Allora egli, aperta la bocca, li ammaestrava, dicendo:

Beati coloro che fanno cordoglio perché saranno consolati.

Beati coloro che sono affamati e assetati di giustizia, perché essi saranno saziati.

Beati i puri di cuore, perché essi vedranno Dio.

Beati coloro che sono perseguitati a causa della giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.

Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli, poiché cosí hanno perseguitato i profeti che furono prima di voi«.

E, distesa la mano verso i suoi discepoli, disse: »Ecco mia madre e i miei fratelli.

Poiché chiunque fa la volontà del Padre mio, che è nei cieli, mi è fratello, sorella e madre«.

Poi guardando in giro su coloro che gli sedevano intorno, disse: »Ecco mia madre e i miei fratelli.

Poiché chiunque fa la volontà di Dio, questi è mio fratello, mia sorella e madre«.

Ma guai a voi ricchi, perché avete la vostra consolazione.

»Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi,

Ma Abrahamo disse: »Figlio, ricordati che tu hai ricevuto i tuoi beni durante la tua vita e Lazzaro similmente i mali; ora invece egli è consolato e tu soffri.

Egli solleva il misero dalla polvere e tira fuori il povero dal letame, per farli sedere con i principi e far loro ereditare un trono di gloria; poiché le colonne della terra appartengono all’Eterno, e su di esse egli ha poggiato il mondo.

Vale piú il poco del giusto che l’abbondanza di molti empi.

Egli rialza il misero dalla polvere e solleva il bisognoso dalla spazzatura.

per farlo sedere coi principi, coi principi del suo popolo.

Meglio essere umile di spirito con i miseri, che spartire la preda con i superbi.

E’ meglio un povero che cammina nella sua integrità di uno che è perverso di labbra ed è stolto.

Gli umili potranno ancora gioire nell’Eterno e i poveri dell’umanità esulteranno nel Santo d’Israele.

Poiché cosí dice l’Alto e l’Eccelso, che abita l’eternità, e il cui nome è Santo »Io dimoro nel luogo alto e santo e anche con colui che è contrito e umile di spirito, per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare lo spirito dei contriti.

Poiché io non voglio contendere per sempre né essere adirato in eterno, altrimenti davanti a me verrebbero meno lo spirito e le anime che ho fatto.

Tutte queste cose le ha fatte la mia mano e tutte quante sono venute all’esistenza, dice l’Eterno. Su chi dunque volgerò lo sguardo? Su chi è umile, ha lo spirito contrito e trema alla mia parola.

»Farò rimanere in mezzo a te un popolo umile e povero, che confiderà nel nome dell’Eterno.

In quello stesso giorno fu annullato. Cosí le pecore piú misere del gregge che mi osservavano, riconobbero che quella era la parola dell’Eterno.

I ciechi riacquistano la vista e gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati e i sordi odono; i morti risuscitano e l’evangelo è annunziato ai poveri.

Ha qualcuno dei capi o dei farisei creduto in lui?

Ma questa plebaglia, che non conosce la legge, è maledetta«.

Riguardate infatti la vostra vocazione, fratelli, poiché non ci sono tra di voi molti savi secondo la carne, non molti potenti, non molti nobili,

e Dio ha scelto le cose ignobili del mondo e le cose spregevoli e le cose che non sono per ridurre al niente quelle che sono,

come contristati, eppure sempre allegri; come poveri eppure arricchendo molti; come non avendo nulla, eppure possedendo tutto.

e cioè, che in mezzo a molte prove di afflizione, l’abbondanza della loro gioia e la loro estrema povertà hanno abbondato nelle ricchezze della loro liberalità.

Voi conoscete infatti la grazia del Signor nostro Gesú Cristo il quale, essendo ricco, si è fatto povero per voi, affinché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.

E voi siete divenuti nostri imitatori e del Signore, avendo ricevuta la parola in mezzo a tanta afflizione con la gioia dello Spirito Santo,

Or il fratello di umili condizioni si glori della sua elevazione,

e il ricco del suo abbassamento, perché passerà come un fiore di erba.

Ascoltate, fratelli miei carissimi, non ha Dio scelto i poveri del mondo, perché siano ricchi in fede ed eredi del regno che egli ha promesso a coloro che lo amano?

Io conosco le tue opere, la tua tribolazione, la tua povertà (tuttavia tu sei ricco) e la calunnia di coloro che si dicono Giudei e non lo sono, ma sono una sinagoga di Satana.

Non temere, o piccol gregge, perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno.

Lí sarà pianto e stridor di denti, quando vedrete Abrahamo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti nel regno di Dio, mentre voi ne sarete cacciati fuori.

Or uno dei commensali, udite queste cose, gli disse: »Beato chi mangerà del pane nel regno di Dio«.

»Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli.

Beati coloro che sono perseguitati a causa della giustizia, perché di loro è il regno dei cieli.

confermando gli animi dei discepoli e esortandoli a perseverare nella fede, e dicendo che attraverso molte afflizioni dobbiamo entrare nel regno di Dio.

Perciò nessuno si glori negli uomini, perché ogni cosa è vostra:

E voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

Questa è una dimostrazione del giusto giudizio di Dio, affinché siate ritenuti degni del regno di Dio per il quale anche soffrite,

Beato l’uomo che persevera nella prova, perché, uscendone approvato, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promesso a coloro che l’amano.