»io sono straniero e avventizio fra voi; datemi la proprietà di un sepolcro fra voi, affinché possa seppellire il mio morto e togliermelo davanti agli occhi«.
Sono sospinti come pecore verso lo Sceol, la morte li ingoierà, e al mattino gli uomini retti regneranno su di loro. Il loro sfarzo svanirà nello Sceol lontano dalla loro dimora.
il quale trasformerà il nostro umile corpo, affinché sia reso conforme al suo corpo glorioso, secondo la sua potenza che lo mette in grado di sottoporre a sé tutte le cose.