Exode 3:2-6
2
E l’Angelo dell’Eterno gli apparve in una Fiamma di fuoco, di mezzo a un roveto. Mosè guardò ed ecco il roveto bruciava col fuoco, ma il roveto non si consumava.
3
Allora Mosè disse: »Ora mi sposterò per vedere questo grandioso spettacolo: perché mai il roveto non si consuma!«.
4
Or l’Eterno vide che egli si era spostato per vedere, e DIO lo chiamò di mezzo al roveto e disse: »Mosè, Mosè!«. Egli rispose: »Eccomi«.
5
Dio disse: »Non avvicinarti qui; togliti i sandali dai piedi, perché il luogo sul quale stai è suolo santo.
6
Poi aggiunse: »Io sono il DIO di tuo padre, il DIO di Abrahamo, il DIO di Isacco e il DIO di Giacobbe«. E Mosè si nascose la faccia, perché aveva paura di guardare DIO.
Deutéronome 33:16
con i doni preziosi della terra e tutto ciò che essa racchiude. Il favore di colui che stava nel roveto venga sul capo di Giuseppe, sulla corona del capo del prescelto tra i suoi fratelli!
Actes 7:30-32
30
Passati quarant’anni, l’angelo del Signore gli apparve nel deserto del monte Sinai, nella fiamma di fuoco di un roveto,
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Alla vista di ciò, Mosé rimase stupito di quel che vedeva, e come si avvicinava per osservare, udì la voce del Signore,
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che diceva: »Io sono il Dio dei tuoi padri, il Dio di Abrahamo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe«. Ma Mosé, tremando tutto, non ardiva alzare lo sguardo.
Génèse 17:7
E stabilirò il mio patto fra me e te, e i tuoi discendenti dopo di te, di generazione in generazione; sarà un patto eterno, impegnandomi ad essere il DIO tuo e della tua discendenza dopo di te.
Génèse 28:13
Ed ecco l’Eterno stava in cima ad essa e gli disse: »Io sono l’Eterno, il DIO di Abrahamo tuo padre e il DIO di Isacco; la terra sulla quale tu sei coricato la darò a te e alla tua discendenza;
Génèse 28:21
e ritornerò alla casa di mio padre in pace, allora l’Eterno sarà il mio DIO;
Génèse 32:9
Poi Giacobbe disse: O DIO di mio padre Abrahamo, DIO di mio padre Isacco, o Eterno, che mi dicesti: »Torna al tuo paese e al tuo parentado e ti farò del bene«,
Matthieu 22:3-33
3
E mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire.
4
Di nuovo mandò altri servi dicendo: »Dite agl’invitati: Ecco, io ho apparecchiato il mio pranzo, i miei vitelli e i miei animali ingrassati sono ammazzati ed è tutto pronto; venite alle nozze«.
5
Ma essi, non curandosene, se ne andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari.
6
E gli altri, presi i suoi servi, li oltraggiarono e li uccisero.
7
Il re allora, udito ciò, si adirò e mandò i suoi eserciti per sterminare quegli omicidi e per incendiare la loro città.
8
Disse quindi ai suoi servi: »Le nozze sono pronte, ma gl’invitati non ne erano degni.
9
Andate dunque agli incroci delle strade e chiamate alle nozze chiunque troverete
10
E quei servi, usciti per le strade, radunarono tutti coloro che trovarono cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempí di commensali.
11
Ora il re, entrato per vedere i commensali, vi trovò un uomo che non indossava l’abito da nozze;
12
e gli disse: »amico come sei entrato qui senza avere l’abito da nozze?« E quegli rimase con la bocca chiusa.
13
Allora il re disse ai servi: »Legatelo mani e piedi, prendetelo e gettatelo nelle tenebre di fuori. Lí sarà il pianto e lo stridor di denti.
14
Poiché molti sono chiamati, ma pochi eletti«.
15
Allora i farisei, allontanatisi, si consigliarono sul modo di coglierlo in fallo nelle parole,
16
E gli mandarono i propri discepoli, con gli erodiani, per dirgli: »Maestro, noi sappiamo che tu sei verace e che insegni la via di Dio in verità, senza preoccuparti del giudizio di alcuno, perché tu non riguardi all’apparenza delle persone.
17
Dicci dunque: Che te ne pare? è lecito o no pagare il tributo a Cesare?«.
18
Ma Gesú, conoscendo la loro malizia, disse: »Perché mi tentate, ipocriti?
19
Mostratemi la moneta del tributo«. Allora essi gli presentarono un denaro.
20
Ed egli disse loro: »Di chi è questa immagine e questa iscrizione?«.
21
Essi gli dissero: »Di Cesare«. Allora egli disse loro: »Rendete dunque a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio«.
22
Ed essi, udito ciò, si meravigliarono e, lasciatolo, se ne andarono.
23
In quello stesso giorno vennero da lui i sadducei, i quali dicono che non vi è risurrezione, e lo interrogarono,
24
dicendo: »Maestro, Mosé ha detto: »se qualcuno muore senza avere figli, il suo fratello ne sposi la moglie, per dare una discendenza a suo fratello«
25
Ora, c’erano tra noi sette fratelli, il primo dopo essersi sposato morí e, non avendo discendenza, lasciò la moglie a suo fratello.
26
Cosí anche il secondo e il terzo, fino al settimo.
27
Per ultima, morí anche la donna.
28
Alla risurrezione, dunque, di chi dei sette costei sarà moglie? Poiché tutti l’ebbero come moglie«.
29
Ma Gesú, rispondendo, disse loro: »Voi sbagliate, non comprendendo né le Scritture né la potenza di Dio.
30
Nella risurrezione, infatti, né si sposano né sono date in moglie, ma essi saranno in cielo come gli angeli di Dio.
31
Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto ciò che vi fu detto da Dio, quando disse:
32
IO sono il Dio di Abrahamo, il Dio d’Isacco e di Giacobbe Dio non è il Dio dei morti, ma dei viventi«.
33
E le folle, udite queste cose, stupivano della sua dottrina,
Marc 12:26
Riguardo poi alla risurrezione dei morti, non avete letto nel libro di Mosé come Dio gli parlò dal roveto, dicendo io sono il Dio di Abrahamo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe
Marc 12:27
Egli non è Dio dei morti, ma Dio dei viventi. Voi, dunque, vi sbagliate grandemente«.