Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret,

ad una vergine fidanzata a un uomo di nome Giuseppe, della casa di Davide; e il nome della vergine era Maria.

Ora, quando ebbero compiuto tutto quello che riguardava l’osservanza della legge del Signore, ritornarono in Galilea nella loro città di Nazaret.

Ed egli scese con loro, tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. E sua madre serbava tutte queste parole nel suo cuore.

e, giunto là, abitò in una città detta Nazaret, affinché si adempisse quello che era stato detto dai profeti: »Egli sarà chiamato Nazareno«.

E, venuto nella sua patria, li ammaestrava nella loro sinagoga, sicché essi stupivano e dicevano: »Da dove ha ricevuto costui questa sapienza e queste potenti operazioni?

Poi uscí di là e venne nella sua patria, e i suoi discepoli lo seguirono.

Ed egli insegnava nelle loro sinagoghe, essendo onorato da tutti.

E, quando egli compí dodici anni, essi salirono a Gerusalemme, secondo l’usanza della festa.

Gesú gli rispose: »Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio dove tutti i Giudei si radunano, e non ho detto niente in segreto.

E Paolo, secondo il suo solito, entrò da loro e per tre sabati presentò loro argomenti tratti dalle Scritture,

Or essi, proseguendo da Perge, giunsero ad Antiochia di Pisidia; e, entrati nella sinagoga in giorno di sabato, si sedettero.

Allora Paolo si alzò e, fatto cenno con la mano, disse: »Israeliti e voi che temete Dio, ascoltate.