sarà scandalizzato di me!«.

Quegli uomini, dunque, andarono da lui e gli dissero: »Giovanni Battista ci ha mandati da te, a dirti: »Sei tu colui che deve venire, oppure dobbiamo aspettarne un altro?««.

E Gesú, rispondendo, disse loro: »Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi recuperano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risuscitano, e l’evangelo è annunziato ai poveri.

E uno di loro, di nome Cleopa, rispondendo, gli disse: »Sei tu l’unico forestiero in Gerusalemme, che non conosca le cose che vi sono accadute in questi giorni?«.

Questi venne a Gesú di notte e gli disse: »Maestro, noi sappiamo che tu sei un dottore venuto da Dio, perché nessuno può fare i segni che tu fai, se Dio non è con lui«.

Ma la testimonianza che io ho è maggiore di quella di Giovanni, poiché le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle opere che io faccio testimoniano di me, che il Padre mi ha mandato.

Allora la gente, avendo visto il segno che Gesú aveva fatto, disse: »Certamente costui è il profeta, che deve venire nel mondo«.

Adoperatevi non per il cibo che perisce, ma per il cibo che dura in vita eterna, che il Figlio dell’uomo vi darà, perché su di lui il Padre, cioè Dio, ha posto il suo sigillo«.

Ma molti della folla credettero in lui e dicevano: »Il Cristo, quando verrà, farà piú segni di quanti ne abbia fatti costui?«.

Se non faccio le opere del Padre mio, non credetemi,

Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono a il sinedrio e dicevano: »Che facciamo? Quest’uomo fa molti segni.

La folla dunque, che era con lui quando aveva chiamato Lazzaro fuori dal sepolcro e l’aveva risuscitato dai morti, gli rendeva testimonianza.

Non credi che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso. Il Padre che dimora in me è colui che fa le opere.

Credetemi che io sono nel Padre e che il Padre è in me, se no, credetemi a motivo delle opere stesse.

Se non avessi fatto in mezzo a loro le opere che nessun altro ha fatto, non avrebbero colpa; ora invece le hanno viste, e hanno odiato me e il Padre mio.

mentre Dio ne rendeva testimonianza con segni e prodigi, con diverse potenti operazioni e con doni dello Spirito Santo distribuiti secondo la sua volontà.

Giunti là, radunarono la chiesa e riferirono quante grandi cose Dio aveva compiuto per mezzo loro e come egli aveva aperto ai gentili la porta della fede.

Le folle, veduto ciò, si meravigliavano e glorificavano Dio, che aveva dato tale potere agli uomini.

Ma, se io scaccio i demoni per mezzo dello Spirito di Dio, allora il regno di Dio è giunto in mezzo a voi.

Ma se io scaccio i demoni col dito di Dio, il regno di Dio è dunque giunto fino a voi.

Ma Gesú rispose loro: »Il Padre mio opera fino ad ora, e anch’io opero«.

Allora Gesú rispose e disse loro: »In verità, in verità vi dico che il Figlio non può far nulla da se stesso, se non quello che vede fare dal Padre; le cose infatti che fa il Padre, le fa ugualmente anche il Figlio.

Se costui non fosse da Dio, non avrebbe potuto fare nulla«.

Gesú le disse: »Non ti ho detto che se credi, vedrai la gloria di Dio?«.

lo sapevo bene che tu mi esaudisci sempre, ma ho detto ciò per la folla che sta attorno, affinché credano che tu mi hai mandato«.

Non credi che io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso. Il Padre che dimora in me è colui che fa le opere.

Credetemi che io sono nel Padre e che il Padre è in me, se no, credetemi a motivo delle opere stesse.