Poi disse a Tommaso: »Metti qua il dito e guarda le mie mani, stendi anche la mano e mettila nel mio costato; e non essere incredulo, ma credente«.

Allora Eliseo disse a Ghehazi: »Cingiti i lombi, prendi in mano il mio bastone e parti. Se incontri qualcuno, non salutarlo"; e se qualcuno ti saluta non rispondergli; poserai il mio bastone sulla faccia del fanciullo«.

Ma poi dissero fra di loro: »Non facciamo bene cosí; questo è un giorno di buone novelle, ma noi ce ne stiamo zitti. Se aspettiamo fino alla luce del mattino ci potrebbe venire addosso un castigo. Perciò ora sbrighiamoci e andiamo ad informare la casa del re«.

Presto, andate a dire ai suoi discepoli che egli è risorto dai morti; ed ecco, vi precede in Galilea; là lo vedrete; ecco, io ve l’ho detto«.

E mentre andavano per dirlo ai discepoli, ecco Gesú venne loro incontro e disse: »Salve!«. Allora esse, accostatesi, gli strinsero i piedi e lo adorarono.

Non portate borsa, né sacca, né sandali, e non salutate alcuno per via.

annunzierò il tuo nome ai miei fratelli; ti loderò in mezzo all’assemblea.

Poiché chiunque fa la volontà del Padre mio, che è nei cieli, mi è fratello, sorella e madre«.

E il Re, rispondendo, dirà loro: »in verità vi dico: tutte le volte che l’avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l’avete fatto a me«.

Quindi Gesú disse loro: »Non temete, andate ad annunziare ai miei fratelli che vadano in Galilea e che là mi vedranno«.

Poiché quelli che egli ha preconosciuti, li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del suo Figlio affinché egli sia il primogenito fra molti fratelli.

Infatti colui che santifica e quelli che sono santificati provengono tutti da uno per questo motivo egli non si vergogna di chiamarli fratelli,

E di nuovo: »Io confiderò in lui«. E ancora: »Ecco me e i figli che Dio mi ha dato«.

Or prima della festa di Pasqua sapendo Gesú che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò fino alla fine.

Gesú, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che egli era proceduto da Dio e a Dio ritornava,

Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto.

Gesú gli disse: »Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

Avete udito che vi ho detto: »Io me ne vado e tornerò a voi«. Se voi mi amaste, vi rallegrereste perché ho detto: »Io vado al Padre« poiché il Padre è piú grande di me.

Io sono proceduto dal Padre e sono venuto nel mondo; di nuovo lascio il mondo e torno al Padre«.

Ora dunque, o Padre, glorificami presso di te della gloria che io avevo presso di te prima che il mondo fosse.

Ora io non sono piú nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dato, affinché siano uno come noi,

Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e costoro hanno conosciuto che tu mi hai mandato.

Tu sei salito in alto, hai fatto prigioniera la prigionia, hai ricevuto doni fra gli uomini anche fra i ribelli, affinché tu, o Eterno DIO, possa dimorare là.

Egli m’invocherà, dicendo: »Tu sei mio Padre, il mio DIO e la Rocca della mia salvezza«.

Ed ecco, io mando su di voi la promessa del Padre mio; ma voi rimanete nella città di Gerusalemme, finché siate rivestiti di potenza dall’alto.

E avvenne che, mentre egli li benediceva, si separò da loro e fu portato su nel cielo.

affinché il Dio del Signor nostro Gesú Cristo, il Padre della gloria, vi dia lo Spirito di sapienza e di rivelazione, nella conoscenza di lui,

e qual è la straordinaria grandezza della sua potenza verso di noi che crediamo secondo l’efficacia della forza della sua potenza,

al di sopra di ogni principato, potestà, potenza, signoria e di ogni nome che si nomina non solo in questa età, ma anche in quella futura,

che è il suo corpo, il compimento di colui che compie ogni cosa in tutti.

Per la qual cosa la Scrittura dice: »Essendo salito in alto, egli ha condotto prigioniera la prigionia e ha dato dei doni agli uomini«.

Colui che è disceso è lo stesso che è anche salito al di sopra di tutti i cieli per riempire tutte le cose.

Benedetto sia il Dio e Padre del Signor nostro Gesú Cristo, il quale nella sua grande misericordia ci ha rigenerati, a una viva speranza per mezzo della risurrezione di Gesú Cristo dai morti,

ma a tutti coloro che lo hanno ricevuto, egli ha dato l’autorità di diventare figli di Dio, a quelli cioè che credono nel suo nome,

i quali non sono nati da sangue né da volontà di carne, né da volontà di uomo, ma sono nati da Dio.

Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli di Dio.

Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio.

e sarò come un padre per voi, e voi sarete per me come figli e figlie, dice il Signore Onnipotente«.

perché voi tutti siete figli di Dio per mezzo della fede in Cristo Gesú.

Ora perché voi siete figli, Dio ha mandato lo Spirito del Figlio suo nei vostri cuori che grida: »Abba, Padre«,

Perciò tu non sei piú servo, ma figlio; e se sei figlio, sei anche erede di Dio per mezzo di Cristo.

Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è ancora stato manifestato ciò che saremo; sappiamo però che quando egli sarà manifestato, saremo simili a lui, perché lo vedremo come egli è.

Chi vince erediterà tutte le cose, e io sarò per lui Dio ed egli sarà per me figlio.

E stabilirò il mio patto fra me e te, e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno, impegnandomi ad essere il DIO tuo e della tua discendenza dopo di te.

E a te, e alla tua discendenza dopo di te, darò il paese dove abiti come straniero: tutto il paese di Canaan, in proprietà per sempre; e sarò il loro DIO«.

Allora verrò all’altare di DIO, al Dio, che è la mia gioia e il mio giubilo; e ti celebrerò con la cetra, o DIO, DIO mio.

Poiché questo DIO è il nostro DIO in eterno, sempre; egli sarà la nostra guida fino alla morte.

Non temere, perché io sono con te non smarrirti, perché io sono il tuo DIO. Io ti fortifico e anche ti aiuto e ti sostengo con la destra della mia giustizia.

»Ma questo è il patto che stabilirò con la casa d’Israele dopo quei giorni« dice l’Eterno: »Metterò la mia legge nella loro mente e la scriverò sul loro cuore, e io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo.

Essi saranno per me il mio popolo e io sarò per loro il loro DIO,

Abiterete nel paese che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro DIO.

La mia dimora sarà presso di loro; sí, io sarò il loro DIO ed essi saranno il mio popolo.

»Dèstati, o spada, contro il mio pastore e contro l’uomo che è mio compagno«, dice l’Eterno degli eserciti. »Colpisci il pastore e siano disperse le pecore; poi volgerò la mia mano contro i piccoli.

Farò passare questo terzo per il fuoco, lo raffinerò come si raffina l’argento e lo proverò come si prova l’oro. Essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò. Io dirò: Questo è il mio popolo, ed esso dirà: L’Eterno è il mio Dio«. L’ultimo assedio di Gerusalemme.

Questo dunque sarà il patto che farò con la casa d’Israele dopo quei giorni, dice il Signore, io porrò le mie leggi nella loro mente e le scriverò nei loro cuori; e sarò il loro Dio, ed essi saranno il mio popolo.

Ma ora ne desiderano una migliore, cioè quella celeste; perciò Dio non si vergogna di essere chiamato il loro Dio, perché ha preparato loro una città.

E udii una gran voce dal cielo, che diceva: »Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini! Ed egli abiterà con loro; e essi saranno suo popolo e Dio stesso sarà con loro e sarà il loro Dio.