»Ecco, i giorni vengono«, dice lEterno »nei quali susciterò a Davide un germoglio giusto, che regnerà da re, prospererà, ed eserciterà il giudizio e la giustizia ne paese.
»Ma tu, o Betlemme Efratah, anche se sei piccola fra le migliaia di Giuda, da te uscirà per me colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini sono dai tempi antichi, dai giorni eterni«.
Or anche Giuseppe uscí dalla città di Nazaret della Galilea, per recarsi in Giudea nella città di Davide, chiamata Betlemme, perché egli era della casa e della famiglia di Davide,
LEterno disse a Samuele: »Fino a quando farai cordoglio per Saul, mentre io lho rigettato perché non regni sopra Israele? Riempi il tuo corno di olio e va; ti mando da Isai il Betlemita, perché mi sono scelto un re tra i suoi figli«.
Così Samuele fece quello che lEterno gli aveva detto e andò a Betlemme; gli anziani della città gli andarono incontro tremanti e gli dissero: »Vieni pacificamente?«.
Poi Samuele disse ad Isai: »Sono tutti qui i tuoi figli?«. Egli rispose: »Rimane ancora il più giovane che ora si trova a pascolare le pecore«. Samuele disse ad Isai: »Manda a prenderlo, perché non ci metteremo a tavola prima che sia giunto qui«.
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Allora egli lo mandò a prendere or Davide era rossiccio, con begli occhi e un bellaspetto. E lEterno disse a Samuele: »Levati, ungilo, perché è lui«.
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Allora Samuele prese il corno dellolio e lo unse in mezzo ai suoi fratelli; da quel giorno in poi lo Spirito dellEterno investì Davide. Poi Samuele si levò e andò a Ramah.