Génèse 22:14
E Abrahamo chiamò quel luogo Jehovah Jireh. Per questo si dice fino al giorno d’oggi: »Al monte dell’Eterno sarà provveduto«.
Génèse 42:24
Allora egli si allontanò da loro e pianse. Poi ritornò presso di loro e parlò loro; e prese fra loro Simeone e lo fece incatenare sotto i loro occhi.
Génèse 43:29-31
29
Poi Giuseppe alzò gli occhi, vide suo fratello Beniamino, figlio di sua madre, e disse: »E’ questi il vostro fratello piú giovane di cui mi parlaste?«. E aggiunse: DIO ti sia propizio, figlio mio!«.
30
Allora Giuseppe si affrettò ad uscire, perché si era profondamente commosso a motivo di suo fratello, e cercava un luogo dove piangere. Entrò così nella sua camera e lì pianse.
31
Poi si lavò la faccia ed uscì; e, facendosi forza, disse: Servite il pranzo«.
Génèse 44:1-5
1
Giuseppe diede quest’ordine al maggiordomo di casa sua dicendo: Riempi i sacchi di questi uomini di tanti viveri quanti ne possono portare e metti il denaro di ciascuno alla bocca del suo sacco.
2
Inoltre metti la mia coppa, la coppa d’argento, alla bocca del sacco del piú giovane, assieme al denaro del suo grano«. Ed egli fece come Giuseppe aveva detto.
3
La mattina, non appena fu giorno, quegli uomini furono fatti partire coi loro asini.
4
Erano appena usciti dalla città e non erano ancora lontani, quando Giuseppe disse al maggiordomo di casa sua: Levati, insegui quegli uomini e, quando li avrai raggiunti, di’ loro: »Perché avete reso male per bene?
5
Non è quella la coppa in cui il mio signore beve, e della quale si serve per indovinare? Avete fatto male a fare così"«.
Génèse 45:1-5
1
Allora Giuseppe non poté piú contenersi di fronte a tutti gli astanti e gridò: »Fate uscire tutti dalla mia presenza!«. Così nessuno rimase con Giuseppe quando egli si fece conoscere ai suoi fratelli.
2
E pianse così forte che gli Egiziani stessi lo udirono, e lo venne a sapere anche la casa del Faraone.
3
Quindi Giuseppe disse ai suoi fratelli: »Io sono Giuseppe; è mio padre ancora in vita?«. Ma i suoi fratelli non gli potevano rispondere perché erano sgomenti alla sua presenza.
4
Allora Giuseppe disse ai suoi fratelli: Deh, avvicinatevi a me!«. Quelli si avvicinarono, ed egli disse: Io sono Giuseppe, vostro fratello, che voi vendeste perché fosse condotto in Egitto.
5
Ma ora non vi contristate e non vi dispiaccia di avermi venduto perché io fossi condotto quaggiú, poiché DIO mi ha mandato davanti a voi per conservarvi la vita.
Esaïe 30:18
Perciò l’Eterno aspetterà per farvi grazia, poi egli sarà esaltato per aver avuto compassione di voi, perché l’Eterno è un DIO di giustizia. Beati tutti quelli che sperano in lui!
Esaïe 55:8
»Poiché i miei pensieri non sono i vostri pensieri né le vostre vie sono le mie vie«, dice l’Eterno.
Esaïe 55:9
»Come i cieli sono piú alti della terra, cosí le mie vie sono piú alte delle vostre vie e i miei pensieri piú alti dei vostri pensieri.
Matthieu 15:22-28
22
Ed ecco una donna Cananea, venuta da quei dintorni, si mise a gridare, dicendo: »Abbi pietà di me, Signore, Figlio di Davide! Mia figlia è terribilmente tormentata da un demone!«.
23
Ma egli non le rispondeva nulla. E i suoi discepoli, accostatisi, lo pregavano dicendo: »Licenziala, perché ci grida dietro«.
24
Ma egli, rispondendo, disse: »Io non sono stato mandato che alle pecore perdute della casa d’Israele«.
25
Ella però venne e l’adorò, dicendo: »Signore, aiutami!«.
26
Egli le rispose, dicendo: »Non è cosa buona prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini«.
27
Ma ella disse: »è vero, Signore, poiché anche i cagnolini mangiano le briciole che cadono dalla tavola dei loro padroni«.
28
Allora Gesú le rispose, dicendo: »O donna, grande è la tua fede! Ti sia fatto come tu vuoi«. E in quel momento sua figlia fu guarita.