Dall’ora sesta fino all’ora nona si fecero tenebre su tutto il paese.

Poi, venuta l’ora sesta, si fece buio su tutto il paese fino all’ora nona.

Allora l’Eterno disse a Mosè: »Stendi la tua mano verso il cielo, perché vi siano tenebre nel paese d’Egitto, delle tenebre che si possano palpare«.

Uno non vedeva l’altro e nessuno si mosse da dove si trovava per tre giorni; ma per tutti i figli d’Israele c’era luce nelle loro dimore.

Mandò le tenebre e fece cadere il paese nell’oscurità, ed essi non si ribellarono alla sua parola.

Il sole sarà mutato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e terribile giorno dell’Eterno.

Guai a voi che desiderate il giorno dell’Eterno! Che sarà mai per voi il giorno dell’Eterno? Sarà un giorno di tenebre e non di luce.

In quel giorno avverrà«, dice il Signore, l’Eterno, »che io farò tramontare il sole a mezzodì e oscurerò la terra in pieno giorno.

O Eterno, ardeva forse la tua ira contro i fiumi? O era la tua ira contro i fiumi o il tuo furore contro il mare, quando cavalcavi sui tuoi cavalli, sui tuoi carri di vittoria?

I monti ti videro e tremarono; l’uragano d’acqua è passato; l’abisso ha fatto udire la sua voce, e ha levato in alto le mani.

Il sole sarà mutato in tenebre e la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno del Signore.