Il mondo non può odiare voi, ma odia me perché io testimonio di lui, che le sue opere sono malvagie.

Il re d’Israele rispose a Giosafat: »C’è ancora un uomo, Mikaiah, figlio di Imlah, per mezzo del quale si potrebbe consultare l’Eterno; io però lo odio perché non profetizza mai nulla di buono nei miei confronti ma soltanto del male«. Giosafat rispose: »Il re non parli cosí!«.

Altri si ribellano alla luce, non conoscono le sue vie e non rimangono nei suoi sentieri.

L’occhio dell’adultero aspetta il crepuscolo, pensando: »Nessuno mi vedrà« e si mette un velo sulla faccia.

Il mattino è per loro come ombra di morte, perché essi conoscono bene i terrori dell’ombra di morte.

tu che detesti la correzione e getti le mie parole dietro le spalle?

Poiché hanno odiato la conoscenza e non hanno scelto il timore dell’Eterno,

Ma il sentiero dei giusti è come la luce dell’aurora, che risplende sempre piú radiosa fino a giorno pieno.

e debba dire: »Come mai ho odiato l’ammaestramento, e il mio cuore ha disprezzato la correzione?

Lo schernitore non ama chi lo riprende; egli non va dai saggi.

Essi odiano chi li riprende alla porta e hanno in orrore chi parla con integrità.

Quindi, poiché calpestate il povero ed esigete da lui tributi di frumento, anche se avete costruito case con pietre squadrate, non le abiterete; avete piantato vigne deliziose, ma non ne berrete il vino.

Allora uno dei dottori della legge, rispondendo, gli disse: »Maestro, dicendo queste cose, tu offendi anche noi«.

Poiché, se uno è uditore della parola e non facitore, è simile a un uomo che osserva la sua faccia naturale in uno specchio;

Ma chi esamina attentamente la legge perfetta, che è la legge della libertà, e persevera in essa, non essendo un uditore dimentichevole ma un facitore dell’opera, costui sarà beato nel suo operare.

perché è persino vergognoso dire le cose che si fanno da costoro in segreto.

Ma tutte le cose, quando sono esposte alla luce, divengono manifeste, poiché tutto ciò che è manifestato è luce.