Allora Paolo, stando in piedi in mezzo all’Areopago, disse: »Ateniesi, io vi trovo in ogni cosa fin troppo religiosi.

Poiché tu rechi cose strane ai nostri orecchi, vogliamo dunque sapere che cosa significano queste cose«.

Alcuni giorni dopo Felice, venuto con Drusilla sua moglie che era giudea, mandò a chiamare Paolo e l’ascoltò intorno alla fede in Cristo Gesú.

Agrippa disse a Festo: »Vorrei ascoltare anch’io quest’uomo«. Ed egli rispose: »Domani l’ascolterai«.

Quindi Agrippa disse a Paolo: »Ti è concesso di parlare a tua difesa!«. Allora Paolo, distesa la mano iniziò a fare la sua difesa:

E sarete condotti davanti ai governatori e davanti ai re, per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai gentili.

E tutti furono sbalorditi, tanto che si domandavano fra loro dicendo: »Che è mai questo? Quale nuova dottrina è mai questa? Egli comanda con autorità persino agli spiriti immondi, ed essi gli ubbidiscono«.

Vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri; come io vi ho amato, anche voi amatevi gli uni gli altri.

Fratelli, non vi scrivo un nuovo comandamento, ma un comandamento vecchio, che avevate dal principio: il comandamento vecchio è la parola che avete udito dal principio.

E tuttavia vi scrivo un comandamento nuovo, il che è vero in lui e in voi, perché le tenebre stanno passando e già risplende la vera luce.