Josué 24:15-22
15
E se vi pare cattiva cosa servire l’Eterno, scegliete oggi chi volete servire, o gli dèi che servirono i vostri padri di là dal fiume, o gli dèi degli Amorei, nel cui paese voi abitate; quanto a me e alla mia casa, serviremo l’Eterno«.
16
Allora il popolo rispose e disse: »Lungi da noi abbandonare l’Eterno per servire altri dèi!
17
Poiché l’Eterno, il nostro DIO, è colui che ha fatto uscire noi e i nostri padri dal paese d’Egitto, dalla casa di schiavitú, che ha fatto quei grandi prodigi davanti ai nostri occhi e ci ha protetti per tutta la strada che abbiamo percorso e fra tutti i popoli in mezzo ai quali siamo passati;
18
e l’Eterno ha scacciato davanti a noi tutti i popoli, e gli Amorei che abitavano il paese; perciò anche noi serviremo l’Eterno, perché egli è il nostro DIO«.
19
Ma Giosuè disse al popolo: »Voi non potete servire l’Eterno, perch’egli è un DIO santo, è un Dio geloso; egli non perdonerà le vostre trasgressioni e i vostri peccati.
20
Quando abbandonerete l’Eterno e servirete dèi stranieri, egli si volterà, vi farà del male e vi consumerà, dopo avervi fatto tanto bene«.
21
il popolo disse a Giosuè: »No, ma noi serviremo l’Eterno«.
22
Allora Giosuè disse al popolo: »Voi siete testimoni contro voi stessi, che avete scelto per voi l’Eterno per servirgli!«. Essi risposero: »Siamo testimoni!«.
Ruth 1:11-18
11
Ma Naomi rispose: »Tornate indietro, figlie mie! Perché verreste con me? Ho forse ancora dei figli in grembo che possano diventare vostri mariti?
12
Tornate indietro, figlie mie, andate, perché sono troppo vecchia per rimaritarmi; e anche se dicessi: »Ho ancora speranza«; anche se andassi a marito stasera e partorissi dei figli.
13
aspettereste voi finche fossero grandi? Vi asterreste voi per questo dal maritarvi? No, figlie mie, perché la mia condizione è più amara della vostra, poiché la mano dell’Eterno si è stesa contro di me«.
14
Allora esse alzarono la voce e piansero di nuovo; poi Orpah baciò la suocera, ma Ruth rimase stretta a lei.
15
Allora Naomi disse a Ruth: »Ecco, tua cognata è tornata al suo popolo e ai suoi dei; torna indietro anche tu, come tua cognata!«.
16
Ma Ruth rispose: »Non insistere con me perché ti abbandoni e lasci di seguirti, perché dove andrai tu andrò anch’io, e dove starai tu io pure starò, il tuo popolo sarà il mio popolo, e il tuo DIO sarà il mio DIO;
17
dove morirai tu morirò anch’io, e là sarò sepolta. Così mi faccia l’Eterno e anche peggio, se altra cosa che la morte mi separerà da te!«.
18
Quando Naomi si rese conto che Ruth era decisa a seguirla, smise di parlare con lei.
2 Samuel 15:19
Allora il re disse a Ittai di Gath »Perché vieni anche tu con noi? Torna indietro e rimani col re, perché sei un forestiero per di piú un esule dalla tua patria.
2 Samuel 15:20
Tu sei arrivato solo ieri e oggi dovrei farti vagare con noi, quando io stesso non so dove vado? Torna indietro e riconduci con te i tuoi fratelli in benignità e fedeltà«.
Luc 14:25-33
25
Or grandi folle andavano a lui, ed egli si rivolse loro e disse:
26
»Se uno viene a me e non odia suo padre e sua madre, moglie e figli fratelli e sorelle e perfino la sua propria vita, non può essere mio discepolo.
27
E chiunque non porta la sua croce e mi segue, non può essere mio discepolo.
28
Chi di voi infatti, volendo edificare una torre, non si siede prima a calcolarne il costo, per vedere se ha abbastanza per portarla a termine?
29
Che talora, avendo posto il fondamento e non potendola finire, tutti coloro che la vedono non comincino a beffarsi di lui,
30
dicendo: »Quest’uomo ha cominciato a costruire e non è stato capace di terminare«.
31
Ovvero quale re, andando a far guerra contro un altro re, non si siede prima a determinare se può con diecimila affrontare colui che gli viene contro con ventimila?
32
Se no, mentre quello è ancora lontano, gli manda un’ambasciata per trattar la pace.
33
Cosí dunque, ognuno di voi che non rinunzia a tutto ciò che ha, non può essere mio discepolo.