Luc 24:25-27
25
Allora egli disse loro: »O insensati e tardi di cuore a credere a tutte le cose che i profeti hanno detto!
26
Non doveva il Cristo soffrire tali cose, e cosí entrare nella sua gloria?«.
27
E cominciando da Mosé e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano.
Luc 24:46-27
Génèse 3:15
E io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei; esso ti schiaccerà il capo, e tu ferirai il suo calcagno«.
Psaumes 22:1-31
1
Al maestro del coro. Sul motivo: »La cerva dell’aurora«. Salmo di Davide Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Perché sei cosí lontano e non vieni a liberarmi, dando ascolto alle parole del mio gemito?
2
O DIO mio, io grido di giorno, ma tu non rispondi, e anche di notte non sto in silenzio.
3
Eppure tu sei il Santo, che dimori nelle lodi d’Israele.
4
I nostri padri hanno confidato in te hanno confidato in te e tu li hai liberati.
5
Gridarono a te e furono liberati, confidarono in te e non furono delusi.
6
Ma io sono un verme e non un uomo; il vituperio degli uomini e disprezzato dal popolo.
7
Tutti quelli che mi vedono si fanno beffe di me, allungano il labbro e scuotono il capo,
8
dicendo: »Egli si è affidato all’Eterno; lo liberi dunque, lo soccorra, poiché lo gradisce«.
9
Certo. tu sei colui che mi hai tratto fuori dal grembo materno mi hai fatto avere fiducia in te da quando riposavo sulle mammelle di mia madre.
10
Io fui abbandonato a te fin dalla mia nascita; tu sei il mio Dio fin dal grembo di mia madre.
11
Non allontanarti da me perché l’angoscia è vicina, e non c’è nessuno che mi aiuti.
12
Grandi tori mi hanno circondato, potenti tori di Bashan mi hanno attorniato;
13
essi aprono la loro gola contro di me come un leone rapace e ruggente.
14
Sono versato come acqua, e tutte le mie ossa sono slogate il mio cuore è come cera che si scioglie in mezzo alle mie viscere.
15
Il mio vigore si è inaridito come un coccio d’argilla e la mia lingua è attaccata al mio palato; tu mi hai posto nella polvere della morte.
16
Poiché cani mi hanno circondato; uno stuolo di malfattori mi ha attorniato; mi hanno forato le mani e i piedi.
17
posso contare tutte le mie ossa; essi mi guardano e mi osservano.
18
Spartiscono fra loro le mie vesti e tirano a sorte la mia tunica.
19
Ma tu, o Eterno, non allontanarti; tu che sei la mia forza, affrettati a soccorrermi.
20
Libera la mia vita dalla spada, l’unica mia vita dalla zampa del cane.
21
Salvami dalla gola del leone e dalle corna dei bufali. Tu mi hai risposto.
22
annunzierò il tuo nome ai miei fratelli; ti loderò in mezzo all’assemblea.
23
O voi che temete l’Eterno, lodatelo; e voi tutti, discendenti di Giacobbe glorificatelo; e voi tutti o stirpe d’Israele, temetelo.
24
Perché egli non ha disprezzato né sdegnato l’afflizione dell’afflitto, e non gli ha nascosto la sua faccia; ma quando ha gridato a lui, lo ha esaudito.
25
Il motivo della mia lode nella grande assemblea sei tu; io adempirò i miei voti in presenza di quelli che ti temono.
26
I bisognosi mangeranno e saranno saziati; quelli che cercano l’Eterno lo loderanno; il vostro cuore vivrà in eterno.
27
Tutte le estremità della terra si ricorderanno dell’Eterno e si convertiranno a lui, e tutte le famiglie delle nazioni adoreranno davanti a te.
28
Poiché all’Eterno appartiene il regno, ed egli signoreggia sulle nazioni.
29
Tutti i ricchi della terra mangeranno e adoreranno, tutti quelli che scendono nella polvere e che non possono mantenersi in vita s’inchineranno davanti a lui.
30
Una posterità lo servirà, si parlerà del Signore alla futura generazione.
31
Essi verranno e proclameranno la sua giustizia a un popolo che deve ancora nascere, e che egli stesso ha fatto.
Psaumes 69:1-36
1
Al maestro del coro. Su »I gigli«. Di Davide. Salvami, o DIO, perché le acque sono giunte fino alla gola.
2
Sono affondato in un profondo pantano e non trovo alcun punto d’Appoggio; sono giunto in acque profonde, e la corrente mi travolge.
3
Sono stanco di gridare, la mia gola è riarsa; i miei occhi si consumano nell’attesa del mio DIO.
4
Quelli che mi odiano senza motivo sono piú numerosi dei capelli del mio capo; sono potenti quelli che vorrebbero distruggermi e che mi sono nemici ingiustamente; sono costretto a restituire ciò che non ho rubato.
