(9:1) Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano nel paese dell’ombra della morte, si è levata una luce.

»Io, l’Eterno, ti ho chiamato secondo giustizia e ti prenderò per mano, ti custodirò e ti farò l’alleanza del popolo e la luce delle nazioni,

per aprire gli occhi dei ciechi, per fare uscire dal carcere i prigionieri e dalla prigione quelli che giacciono nelle tenebre.

Egli dice: »E’ troppo poco che tu sia mio servo per rialzare le tribú di Giacobbe e per ricondurre gli scampati d’Israele. Ti ho stabilito come la luce delle nazioni, perché tu sia la mia salvezza fino alle estremità della terra«.

»Sorgi, risplendi, perché la tua luce è giunta, e la gloria dell’Eterno Si è levata su te.

Le nazioni cammineranno alla tua luce e i re allo splendore del tuo sorgere.

il popolo che giaceva nelle tenebre ha visto una grande luce, e su coloro che giacevano nella regione e nell’ombra della morte, si è levata la luce«.

Poiché cosí ci ha comandato il Signore: »Io ti ho posto come luce delle genti perché tu porti la salvezza fino all’estremità della terra.

I gentili, udendo queste cose, si rallegrarono e glorificavano la parola del Signore; e tutti coloro che erano preordinati alla vita eterna credettero.

Sappiate dunque che questa salvezza di Dio è mandata ai gentili, ed essi l’ascolteranno!«.

Or io dico che Gesú Cristo è diventato ministro dei circoncisi a difesa della verità di Dio, per confermare le promesse fatte ai padri,

ed ha accolto i gentili per la sua misericordia, affinché glorifichino Dio come sta scritto: »Per questo ti celebrerò fra le genti, e canterò le lodi del tuo nome«.

Certo la sua salvezza è vicina a quelli che lo temono, perché la sua gloria possa abitare nel nostro paese.

In quel giorno il germoglio, dell’Eterno sarà tutto splendore e gloria, e il frutto della terra sarà l’orgoglio e l’ornamento per gli scampati d’Israele.

Nell’Eterno sarà giustificata e si glorierà tutta la progenie d’Israele.

Il sole non sarà piú la tua luce di giorno, né la luna ti illuminerà piú col suo chiarore; ma l’Eterno sarà la tua luce eterna e il tuo DIO la tua gloria

Ha mai una nazione cambiato i suoi dèi, anche se non sono dèi? Ma il mio popolo ha cambiato la sua gloria perciò che non giova a nulla.

Poiché io«, dice l’Eterno, »sarò per lei un muro di fuoco tutt’intorno e sarò la sua gloria in mezzo a lei«.

affinché, come sta scritto: »Chi si gloria, si glori nel Signore«

E la città non ha bisogno del sole né della luna, che risplendano in lei, perché la gloria di Dio la illumina e l’Agnello è il suo luminare.