E ciò affinché si adempisse quello che Gesú aveva detto, indicando di quale morte doveva morire.

Poiché cani mi hanno circondato; uno stuolo di malfattori mi ha attorniato; mi hanno forato le mani e i piedi.

Perciò gli darò la sua parte fra i grandi, ed egli dividerà il bottino con i potenti, perché ha versato la sua vita fino a morire ed è stato annoverato fra i malfattori; egli ha portato il peccato di molti e ha interceduto per i trasgressori.

Dopo averlo crocifisso, si spartirono le sue vesti tirando a sorte, affinché si adempisse ciò che fu detto dal profeta: »Hanno diviso tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno tirato a sorte«.

Al di sopra del suo capo, posero anche la motivazione scritta della sua condanna: »COSTUI E’ GESU’, IL RE DEI GIUDEI«.

E, dopo averlo crocifisso, spartirono le sue vesti, tirandole a sorte, per sapere che cosa toccasse a ciascuno.

E l’iscrizione che indicava il motivo della condanna, posta sopra lui, diceva: »il re dei Giudei«

Cosí si adempí la Scrittura che dice: »Egli è stato annoverato fra i malfattori«.

Or venivano condotti con lui anche due malfattori per essere messi a morte.

E Gesú diceva: »Padre perdona loro perché non sanno quello che fanno«. Poi, spartite le sue vesti, le tirarono a sorte.

Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della legge, essendo diventato maledizione per noi (poiché sta scritto: »Maledetto chiunque è appeso al legno«),

tenendo gli occhi su Gesú, autore e compitore della nostra fede, il quale, per la gioia che gli era posta davanti, soffrí la croce disprezzando il vituperio e si è posto a sedere alla destra del trono di Dio.