5
O DIO, tu conosci la mia follia e le mie colpe non ti sono nascoste.
6
Non siano confusi per causa mia quelli che sperano in te, o Signore, Eterno degli eserciti; non siano svergognati per causa mia quelli che ti cercano, o DIO d’Israele.
7
Per amor tuo io soffro vituperio, e la vergogna mi copre la faccia.
8
sono diventato un estraneo per i miei fratelli e un forestiero per i figli di mia madre.
9
Poiché lo zelo della tua casa mi ha divorato, e gli oltraggi di chi ti oltraggia sono caduti su di me.
10
Ho pianto affliggendo l’anima mia col digiuno, ma ciò mi è stato motivo d’infamia.
11
Ho pure indossato come vestito un sacco, ma sono divenuto per loro un oggetto di scherno.
12
Quelli che siedono alla porta parlano di me, e sono divenuto la canzone degli ubriaconi.
13
Ma quanto a me, o Signore, la mia preghiera s’indirizza a te, o Eterno, nel tempo accettevole; per la tua grande misericordia rispondimi, o DIO, nella certezza della tua salvezza.
14
Tirami fuori dal pantano, perché non vi affondi, e fa’ che sia liberato da quelli che mi odiano e dalle acque profonde.
15
Non mi sommerga la corrente delle acque, non m’inghiottisca l’abisso e non chiuda il pozzo la sua bocca su di me.
16
Rispondimi, o Eterno, perché preziosa è la tua benignità; nelle tue grandi compassioni volgiti a me.
17
Non nascondere il tuo volto dal tuo servo, perché sono nell’angoscia; affrettati a rispondermi.
18
Avvicinati a me e riscattami; liberami a motivo dei miei nemici.
19
Tu conosci la mia infamia, la mia vergogna e il mio disonore; i miei nemici sono tutti davanti a te.
20
L’oltraggio mi ha rotto il cuore e sono tutto dolente; ho aspettato chi mi confortasse, ma invano; ho atteso chi mi consolasse, ma non ci fu alcuno.
21
Mi hanno invece dato fiele per cibo, e per dissetarmi mi hanno dato da bere dell’aceto
22
Sia la loro mensa un laccio davanti a loro, e la loro prosperità una trappola.
23
Si offuschino i loro occhi, cosí che non vedano piú, e fa’ che i loro lombi vacillino continuamente.
24
Riversa su di loro la tua ira e li raggiunga l’ardore del tuo sdegno.
25
La loro dimora divenga una desolazione, e piú nessuno abiti nelle loro tende,
26
perché perseguitano colui che tu hai percosso, e parlano con piacere del dolore di coloro che tu hai ferito.
27
Aggiungi questa colpa alla loro colpa, e non giungano mai ad aver parte della tua giustizia.
28
Siano cancellati dal libro della vita e non siano iscritti fra i giusti.
29
Ora io sono afflitto e addolorato; la tua salvezza, o DIO, mi levi in alto.
30
Io celebrerò il nome di DIO con un canto, e lo magnificherò con le lodi.
31
E ciò sarà gradito all’Eterno piú di un bue o di un torello che abbia corna e unghie.
32
Gli umili vedranno e si rallegreranno; e per voi che cercate DIO, si ravvivi il vostro cuore.
33
Poiché l’Eterno esaudisce i bisognosi e non disprezza i suoi prigionieri.
34
Lo lodino i cieli e la terra, i mari e tutto ciò che si muove in essi.
35
Poiché DIO salverà Sion e riedificherà le città di Giuda, allora essi vi abiteranno e la possederanno.
36
E la discendenza dei suoi servi ne avrà l’eredità, e quelli che amano il suo nome vi prenderanno dimora.
Esaïe 53:1-12
1
Chi ha creduto alla nostra predicazione e a chi è stato rivelato il braccio dell’Eterno?
2
Egli è venuto su davanti a lui come un ramoscello, come una radice da un arido suolo. Non aveva figura né bellezza da attirare i nostri sguardi, né apparenza da farcelo desiderare.
3
Disprezzato e rigettato dagli uomini, uomo dei dolori, conoscitore della sofferenza, simile a uno davanti al quale ci si nasconde la faccia, era disprezzato, e noi non ne facemmo stima alcuna.
4
Eppure egli portava le nostre malattie e si era caricato dei nostri dolori; noi però lo ritenevamo colpito, percosso da DIO ed umiliato.
5
Ma egli è stato trafitto per le nostre trasgressioni, schiacciato per le nostre iniquità; il castigo per cui abbiamo la pace è caduto su di lui, e per le sue lividure noi siamo stati guariti.
6
Noi tutti come pecore eravamo erranti, ognuno di noi seguiva la propria via, e l’Eterno ha fatto ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.
