Actes 19:10
E questo durò per due anni di modo che tutti gli abitanti dell’Asia, Giudei e Greci, udirono la parola del Signore Gesú.
Actes 19:18-20
18
E molti di coloro che avevano creduto venivano a confessare, e a dichiarare le cose che avevano fatto.
19
Molti di coloro che avevano esercitato le arti occulte radunarono assieme i libri e li arsero in presenza di tutti, e, calcolatone il prezzo, si trovò che ammontava a cinquantamila pezzi d’argento.
20
Cosí la parola di Dio cresceva potentemente e si affermava.
1 Corinthiens 16:8
Or io resterò in Efeso fino a Pentecoste
1 Corinthiens 16:9
perché mi si è aperta una porta grande ed efficace e vi sono molti avversari.
1 Thessaloniciens 1:9
poiché essi stessi raccontano di noi, quale sia stata la nostra venuta tra voi e come vi siete convertiti dagli idoli a Dio, per servire al Dio vivente e vero,
Actes 14:15
»Uomini, perché fate queste cose? Anche noi siamo esseri umani con la vostra stessa natura e vi annunziamo la buona novella, affinché da queste cose vane vi convertiate al Dio vivente cheha fatto il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che sono in essi.
Actes 17:29
Essendo dunque noi progenie di Dio, non dobbiamo stimare che la deità sia simile all’oro o all’argento o alla pietra o alla scultura d’arte e d’invenzione umana.
Psaumes 115:4-8
4
I loro idoli sono argento e oro, opera di mani d’uomo.
5
Hanno bocca ma non parlano, hanno occhi ma non vedono,
6
hanno orecchi ma non odono, hanno naso ma non odorano,
7
hanno mani ma non toccano, hanno piedi ma non camminano; con la loro gola non emettono suono alcuno.
8
Come loro sono quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano.
Psaumes 135:15-18
15
Gli idoli delle nazioni, sono argento e oro, opera di mano d’uomo:
16
hanno bocca ma non parlano, hanno occhi ma non vedono,
17
hanno orecchi ma non odono; non hanno fiato nella loro bocca.
18
Simili ad essi sono quelli che li fanno, chiunque in essi confida.
Esaïe 44:10-20
10
Chi fabbrica un dio o fonde un’immagine scolpita senza averne alcun vantaggio?
11
Ecco tutti i compagni di tale persona saranno confusi; gli artigiani stessi non sono che uomini. Si radunino tutti, si presentino. Saranno spaventati e svergognati insieme.
12
Il fabbro con le tenaglie lavora il ferro sulle braci, gli dà la forma col martello e lo rifinisce col suo braccio vigoroso soffre la fame e la sua forza viene meno non beve acqua e si stanca.
13
Il falegname stende il regolo, disegna l’idolo con la matita, lo lavora con lo scalpello, lo misura col compasso e ne fa una figura umana, una bella forma di uomo, perché rimanga in una casa.
14
Egli taglia per sé dei cedri, prende un cipresso o una quercia che lascia crescere vigorosi fra gli alberi della foresta; egli pianta un frassino che la pioggia fa crescere.
15
Questo serve all’uomo per bruciare; egli ne prende una parte per riscaldarsi e accende il fuoco per cuocere il pane; ne fa pure un dio e l’adora, ne fa un’immagine scolpita, davanti alla quale si prostra.
16
Ne brucia la metà nel fuoco, con l’altra metà prepara la carne, ne cuoce l’arrosto e si sazia. Si riscalda pure e dice: »Ah, mi riscaldo, mi godo il fuoco«.
17
Con il resto di esso fabbrica un dio, la sua immagine scolpita, gli si prostra davanti, lo adora, lo prega e gli dice: »Salvami, perché tu sei il mio dio«.
18
Non sanno e non comprendono nulla, perché hanno impiastrato i loro occhi affinché non vedano, e i loro cuori perché non comprendano.
19
Nessuno rientra in se stesso né ha conoscenza e intendimento per dire: »Ne ho bruciato una parte nel fuoco, sí, sulle sue braci ho fatto cuocere il pane, ho arrostito la carne e l’ho mangiata. Farò col resto un’abominazione e mi prostrerò davanti a un pezzo di legno?«.
20
Un tale si pasce di cenere, il suo cuore sedotto lo travia. Egli non può liberare la sua anima e dire: »Ciò che tengo nella mia destra non è forse una menzogna?«.
Esaïe 46:5-8
5
A chi mi vorreste assomigliare e uguagliare, a chi mi vorreste paragonare quasi fossimo simili?
6
Costoro profondono l’oro dalla borsa e pesano l’argento con la bilancia, pagano un orefice perché ne faccia un dio; poi gli si prostrano davanti e l’adorano.
7
Se lo caricano sulle spalle e lo portano, lo mettono al suo posto e là rimane; dal suo posto non si muove più. Anche se uno grida a lui, non risponde né lo salva dalla sua sventura.
8
Ricordate questo e mostratevi uomini! Richiamatelo alla mente, o trasgressori.
Jérémie 10:3-5
3
Poiché i costumi dei popoli sono vanità: infatti uno taglia un albero dal bosco, il lavoro delle mani di un operaio con l’ascia.
4
Lo adornano d’argento e d’oro, lo fissano con chiodi e martelli perché non si muova.
5
Stanno diritti come una palma e non possono parlare; bisogna portarli, perché non possono camminare. Non abbiate paura di loro, perché non possono fare alcun male, né è in loro potere fare il bene«.
Jérémie 10:11-5
Jérémie 10:14-5
Jérémie 10:15-5
Osée 8:6
Anche questo vitello viene da Israele; un artigiano l’ha fatto e non è un dio perciò il vitello di Samaria sarà ridotto in frantumi.
1 Corinthiens 8:4
Perciò quanto al mangiare le cose sacrificate agli idoli, noi sappiamo che l’idolo non è nulla nel mondo, e che non vi è alcun altro Dio, se non uno solo,
1 Corinthiens 10:19
Che dico dunque? Che l’idolo sia qualche cosa? O che ciò che è sacrificato agli idoli sia qualche cosa?
1 Corinthiens 10:20
No, ma dico che le cose che i gentili sacrificano, le sacrificano ai démoni e non a Dio; or io non voglio che voi abbiate parte con i démoni.
1 Corinthiens 12:2
Voi sapete che quando eravate gentili, eravate trascinati dietro gli idoli muti, dietro l’impulso del momento.
Galates 4:8
Ma allora, non conoscendo Dio, servivate a coloro che per natura non sono dèi;