Job 15:30
Non riuscirà a liberarsi dalle tenebre, la fiamma farà seccare i suoi germogli, e sarà portato via dal soffio della sua bocca.
Psaumes 80:15
e le piante che la tua destra ha piantato, e il germoglio che tu hai reso forte per te.
Esaïe 14:19
tu invece sei stato gettato lontano dalla tua tomba come un germoglio abominevole, come un vestito di uccisi trafitti colla spada, che scendono sui sassi della fossa, come un cadavere calpestato.
Esaïe 27:10
La città fortificata sarà desolata, un luogo disabitato e abbandonato come un deserto; là vi pascolerà il vitello, vi si coricherà e ne divorerà i rami.
Ezechiel 15:3-7
3
Si può forse prendere il legno per fare qualche lavoro? Si può ricavarne un piolo per appendervi qualche oggetto?
4
Ecco lo si getta nel fuoco a bruciare; il fuoco ne divora due capi e la sua parte centrale è carbonizzata. Può essere mai utile per qualche lavoro?
5
Ecco se quando era intero non serviva per alcun lavoro, quanto meno potrà servire per qualche lavoro, quando il fuoco l’ha divorato e carbonizzato.
6
Perciò, cosí dice il Signore, l’Eterno: Come il legno della vite fra gli alberi della foresta l’ho destinato ad essere bruciato nel fuoco, cosí farò con gli abitanti di Gerusalemme.
7
Volgerò contro di loro la mia faccia. Sono usciti da un fuoco, ma un’altro fuoco li divorerà. Allora riconoscerete che io sono l’Eterno, quando volgerò contro di loro la mia faccia.
Ezechiel 17:9
Di’ Cosí dice il Signore l’Eterno. Potrà prosperare? L’aquila non sradicherà forse le sue radici e non taglierà via i suoi frutti per lasciare che si secchi? Cosí tutte le foglie che ha messo si seccheranno. Non ci vorrà tanta forza né molta gente per svellerla dalle radici.
Ezechiel 19:12-14
12
Ma fu sradicata con furore e gettata a terra; il vento dell’est ne seccò il frutto i suoi forti rami furono strappati via e seccarono, il fuoco li divorò.
13
Ora è piantata nel deserto in un suolo arido ed assetato;
14
un fuoco è uscito da una verga dei suoi rami e ne ha divorato il frutto; in essa non c’è piú alcun ramo robusto idoneo per scettri reali«. Questa è una lamentazione ed è diventata una lamentazione.
Matthieu 3:10
E la scure è già posta alla radice degli alberi; ogni albero dunque che non fa buon frutto, sarà tagliato e gettato nel fuoco,
Matthieu 7:19
Ogni albero che non dà buon frutto è tagliato, e gettato nel fuoco.
Matthieu 13:41
Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, ed essi raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e gli operatori d’iniquità,
Matthieu 27:5
Ed egli, gettati i sicli d’argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi.
Hébreux 6:7
Infatti la terra, che beve la pioggia che spesso cade su di essa e produce erbe utili per quelli che la coltivano, riceve benedizione da Dio;
Hébreux 6:8
ma se produce spine e triboli, è riprovata e vicina ad essere maledetta, e finirà per essere arsa.
Hébreux 10:27
ma soltanto una spaventosa attesa di giudizio e un ardore di fuoco che divorerà gli avversari.
2 Pierre 2:20
Quelli infatti che sono fuggiti dalle contaminazioni del mondo per mezzo della conoscenza del Signore e Salvatore Gesú Cristo, se sono da queste di nuovo avviluppati e vinti, la loro ultima condizione è peggiore della prima.
1 Jean 2:19
Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano dei nostri perché, se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi, ma ciò è accaduto perché fosse palesato che non tutti sono dei nostri.
Jude 1:12
Costoro sono macchie nelle vostre agapi, mentre banchettano assieme a voi senza timore, pascendo se stessi; essi sono nuvole senz’acqua, sospinte qua e là dai venti, alberi d’autunno senza frutti, doppiamente morti, sradicati,
Jude 1:13
onde furiose del mare che vomitano la schiuma delle loro brutture, stelle erranti a cui è riservata la caligine delle tenebre infernali per sempre.
Apocalypse 20:15
E se qualcuno non fu trovato scritto nel libro della vita, fu gettato nello stagno di fuoco.
Apocalypse 21:8
Ma per i codardi, gl’increduli, gl’immondi, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la morte seconda«.