7
Maltrattato e umiliato, non aperse bocca. Come un agnello condotto al macello, come pecora muta davanti ai suoi tosatori non aperse bocca.
8
Fu portato via dall’oppressione e dal giudizio; e della sua generazione chi riflettè che era strappato dalla terra dei viventi e colpito per le trasgressioni del mio popolo?
9
Gli avevano assegnato la sepoltura con gli empi, ma alla sua morte fu posto col ricco, perché non aveva commesso alcuna violenza e non c’era stato alcun inganno nella sua bocca,
10
Ma piacque all’Eterno di percuoterlo, di farlo soffrire. Offrendo la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una progenie, prolungherà i suoi giorni, e la volontà dell’Eterno prospererà nelle sue mani.
11
Egli vedrà il frutto del travaglio della sua anima e ne sarà soddisfatto; per la sua conoscenza, il giusto, il mio servo renderà giusti molti, perché si caricherà delle loro iniquità.
12
Perciò gli darò la sua parte fra i grandi, ed egli dividerà il bottino con i potenti, perché ha versato la sua vita fino a morire ed è stato annoverato fra i malfattori; egli ha portato il peccato di molti e ha interceduto per i trasgressori.
Daniel 9:24-26
24
Settanta settimane sono stabilite per il tuo popolo e per la tua santa città, per far cessare la trasgressione, per mettere fine al peccato, per espiare l’iniquità, per far venire una giustizia eterna, per sigillare visione e profezia e per ungere il luogo santissimo.
25
Sappi perciò e intendi che da quando è uscito l’ordine di restaurare e ricostruire Gerusalemme, fino al Messia, il principe, vi saranno sette settimane e altre sessantadue settimane; essa sarà nuovamente ricostruita con piazza e fossato, ma in tempi angosciosi.
26
Dopo le sessantadue settimane il Messia sarà messo a morte e nessuno sarà per lui. E il popolo di un capo che verrà distruggerà la città e il santuario; la sua fine verrà con un’inondazione, e fino al termine della guerra sono decretate devastazioni.
Zacharie 13:7
»Dèstati, o spada, contro il mio pastore e contro l’uomo che è mio compagno«, dice l’Eterno degli eserciti. »Colpisci il pastore e siano disperse le pecore; poi volgerò la mia mano contro i piccoli.
Matthieu 26:24
Il Figlio dell’uomo certo se ne va secondo che è scritto di lui; ma guai a quell’uomo per mezzo del quale il Figlio dell’uomo è tradito! Sarebbe stato meglio per lui di non essere mai nato«.
Matthieu 26:53
Pensi forse che io non potrei adesso pregare il Padre mio, perché mi mandi piú di dodici legioni di angeli?
Matthieu 26:54
Come dunque si adempirebbero le Scritture, le quali dicono che deve avvenire cosi?«.
Marc 14:21
Si, il Figlio dell’uomo se ne va come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo per mezzo del quale il Figlio dell’uomo è tradito. Sarebbe stato meglio per lui, se quell’uomo non fosse mai nato!«.
Actes 2:23
egli, dico, secondo il determinato consiglio e prescienza di Dio, vi fu dato nelle mani e voi lo prendeste, e per mani di iniqui lo inchiodaste alla croce e lo uccideste,
Actes 4:25-28
25
e che mediante lo Spirito Santo hai detto, per bocca di Davide tuo servo: »Perché si sono adirate le genti e i popoli hanno macchinato cose vane?
26
I re della terra si sono sollevati e i principi si sono radunati insieme contro il Signore e contro il suo Cristo
27
Poiché proprio contro il tuo santo Figlio Gesú, che tu hai unto, si sono radunati Erode e Ponzio Pilato con i gentili e il popolo d’Israele,
28
per fare tutte le cose che la tua mano e il tuo consiglio avevano prestabilito che avvenissero.
Actes 13:27
Poiché gli abitanti di Gerusalemme e i loro capi, non avendo riconosciuto questo Gesú, condannandolo, hanno adempiuto le parole dei profeti che si leggono ogni sabato.
Actes 13:28
E, benché non trovassero in lui alcuna colpa degna di morte, richiesero a Pilato che fosse fatto morire.
Actes 26:22
Ma, per l’aiuto ottenuto da Dio fino a questo giorno ho continuato a testimoniare a piccoli e grandi, non dicendo nient’altro se non ciò che i profeti e Mosé dissero che doveva avvenire,
Actes 26:23
cioè: che il Cristo avrebbe sofferto e che, essendo il primo a risuscitare dai morti, avrebbe annunziato la luce al popolo e ai gentili«.
