Noè, all’eta’ di cinquecento anni, generò Sem, Cam e Jafet.

In quello stesso giorno entrarono nell’arca Noè e i figli di Noè, Sem, Cam e Jafet, e la moglie di Noè e le tre mogli dei suoi figli con loro;

Ora figli di Noè che uscirono dall’arca furono: Sem, Cam e Jafet; e Cam è il padre di Canaan.

Poi disse: »Benedetto sia l’Eterno, il DIO di Sem, e sia Canaan suo servo.

DIO ingrandisca Jafet e dimori nelle tende di Sem e sia Canaan suo servo!«.

Anche a Sem, padre di tutti i figli di Eber e fratello di Jafet, il maggiore, nacquero dei figli.

I figli di Sem furono: Elam, Assur, Arpakshad, Lud e Aram.

Questa è la discendenza di Sem. Sem, all’età di cent’anni generò Arpakshad, due anni dopo il diluvio.

Arpakshad visse trentacinque anni e generò Scelah.

Scelah visse trent’anni e generò Eber.

Eber visse trentaquattro anni e generò Peleg.

Peleg visse trent’anni e generò Reu.

Reu visse trentadue anni e generò Serug.

Serug visse trent’anni e generò Nahor;

Nahor visse ventinove anni e generò Terah;

Terah visse settant’anni e generò Abramo, Nahor e Haran.

I figli di Sem furono Elam, Assur, Arpakshad, Lud e Aram, Uz, Hul, Ghether e Mescek.

Le persone mangiavano, bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noé entrò nell’arca, e venne il diluvio e li fece perire tutti.

e gli pose nome Noè, dicendo: Questi ci consolerà del nostro lavoro e della fatica delle nostre mani, a motivo del suolo che l’Eterno ha maledetto«.

Dopo aver generato Noè, Lamek visse cinquecentonovantacinque anni e generò figli e figlie.

Ma Noè trovò grazia agli occhi dell’Eterno.

Noè generò tre figli: Sem. Cam e Jafet.

Allora l’Eterno disse a Noè: »Entra nell’arca tu con tutta la tua famiglia, perché ti ho visto giusto davanti a me, in questa generazione.

E tutti gli esseri viventi che erano sulla faccia della terra furono sterminati: dall’uomo fino al bestiame ai rettili e agli uccelli del cielo; essi furono sterminati dalla terra e non scampò che Noè con quelli che erano con lui nell’arca.

Poi DIO si ricordò di Noè, di tutti gli esseri viventi e di tutto il bestiame che era con lui nell’orca; e DIO fece passare un vento sulla terra, e le acque si abbassarono.

Poi DIO benedisse Noè e i suoi figli, e disse loro: »Siate fruttiferi, moltiplicate e riempite la terra.

Anche se nel suo mezzo ci fossero questi tre uomini, Noè, Daniele e Giobbe per la loro giustizia salverebbero unicamente se stessi«, dice il Signore, l’Eterno.

Per fede Noè, avvertito divinamente di cose che ancora non si vedevano e mosso da santo timore, preparò per la salvezza della sua famiglia l’arca, mediante la quale condannò il mondo e divenne erede della giustizia che si ottiene mediante la fede.

che un tempo furono ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava ai giorni di Noé mentre si fabbricava l’arca, nella quale poche persone, otto in tutto, furono salvate attraverso l’acqua,

e non risparmiò il mondo antico ma salvò con altre sette persone Noé, predicatore di giustizia, quando fece venire il diluvio sul mondo degli empi,