5
Il re le disse: »Che hai?«. Ella rispose: »Purtroppo sono una vedova e mio marito è morto.
6
La tua serva aveva due figli, ma i due ebbero una lite fra di loro nei campi e non essendoci nessuno a separarli, uno colpí laltro e luccise.
7
Ora tutta la parentela è insorta contro la tua serva, dicendo: »Consegnaci colui che ha ucciso il fratello, affinché lo facciamo morire per la vita di suo fratello che egli ha ucciso e per sterminare anche lerede«. In questo modo spegneranno lunico tizzone acceso che mi è rimasto e non lasceranno a mio marito né nome né discendenza sulla faccia della terra«.
8
Il re disse alla donna: »Va a casa tua io darò ordini a tuo riguardo«.
9
La donna di Tekoa disse al re: »O re mio signore, la colpa cada su di me e sulla casa di mio padre, ma il re e il suo trono siano innocenti«.
10
Il re disse: »Se qualcuno ti dovesse dire qualcosa, conducilo da me e vedrai che non ti molesterà piú«.
11
Allora ella disse: »Si ricordi, per favore, il re, dellEterno, il tuo DIO, affinché il vendicatore del sangue non continui piú a distruggere perché mio figlio non sia sterminato«. Egli rispose: »Comè vero che lEterno vive, non cadrà a terra un sol capello di tuo figlio!«.
12
Allora la donna disse: »Deh, permetti che la tua serva dica ancora una parola al re, mio signore!«. Egli rispose: »Di pure«.
13
Riprese la donna: »Perché hai tu ideato una cosa del genere contro il popolo di DIO? Parlando in questo modo, infatti, il re è in qualche modo colpevole, perché il re non fa ritornare chi è in esilio.
14
Noi dobbiamo morire e siamo come acqua versata in terra, che non si può raccogliere, ma DIO non toglie la vita, ma escogita il modo col quale chi è in esilio non rimanga lontano da lui.
15
Ora sono venuta a parlare di questa cosa al re mio signore, perché il popolo mi ha fatto paura; e la tua serva ha detto: »Voglio parlare al re; forse il re farà ciò che la sua serva gli dirà.
16
Il re ascolterà la sua serva e la libererà dalle mani di quelli che vogliono sterminare me e mio figlio dalla eredità di DIO".
17
La tua serva diceva: »Oh, possa la parola del re, mio signore, darmi conforto perché il re mio signore è come un angelo di DIO nel discernere il bene e il male«. LEterno, il tuo DIO, sia con te«.
18
Il re rispose e disse alla donna: »Ti prego, non nascondermi nulla di ciò che ti domanderò«. La donna disse: »Parli pure il re, mio signore«.
19
Allora il re disse: »La mano di Joab non è forse con te in tutto questo?«. La donna rispose: »Comè vero che tu vivi, o re mio signore, la cosa sta né piú né meno come ha detto il re mio signore, è stato infatti il tuo servo Joab che mi ha dato questi ordini e ha messo tutte queste parole in bocca alla tua serva.
20
Il tuo servo Joab ha fatto questo per produrre un cambiamento nella presente situazione; ma il mio signore ha la stessa sapienza di un angelo di DIO per capire tutto ciò che avviene sulla terra«.
21
Allora il re disse a Joab: »Ecco, farò proprio questo. Va dunque e fa tornare il giovane Absalom«.
22
Allora Joab si gettò con la faccia a terra, si prostrò e benedisse il re. Poi Joab disse: »Oggi il tuo servo riconosce di aver trovato grazia ai tuoi occhi o re, mio signore, perché il re ha fatto ciò che il suo servo ha chiesto«.
23
Cosí Joab si levò e andò a Gheshur, e condusse Absalom a Gerusalemme.
24
Ma il re disse: »Si ritiri in casa sua e non veda la mia faccia!«. Cosí Absalom si ritirò in casa sua e non vide la faccia del re.