1 Corinthiens 15:3
Infatti vi ho prima di tutto trasmesso ciò che ho anch’io ricevuto, e cioè che Cristo è morto per i nostri peccati secondo le Scritture,
1 Corinthiens 15:4
che fu sepolto e risuscitò a il terzo giorno secondo le Scritture,
1 Pierre 1:11
cercando di conoscere il tempo e le circostanze che erano indicate dallo Spirito di Cristo che era in loro, e che attestava anticipatamente delle sofferenze che sarebbero toccate a Cristo e delle glorie che le avrebbero seguite.
Psaumes 55:12-15
12
Poiché non è stato un mio nemico che mi ha schernito, altrimenti l’avrei sopportato; non è stato uno che mi odiava a levarsi contro di me altrimenti mi sarei nascosto da lui.
13
Ma sei stato tu, un uomo pari a me, mio compagno e mio intimo amico.
14
Avevamo insieme dolci colloqui e andavamo in compagnia alla casa di DIO.
15
Li sorprenda la morte, scendano vivi nello Sceol, perché nelle loro dimore e nel loro mezzo non vi è che malvagità.
Psaumes 69:22-28
22
Sia la loro mensa un laccio davanti a loro, e la loro prosperità una trappola.
23
Si offuschino i loro occhi, cosí che non vedano piú, e fa’ che i loro lombi vacillino continuamente.
24
Riversa su di loro la tua ira e li raggiunga l’ardore del tuo sdegno.
25
La loro dimora divenga una desolazione, e piú nessuno abiti nelle loro tende,
26
perché perseguitano colui che tu hai percosso, e parlano con piacere del dolore di coloro che tu hai ferito.
27
Aggiungi questa colpa alla loro colpa, e non giungano mai ad aver parte della tua giustizia.
28
Siano cancellati dal libro della vita e non siano iscritti fra i giusti.
Psaumes 109:6-15
6
Stabilisci un uomo malvagio su di lui, e un accusatore stia alla sua destra.
7
Quando sarà giudicato, fa’ che sia trovato colpevole, e la sua preghiera diventi peccato.
8
Siano pochi i suoi giorni e un altro prenda il suo posto.
9
I suoi figli rimangano orfani e la sua moglie vedova.
10
Siano i suoi figli vagabondi e mendicanti e cerchino cibo lontano dalle loro case in rovina.
11
L’usuraio si prenda tutti i suoi averi, e gli estranei lo derubino del frutto delle sue fatiche.
12
Nessuno usi con lui misericordia e nessuno abbia pietà dei suoi orfani.
13
Sia la sua discendenza distrutta; nella seconda generazione sia il loro nome cancellato.
14
Sia l’iniquità dei suoi padri ricordata davanti all’Eterno e il peccato di sua madre non sia cancellato.
15
Siano i loro peccati sempre davanti all’Eterno, affinché egli faccia sparire dalla terra il loro ricordo.
Matthieu 27:5
Ed egli, gettati i sicli d’argento nel tempio, si allontanò e andò a impiccarsi.
Jean 17:12
Mentre ero con loro nel mondo io li ho conservati nel tuo nome; io ho custodito coloro che tu mi hai dato, e nessuno di loro è perito, tranne il figlio della perdizione, affinché si adempisse la Scrittura.
Actes 1:16-25
16
»Fratelli, era necessario che si adempisse questa Scrittura, che lo Spirito Santo predisse per bocca di Davide riguardo a Giuda, che fu la guida di coloro che arrestarono Gesú.
17
Perché egli era stato annoverato tra noi e aveva avuto parte in questo ministero.
18
Egli dunque acquistò un campo col compenso dell’iniquità e, essendo caduto in avanti, si squarciò in mezzo, e tutte le sue viscere si sparsero.
19
Questo divenne noto a tutti gli abitanti di Gerusalemme, cosicché quel campo nel loro proprio linguaggio è chiamato Akeldama, che vuol dire: »Campo di sangue«.
20
E’ scritto infatti nel libro dei Salmi: »Divenga la sua abitazione deserta e non vi sia chi abiti in essa«, e: »Un altro prenda il suo ufficio«.
21
Bisogna dunque che tra gli uomini che sono stati in nostra compagnia per tutto il tempo in cui il Signor Gesú è andato e venuto tra noi,
22
cominciando dal battesimo di Giovanni fino al giorno in cui egli fu portato in cielo da mezzo a noi, uno di questi diventi testimone con noi della sua risurrezione«.
23
Or ne furono presentati due: Giuseppe, detto Barsaba, che era soprannominato Giusto, e Mattia.
24
E pregando, dissero: »Tu, Signore, che conosci i cuori di tutti, mostra quale di questi due hai scelto,
25
per ricevere la sorte di questo ministero e apostolato, dal quale Giuda si è sviato per andare al suo luogo«.
2 Pierre 2:3
E nella loro cupidigia vi sfrutteranno con parole bugiarde; ma la loro condanna è da molto tempo all’opera e la loro rovina non si farà attendere.