infatti se voi credeste a Mosé, credereste anche a me, perché egli ha scritto di me.

Essi risposero e gli dissero: »Sei forse anche tu Galileo? Ricerca le Scritture e vedrai che dalla Galilea non sorse mai alcun profeta«.

Metterete dunque queste mie parole nel vostro cuore e nella vostra mente, le legherete come un segno alla mano e saranno come frontali fra gli occhi;

e le scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte,

Inoltre, quando siederà sul trono del suo regno, scriverà per suo uso in un libro una copia di questa legge, secondo l’esemplare dei sacerdoti levitici.

La terrà presso di sé e la leggerà tutti i giorni della sua vita, per imparare a temere l’Eterno, il suo DIO, e a mettere in pratica tutte le parole di questa legge e questi statuti,

Questo libro della legge non si diparta mai dalla tua bocca, ma meditalo giorno e notte, cercando di agire secondo tutto ciò che vi è scritto, perché allora riuscirai nelle tue imprese, allora prospererai.

ma il cui diletto è nella legge dell’Eterno, e sulla sua legge medita giorno e notte.

Ho conservato la tua parola nel mio cuore, per non peccare contro di te.

Oh, quanto amo la tua legge! Essa è la mia meditazione per tutto il giorno.

Ho maggior intendimento di tutti i miei maestri, perché i tuoi comandamenti sono la mia meditazione.

Poiché il comandamento è una lampada, l’insegnamento una luce, e le correzioni dell’ammaestramento sono la via della vita,

Ascoltate l’ammaestramento e siate saggi, e non respingetelo!

Beato l’uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte e custodendo gli stipiti delle mie porte.

Attenetevi alla legge e alla testimonianza! Se un popolo non parla in questo modo, è perché in esso non c’è luce.

Cercate nel libro dell’Eterno e leggete: nessuno di essi mancherà, nessuno sarà privo del suo compagno, perché la sua bocca l’ha comandato e il suo Spirito li ha radunati.

I savi saranno svergognati, spaventati e catturati. Ecco, hanno rigettato la parola dell’Eterno; quale sapienza possono avere?

Ma Gesú, rispondendo, disse loro: »Voi sbagliate, non comprendendo né le Scritture né la potenza di Dio.

Non avete neppure letto questa scrittura: »La pietra che gli edificatori hanno scartata è divenuta la testata d’angolo.

Abrahamo rispose: »hanno Mosé e i profeti, ascoltino quelli«.

Allora egli gli disse: »se non ascoltano Mosé e i profeti, non crederanno neppure se uno risuscitasse dai morti««.

Or il passo della Scrittura che egli leggeva era questo: »Egli è stato condotto al macello come una pecora; e come un agnello è muto davanti a chi lo tosa, cosí egli non ha aperto la sua bocca.

E l’eunuco, rivolto a Filippo, disse: »Ti prego, di chi dice questo il profeta? Lo dice di se stesso o di un altro?«.

Or costoro erano di sentimenti piú nobili di quelli di Tessalonica e ricevettero la parola con tutta prontezza, esaminando ogni giorno le Scritture per vedere se queste cose stavano cosí.

Grande in ogni maniera; prima di tutto perché gli oracoli di Dio furono affidati a loro.

La parola di Cristo abiti in voi copiosamente, in ogni sapienza, istruendovi ed esortandovi gli uni gli altri con salmi, inni e cantici spirituali, cantando con grazia nei vostri cuori al Signore.

Tu però persevera nelle cose che hai imparato e nelle quali sei stato confermato, sapendo da chi le hai imparate,

Tutta la Scrittura è divinamente ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a istruire nella giustizia,

Noi abbiamo anche la parola profetica piú certa a cui fate bene a porgere attenzione, come a una lampada che splende in un luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori,

Nessuna profezia infatti è mai proceduta da volontà d’uomo, ma i santi uomini di Dio hanno parlato, perché spinti dallo Spirito Santo.

Poiché questa non è una parola senza valore per voi, ma è la vostra vita; e per questa parola prolungherete i vostri giorni nel paese che entrate ad occupare, passando il Giordano«.

Tu mi mostrerai il sentiero della vita; c’è abbondanza di gioia alla tua presenza; alla tua destra vi sono delizie in eterno.

Egli ti aveva chiesto vita e tu gli hai dato lunghi giorni in eterno.

Poiché presso di te è la fonte della vita, e per la tua luce noi vediamo la luce.

E’ come la rugiada dell’Hermon, che scende sui monti di Sion, perché è là che l’Eterno ha posto la benedizione, la vita in eterno.

Molti di coloro che dormono nella polvere della terra si risveglieranno, alcuni per vita eterna, altri per vergogna e infamia eterna.

Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: »Maestro buono, che devo fare di buono per avere la vita eterna?«.

Egli gli disse: »Quali?«. Gesú allora disse: »Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza,

Quel giovane gli disse: »Tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza, che mi manca ancora?«.

Allora ecco, un certo dottore della legge si levò per metterlo alla prova e disse: »Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?«.

E quegli, rispondendo, disse: »Ama a il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il prossimo tuo come te stesso«.

Ma egli, volendo giustificarsi, disse a Gesú: »E chi è il mio prossimo?«.

Ma ora ne desiderano una migliore, cioè quella celeste; perciò Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio, perché ha preparato loro una città.

Le donne riebbero per risurrezione i loro morti altri invece furono distesi sulla ruota e martoriati, non accettando la liberazione, per ottenere una migliore risurrezione.

Vi è un altro che rende testimonianza di me, e io so che la testimonianza che egli rende di me è verace.

Ma la testimonianza che io ho è maggiore di quella di Giovanni, poiché le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle opere che io faccio testimoniano di me, che il Padre mi ha mandato.

Filippo trovò Natanaele e gli disse: »Abbiamo trovato colui, del quale hanno scritto Mosé nella legge e i profeti: Gesú da Nazareth, il figlio di Giuseppe«.

L’Eterno, il tuo DIO, susciterà per te un profeta come me, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli; a lui darete ascolto,

io susciterò per loro un profeta come te di mezzo ai loro fratelli e porrò le mie parole nella sua bocca, ed egli dirà loro tutto ciò che io gli comanderò.

Ma, per l’aiuto ottenuto da Dio fino a questo giorno ho continuato a testimoniare a piccoli e grandi, non dicendo nient’altro se non ciò che i profeti e Mosé dissero che doveva avvenire,

cioè: che il Cristo avrebbe sofferto e che, essendo il primo a risuscitare dai morti, avrebbe annunziato la luce al popolo e ai gentili«.

O re Agrippa, credi ai profeti? Io so che ci credi«.

come egli aveva già promesso per mezzo dei suoi profeti nelle sante Scritture,

Intorno a questa salvezza ricercarono e investigarono i profeti che profetizzarono della grazia destinata a voi,

cercando di conoscere il tempo e le circostanze che erano indicate dallo Spirito di Cristo che era in loro, e che attestava anticipatamente delle sofferenze che sarebbero toccate a Cristo e delle glorie che le avrebbero seguite.

Allora io caddi ai suoi piedi per adorarlo. Ma egli mi disse: »Guardati dal farlo, io sono un conservo tuo e dei tuoi fratelli che hanno la testimonianza di Gesú. Adora Dio! Perché la testimonianza di Gesú è lo spirito della profezia«

E cominciando da Mosé e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano.

Poi disse loro: »Queste sono le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: che si dovevano adempiere tutte le cose scritte a mio riguardo nella legge di Mosé, nei profeti e nei salmi«.